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Gianluca Manca, l’intervista. Un mood dell’innovazione

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Di start up innovative se ne è parlato molto in Expo 2015 in questo periodo attraverso gli appuntamenti di Italian Camp ed il suo “Calls for ideas”, dal momento che in pochi anni è diventato il mood del momento dove le piattaforme di “social online mattone su mattone” (ovvero di condivisione oltre i social tradizionali e che riguardano i piu’ disparati argomenti e con condivisioni sempre più innovative) . E, se la lista appariva già lunghissima, dopo il focus svoltosi in una tre giorni a Luglio al Vivaio delle Idee di Padiglione Italia di EXPO Milano, ora si aggiunge anche l’importante settore gastronomia (come per esempio l’idea di eventi di condivisione di cibo e tavolate con sconosciuti) . Ma quello che più colpisce è un’altra cosa. Ovvero che l’Italia, ultimamente, sta cercando di puntare sull’innovazione. Ma è davvero così? Ora in Italia si offre davvero spazio (e finanziamenti adeguati) ad energie giovani attraverso le tecnologie più sviluppate?

Lo abbiamo chiesto a Gianluca Manca, che è chief executive officer per la piattaforma social di “Intertwine” che collabora con il gruppo RCS e gode di un finanziamento incubatore campano.

Domanda: il mood del momento, che l’evento ad Expo ha portato in luce a luglio, è l’idea che finalmente anche in Italia si provi a finanziare start up innovative come “contenitore delle energie più giovani e vitali del nostro Paese”, secondo la sua personale esperienza e quella della vostra piattaforma “Intertwine” è così?

Il nostro percorso è iniziato circa 2 anni fa. In quel periodo stava cominciando a svilupparsi in Italia il concetto di startup innovativa; in questi due anni questo concetto si è evoluto e si comincia a vedere la crescita dell’ecosistema dell’innovazione, sia a livello nazionale che locale. Eventi come Expo sono stati contaminati da questa spinta “dal basso” e credo che per i giovani possa essere una nuova opportunità da non sottovalutare.

Domanda: il web secondo Lei è davvero uno spazio a disposizione delle eccellenze italiane per creare momenti di vera condivisione o nuova conoscenza nei vari settori?

Il web può essere il luogo nel quale veicolare la cultura della condivisione e della conoscenza, purchè esso sia utilizzato in maniera sana; uno degli aspetti più stimolanti dell’ecosistema startup è proprio la collaborazione tra i team, una collaborazione sana e democratica.

GianlucaMancaDomanda: L’Italia sta diventando davvero il paese dove è possibile fare innovazione?

L’Italia è un po’ in ritardo rispetto ad altri paesi, ma forse, proprio per questo, oggi c’è più spazio ed il focus si è spostato molto sull’innovazione. La crisi non può che aiutarci, da un periodo del genere nascono nuove forze che cercano di inventare o reinventare nuovi lavori e competenze.

Domanda: Quanto la dimensione finanziaria dell’investimento è importante per la riuscita di una idea innovativa come la vostra?

Direi che è fondamentale, soprattutto all’inizio del percorso. Senza una spinta finanziaria non si ha il tempo di arrivare al “go to market”, quindi non si può cominciare a fatturare. Chiaramente poi la risposta vera deve arrivare dal mercato: una startup non è altro che un’azienda, e un’azienda deve diventare sostenibile al più presto.

Domanda: Come è nata la vostra idea del “share, create & publish”?

Ho pensato ad Intertwine mettendo insieme tutti i miei interessi: la scrittura, il web, il cinema, la fotografia. Volevo realizzare un romanzo a più mani nel quale i personaggi fossero scritti da autori diversi. Ne parlai con Salvatore Imparato, un amico ingegnere informatico e ci dicemmo che sarebbe stato bellissimo provare a farlo sfruttando le caratteristiche del web. Da lì abbiamo partecipato ad una serie di concorsi per idee innovative, fino a fondare la nostra azienda nel 2013.

Domanda: quanto piattaforme come la vostra possono essere capacità progettuali vere oltre il finanziamento che hanno ricevuto e dare un vero contributo alla crescita dell’Italia?

Noi speriamo che Intertwine possa essere una delle aziende che accelerino il processo dell’innovazione in Italia. Come detto, il finanziamento è utile per le prime fasi, ma la vera risposta deve arrivare dal mercato. Nel nostro piccolo sappiamo che da un’idea di una persona siamo arrivati a fondare un’azienda con quattro soci e 7 persone che ci lavorano 24 ore su 24 e stiamo facendo di tutto per continuare a crescere.

Domanda: in conclusione, secondo lei, il futuro dell’Italia è nel mood della piattaforma social?

Le piattaforme social sono solo parte del movimento di cui ti ho raccontato. In generale, i giovani hanno una nuova possibilità che fino a qualche anno fa non avevano: quella di far esplodere i propri interessi e la propria esperienza in un’impresa; ti assicuro che il percorso che abbiamo fatto negli ultimi 2 anni è stato il percorso più formativo delle nostre vite, e solo per questo motivo ne vale veramente la pena.

Chissà. Ecco il vero collegamento fra università ed imprese. La vera “call for ideas”. E forse un “Vivaio Italia”, al di là di Expo Milano (e del concetto cardine del “Padiglione Italia” e dei suoi appuntamenti anche online sull’argomento), sta davvero cercando di germogliare e fiorire per un vero sviluppo per tutti quei giovani praticamente nativi digitali, che sono cresciuti all’ombra del mondo virtuale; in fondo però, anche per tutti quelli che, pur non essendo nativi digitali, vivono l’innovazione in Italia come un mood per arrivare a nuovi mercati.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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Roberta Tagliavini premiata con l’Attestato di Benemerenza dell’ Ambrogino d’Oro 2024

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Roberta Tagliavini è stata insignita dell’Ambrogino d’Oro 2024 ricevendo l’Attestato di Benemerenza conferito dalla commissione del Comune di Milano, che ha deliberato i nomi martedì 19 Novembre 2024.

La cerimonia di consegna si terrà il prossimo 7 Dicembre, presso il Teatro Dal Verme.

L’Ambrogino d’Oro è un premio che la città di Milano conferisce “agli uomini e alle donne di valore, che hanno saputo dare un contributo speciale alla città di Milano”. Viene assegnato ogni anno a personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e del sociale che si prodigano a diffondere e promuovere l’immagine di Milano.

Un simbolo che è anche un riconoscimento importante per il capoluogo della Lombardia, capace di premiare chi riesce a distinguersi difendendo e sostenendo cause in favore del bene comune.

Roberta Tagliavini ha dichiarato «Sono emozionata perché è un premio a cui tenevo molto, in assoluto il premio più istituzionale della mia carriera, un riconoscimento per il valore che il mio lavoro ha portato alla città di Milano».

Roberta Tagliavini, con la sua Galleria “Robertaebasta”, presiede il quartiere di Brera con 5 indirizzi, operando dal 1967 nel settore dell’antiquariato, specializzandosi nelle arti decorative del XX Secolo e del design. Grazie alla sua competenza nel settore, esercita l’attività di perito in occasione di manifestazioni importanti. È iscritta al Sindacato Provinciale Mercanti d’Arte di Milano dal 1983 ed è membro del SNA (Syndicat National des Antiquaires), e dell’AAI, Associazione Antiquari d’Italia. Le gallerie RobertaeBasta sono profondamente legate al quartiere di Brera, in una storia che inizia nel 1967 e prosegue da più di trent’anni.

Potremmo dire quasi una storia d’amore, un patrimonio comune condiviso anche dai Milanesi.

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Quali certificazioni inglesi sono riconosciute dal MIUR? Una guida completa

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ancora noto come MIUR, in Italia riconosce diverse certificazioni di lingua inglese, cioè rende autorevole e garantita la loro validità sul mercato del lavoro. Esse sono fondamentali per il riconoscimento dei crediti formativi, l’accesso a corsi universitari e la partecipazione a concorsi pubblici, quindi sono importanti per chi si sta formando e per chi cerca lavoro.
Nello specifico le certificazioni inglese riconosciute Miur consentono di accedere ai concorsi pubblici, ad acquisire punteggi nelle graduatorie ed accedere a contesti di più ampio respiro, come quelli internazionali.
Ci sono poi tutte le altre professioni in ambiti come il turismo, l’istruzione, la traduzione, la comunicazione e il marketing, le quali richiedono tutte una conoscenza certificata delle lingue straniere, prima fra tutte l’inglese. Vediamo, quindi, quali acquisire per posizionarsi meglio nel mercato del lavoro e tutto quello che è importante sapere su esami e preparazione.

Le principali certificazioni inglesi riconosciute dal Miur
Le certificazioni principali che il Miur riconosce per la lingua inglese sono Cambridge, IELTS, TOEFL ma ce ne sono anche molte altre. La più nota, di certo, è quella che si ottiene tramite l’istituto Cambridge, dal quale provengono i livelli First (FCE), Advanced (CAE) e Proficiency (CPE).
Due validissime alternative sono il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) e l’IELTS (International English Language Testing System). Entrambe sono valide per l’Università e per il lavoro e analizzano, con formule differenti, le quattro abilità della conoscenza della lingua straniera: scrivere, parlare, ascoltare e leggere.
Infine ci sono anche il Pearson Test of English (PTE) Academic, ed il Trinity College London, il quale offre certificazioni come l’ISE (Integrated Skills in English) e il GESE (Graded Examinations in Spoken English).
Anche le certificazioni rilasciate dalla London Chamber of Commerce and Industry (LCCI) sono anch’esse accettate, sempre con livelli che vanno dai più elementari a quelli di padronanza della lingua.

Come prepararsi agli esami?
Il funzionamento degli esami per queste certificazioni è strutturato in sezioni che valutano le quattro abilità linguistiche fondamentali: ascolto, lettura, scrittura e parlato. Ogni certificazione ha un formato specifico; ad esempio, gli esami di Cambridge English comprendono sia prove scritte che orali che possono essere svolte in coppia con un altro candidato o individualmente con un esaminatore.
Il TOEFL, invece, è prevalentemente computer-based e si concentra anche su specifiche competenze di comprensione e analisi, mentre l’IELTS prevede un’intervista faccia a faccia con un esaminatore e prove scritte.
Per prepararsi agli esami, oltre a frequentare appositi corsi, sono disponibili molte risorse online come materiali didattici e simulazioni, utilissime per familiarizzare con le difficoltà della prova.
Sul sito web ufficiale del MIUR è sempre possibile consultare tutti i nuovi aggiornamenti sulle politiche di riconoscimento. Per valutare quale certificazione specifica bisogna ottenere per particolari concorsi o graduatorie, invece, è bene consultare direttamente l’istituto o l’organizzazione interessata.
Inoltre è bene ricordare che molte di queste certificazioni hanno una scadenza limitata nel tempo, quindi vanno rinnovate periodicamente affinché possano essere ritenute valide, soprattutto per partecipare a un concorso pubblico.

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La transizione dal diploma al lavoro: come orientarsi e formarsi

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Il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro rappresenta uno dei momenti più delicati per i giovani. Mentre alcuni riescono a trovare immediatamente un’occupazione, molti altri si trovano a dover affrontare sfide complesse. La transizione verso il lavoro non è mai stata così competitiva e le opportunità non sempre sono facilmente accessibili. In questo contesto, una preparazione adeguata e mirata diventa essenziale.

L’importanza della formazione per i giovani

Il mercato del lavoro richiede competenze sempre più specifiche e aggiornate, spesso non completamente acquisite durante il percorso scolastico tradizionale. L’importanza della formazione post-diploma risiede nella possibilità di acquisire competenze pratiche e tecniche che permettono ai giovani di distinguersi. Questi corsi non solo ampliano le conoscenze in un settore specifico, ma offrono anche opportunità concrete per fare esperienza diretta, tramite stage o tirocini, che sono altamente valorizzati dai datori di lavoro.

I giovani che si iscrivono a corsi di formazione post-diploma possono beneficiare di un percorso che è personalizzato e pensato per rispondere alle esigenze del mercato attuale. Le aree di studio sono molteplici e spaziano dalla tecnologia all’economia, dal marketing alle lingue straniere, permettendo una specializzazione che può fare la differenza nella ricerca di un lavoro.

Le difficoltà nella ricerca del primo lavoro

Non è raro che i giovani si trovino disorientati di fronte alla ricerca del primo lavoro. Le aspettative spesso non coincidono con la realtà e la mancanza di esperienza può diventare un ostacolo significativo. Affrontare un colloquio di lavoro senza le competenze adeguate o senza un curriculum ben strutturato può ridurre notevolmente le possibilità di successo.

È qui che entra in gioco la formazione post-diploma, che non solo fornisce conoscenze tecniche, ma anche strumenti pratici per presentarsi al meglio nel mondo del lavoro. Imparare a redigere un curriculum efficace, comprendere le dinamiche del mercato e acquisire capacità di problem-solving sono tutti aspetti fondamentali che possono essere approfonditi grazie a questi percorsi formativi.

I vantaggi di una formazione mirata

Uno dei principali vantaggi dei corsi post-diploma è l’orientamento al lavoro. Molti di questi programmi sono sviluppati in collaborazione con aziende e professionisti del settore, garantendo che i contenuti siano aggiornati e rilevanti. Questo tipo di formazione è pensato per rispondere a domande concrete del mercato del lavoro, rendendo i giovani più competitivi e preparati ad affrontare le sfide che li attendono.

Gli studenti possono scegliere tra un’ampia gamma di corsi, ognuno dei quali offre opportunità di crescita professionale che vanno oltre la semplice teoria. Gli stage e i tirocini inclusi nei programmi di formazione post-diploma rappresentano una porta d’accesso diretta al mondo del lavoro, permettendo di acquisire esperienza pratica e di costruire una rete di contatti professionali che si rivelerà preziosa nel futuro.

La scelta del giusto corso di formazione

Per chi è alla ricerca di un’opportunità formativa, scegliere il corso giusto è una decisione che richiede attenzione e riflessione. È fondamentale valutare le proprie passioni e i propri interessi, ma anche considerare le tendenze del mercato del lavoro e le aree in cui c’è una maggiore richiesta di professionisti qualificati. Un aspetto importante da considerare è l’affidabilità e la reputazione dell’ente che offre il corso.

Ad esempio, molti giovani scelgono di ampliare le proprie competenze tramite i corsi post diploma offerti da Ifoa, un ente di formazione presente in diverse regioni d’Italia. Questi percorsi formativi sono progettati per fornire una preparazione completa e orientata al mondo del lavoro, combinando aspetti teorici con esperienze pratiche, fondamentali per affrontare con successo le sfide professionali.

L’importanza della costruzione di una rete di contatti professionali

Un altro aspetto spesso sottovalutato nella ricerca del primo lavoro è la costruzione di una rete di contatti professionali. Partecipare a eventi, corsi e tirocini consente di conoscere persone che possono rivelarsi cruciali nel percorso lavorativo. Questa rete non solo offre opportunità di lavoro, ma anche consigli, supporto e orientamento. La formazione post-diploma, in particolare, offre numerose occasioni per interagire con professionisti del settore, creando così una solida base di relazioni utili per il futuro.

Investire nel proprio futuro attraverso una formazione post-diploma è una scelta che può fare la differenza. Essere preparati, aggiornati e ben inseriti in una rete di contatti professionali significa avere più chance di successo in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

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