Più che Amici: i direttori artistici e i giudici del programma di Maria De Filippi, arrivato alla sedicesima edizione, mettono in secondo piano i concorrenti. L’imperatrice della tv ha orchestrato una scuderia da far invidia a qualsiasi talent planetario, trasformando questo show serale da concorso bellicoso e a tratti trash a spettacolo di giovani artisti formulato in grande stile. Un mix azzeccato tra vecchio e nuovo, nazional-popolare e pop. Merito della stacanovista della televisione italiana senz’altro, ma anche dell’artiglieria schierata in trasmissione: da Emma, Elisa, Sabrina Ferilli, Renato Zero, Francesco Renga, Carlo Cracco, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Virginia Raffaele, Modà, a Roberto Saviano, tanto per citarne alcuni. E con l’evoluzione culturale dello show è cresciuto di pari passo anche il livello estetico dei suoi protagonisti. Sono lontani i tempi in cui la De Filippi si presentava con quell’allure maschile e vocione transgender, attitude scazzata con incursioni fetish. Nel corso delle edizioni – e ne ha avuto di tempo per affinarsi – la conduttrice di Amici è passata dal consueto sexy-casual jeans a elaborate costruzioni di grandi nomi del firmamento dell’haute couture, virando talvolta in personali rivisitazioni di generi d’avanguardia.
Nell’edizione 2016 il nero ha fatto da padrone. Maria ha privilegiato un look total black, alternando tailleur a merletti, dando un tocco personale e originale alle mise della soirée. Degno di nota? La tuta Maison Margiela scelta per la prima puntata, abbinata alle inconfondibili calzature dalla suola rossa. Trionfa Christian Louboutin, nel modello Mary Jane.
Un outfit incredibilmente trendy ma raffinato, portato con discrezione, com’è nello stile della sua conduzione. Il tratto distintivo rimane il taglio: corto, con riga laterale e ciuffo portato tutto da un lato.
La regola del little black dress ha trovato terreno fertile anche nelle altre prime donne del programma, a discapito di qualsiasi fazione bianca o blu. Elisa Semplice, la classica personalità acqua e sapone, alterna scollature, gonne corte, lunghi abiti pelatosi a mise più eccentriche. Ci piace, anche se qualche scivolone in fatto di stile c’è stato. Bipolare il look di Emma. Aggressiva e sensuale, un giorno. Sobria ed elegante, quello successivo. Non perde il suo tocco rock, ma la sua identità è in equilibrio tra il mood monacale e quello sexy. Solo la finale decreterà il vincitore.
E se così non fosse, a fare scuola in termini glamour, oscurando Bertè, Oxa, Ferilli e compagnia bella, tra gli ospiti della trasmissione c’è chi vi farà fare un’incursione nell’Inghilterra di fine ‘800, stando comodamente seduti sul divano di casa. No, non è Matteo Renzi – Renzie per gli amici dei social – vestito con chiodo nero e jeans, scimmiottando il Fonzie di Happy Days. A farvi strada tra le pieghe del retrò c’è Marco Castoldi, in arte Morgan. Tra poeti maledetti e artisti decadenti, l’ultimo dandy è il vero lusso del made in Italy. L’ultimo dei nostalgici è rimasto bloccato nel tubo catodico. E pasteggia, manco a dirlo, a caffè nero.
di Valeria Ventrella per DailyMood.it