Una grandiosa ed eclettica opera di ristrutturazione dell’area Wellness&Spa del Park Hotel ai Cappuccini, ha dato vita al nuovo Parco delle Acque, un “nodo di memoria e di memorie”, un fitto intreccio di storie e di verità passate, presenti e future intrise della storicità e del genio di un luogo al di qua e al di là del tempo, quale è Gubbio.
L’ampliamento del centro benessere è frutto di una raffinata ricerca estetica, ma anche e soprattutto di un percorso progettuale fatto di intelligenza e strategie capaci di trasmettere, in maniera totale, lo spirito di straordinarietà emanato da questa terra.
Entrando nel Parco Acque ci si trova in una prima zona benessere con piscine, nella quale la matrice fluida e multiforme dell’acqua è meravigliosamente esaltata dagli interni accesi, ludici e interattivi.
La cordatura a rete, che tiene sospesa a mezz’aria, sopra la vasca olimpionica, un’enorme sfera gialla, i riccioli-fontane che ricambiano l’acqua e la passerella “stondata”, che separa la zona nuoto dalla prima zona idromassaggio, richiamano alla mente una contemporanea “età dell’oro”.
Il tema ludico e intraprendente permea ogni elemento di questo spazio che con le sue vasche d’acqua e gli arredi lucidi, stondati, poliformi, è dedicato all’esaltazione del rapporto tra uomo e acqua, trasformandolo in una vera e propria “opera simbolica”.
Questa stessa natura è riscontrabile nell’area più intima del centro, un’area fatta di pensiero e riflessione, nella quale idromassaggio e thalassoterapia sono non solo sinonimo di benessere del corpo, ma anche di fluida filosofia per l’anima.