Da un’annata contrastata è nato Piper-Heidsieck 2006 Vintage Brut, un vino inaspettatamente elegante e affascinante. Tutto ha avuto inizio in una stagione meteorologicamente instabile: dopo l’ondata di calore di luglio, ad agosto è stata la volta di violenti temporali e grandinate.
La storia prosegue con l’accostamento di due uve molto diverse: il Pinot Nero, eccezionalmente intenso e impetuoso, e lo Chardonnay, pronto per una lunga maturazione.
Un anno che ha costretto i viticoltori ad adattarsi e a fare una precisa scelta: ridurre la proporzione di Pinot Nero, rispetto alle annate precedenti, e raggiungere la parità tra Pinot Nero e Chardonnay per stemperare la forza del primo. L’attesa è stata lunga: i 17 cru selezionati per creare la vendemmia (9 Grand Cru, 7 Premier Cru, 8 Pinot Neri e 9 Chardonnay) hanno riposato sei anni in cantina per raggiungere l’equilibrio perfetto ed esprimere l’eleganza del vino e il suo fascino.
Alla vista: un giallo pallido e cristallino, a cui l’inusuale proporzione di Chardonnay regala riflessi verdi. L’effervescenza è paradossalmente leggera.
All’olfatto: aromi di albicocca secca, note di piccoli frutti rossi e neri (lampone, mora) e un pizzico di spezie. Intenso e ammaliante. Un’armonia ampia e generosa.
Al palato: un vino particolarmente denso e strutturato, dalla struttura generosa, che evoca la scorza di arancia candita, impreziosita da sentori di tè affumicato e mandorla tostata. Una lunghissima persistenza in bocca e la freschezza dello Chardonnay, che doma il vigore dei Pinot Neri. Equilibrato ed elegantemente affascinante.