Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha approvato il nuovo Regolamento della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Lido di Venezia, 31 agosto – 10 settembre 2016), diretta da Alberto Barbera. Si annunciano due importanti novità volte ad arricchire e qualificare ulteriormente la Mostra di Venezia, in due direzioni:
– sempre più precisa aderenza alle esigenze del mondo del cinema, con un’impegnativa evoluzione del mercato verso uno specializzato luogo d’incontro per la conclusione di progetti, e quindi la nascita del “Venice Production Bridge”, mentre prosegue l’attività di Biennale College – Cinema dopo i lusinghieri risultati ottenuti;
-crescente offerta al pubblico d’iniziative e occasioni di conoscenza e dialogo, con un più ampio progetto per il Cinema nel Giardino
Nell’ambito della Mostra del Cinema, è stato introdotto un nuovo importante progetto denominato Venice Production Bridge, che si propone di dare continuità e al tempo stesso di superare e specializzare il Venice Film Market avviato nel 2012.
Il nuovo Venice Production Bridge sarà in particolare dedicato alla presentazione e allo scambio di progetti inediti di film e work in progress, per favorire il loro sviluppo e la loro realizzazione.
Lungo questa direttrice si è sempre mosso anche il Venice Film Market, presentatosi sin dalla prima edizione come un mercato leggero, in particolare con programmi quali EuropeanGap Financing Market e Final Cut in Venice, finalizzati ad aiutare il completamento di film e work in progress. Nel nuovo Venice Production Bridge sarà messa a frutto anche l’esperienza di Biennale College – Cinema, innovativo workshop per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a basso costo, che in un quadriennio ha portato alla realizzazione di 13 film che hanno ottenuto prestigiosi risultati e riconoscimenti internazionali.
Da qualche tempo infatti, nelle iniziative rivolte agli operatori economici dei maggiori festival cinematografici internazionali, l’attenzione si è spostata dai film finiti ai progetti in via di realizzazione, per venire incontro alle esigenze degli operatori che sempre più richiedono occasioni d’incontri finalizzati alla co-produzione. Oggi nei festival si è reso pertanto sempre più necessario un “mercato di progetti”, e non solo di prodotti compiuti.
L’idea del Venice Production Bridge consiste ora nel costruire – dalla prossima 73. Mostra del Cinema 2016 – una nuova occasione d’incontro (un “ponte”) che si rivolga a tutte le figure professionali della produzione cinematografica, utile proprio al completamento/realizzazione delle opere e alla loro distribuzione, configurandosi come struttura di promozione di nuovi progetti di film e di nuove produzioni e co-produzioni a livello internazionale.
Il Venice Production Bridge sarà inoltre attento a una delle principali novità che caratterizzano la produzione contemporanea, ovvero la coesistenza, favorita dalla rivoluzione digitale, di piattaforme diverse: la serialità televisiva, le micro-serie che guardano al web e, soprattutto, la nuova frontiera rappresentata dalla VR/Virtual Reality (realtà virtuale) verso la quale si stanno indirizzando i maggiori investimenti e le ricerche tecnologiche più avanzate. Il Venice Production Bridge intende aprirsi agli operatori commerciali attivi in questi ambiti.
Come funziona il Venice Production Bridge? Presenterà circa 40 progetti allo stadio finale di sviluppo e finanziamento (secondo il modello del Gap Financing Film Market), così articolati:
Film: 18/20 progetti di lungometraggio di finzione provenienti da tutto il mondo che necessitino di completare il pacchetto finanziario con quote minoritarie di co-produzione, avendo almeno il 70% dei finanziamenti già assicurati
Documentari: 5/7 progetti di documentari narrativi o di creazione (modalità di presentazione analoghe a quelle dei film)
Serie TV: 5 progetti seriali europei (da presentare secondo modalità consimili)
Virtual Reality: 5 progetti di corto/mediometraggi artistico-narrativi da realizzarsi in realtà virtuale
Web Series: 5 progetti di serialità destinata alla rete web
Tutti i progetti verranno presentati a Venezia pubblicamente, durante 3 giornate.
La struttura operativa di Venice Production Bridge farà capo a due figure di coordinamento, Pascal Diot e Savina Neirotti.
Il Venice Production Bridge si terrà a Venezia, all’Hotel Excelsior durante la 73. Mostra del Cinema,dall’1 al 5 settembre 2016, offrendo numerosi panels oltre ai tradizionali servizi quali la Digital Video Library, l’Industry Club, destinato all’attività di networking fra tutti i partecipanti e il Business Centre, dotato di segreteria, computer, fotocopiatrici, accesso a internet, wi-fi.
Proseguirà, inoltre, l’attività di Final Cut in Venice, che consiste nel presentare un numero limitato diwork in progress dall’Africa e dal Medio Oriente, a cui mancano le risorse finanziarie per completare il processo di post-produzione.
Nel nuovo Regolamento della Mostra del Cinema viene confermata e formalizzata l’introduzione della sezione Cinema nel Giardino, già presente con straordinario successo nella scorsa edizione della Mostra.
La sezione, non competitiva, prevede una selezione di opere, anche di diverso genere e durata, che potranno essere precedute o accompagnate da incontri e approfondimenti con autori, interpreti e personalità del mondo dell’arte e della cultura. Sono ammessi alla selezione solo film presentati in prima mondiale alla Mostra.
La sezione Cinema nel Giardino è nata nel 2015 dall’indispensabile necessità di arricchire le attività proprie della Mostra con uno spazio inedito che potesse aprire il festival a tutti: spettatori occasionali e frequentatori non accreditati, oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale. Offrendo a ciascuno (abitanti del Lido e di Venezia, curiosi venuti ad “annusare” l’aria del festival, giovani in cerca di emozioni cinematografiche) l’occasione di vivere la Mostra del Cinema anche la sera, all’insegna di un intrattenimento che si propone di coniugare l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film. Un luogo dove potessero svolgersi attività varie: discussioni e incontri con il mondo del cinema e dello spettacolo, proiezioni e rassegne. Il tutto per animare la vita della Mostra nella direzione di un festival partecipato dal pubblico e non solo dagli accreditati.
Il successo ottenuto dall’esperienza iniziata nel 2015 con l’arena nel giardino del Casinò, ha consigliato di proseguire su più vasta scala. L’occasione della chiusura del famoso “buco” da parte del Comune di Venezia con un piazzale fruibile, sarà colta prevedendo in questo nuovo spazio all’aperto una struttura allestita, tecnologicamente avanzata e moderna, per una sala da 450 posti adatta a ospitare presentazioni in anteprima mondiale di film con autori, che possano incontrare il pubblico prima o dopo la proiezione.
Il regolamento presenta altre novità: per il Concorso Venezia 73, il Gran Premio della Giuria (Leone d’argento) diventa il secondo premio più importante dopo il Leone d’oro per il miglior film.
In sintesi, la Giuria del Concorso Venezia 73 assegnerà per i lungometraggi i premi seguenti:
− Leone d’Oro per il miglior film
− Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
− Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
− Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
− Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
− Premio per la migliore sceneggiatura
− Premio Speciale della Giuria
− Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Per la sezione Orizzonti viene introdotto un nuovo riconoscimento, il Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, mentre viene fissato in un massimo di 7 il numero dei componenti della Giuria internazionale (in precedenza erano obbligatoriamente 7).
Viene fissato in un massimo di 5 il numero dei componenti della Giuria del Premio “Luigi De Laurentiis” Opera Prima (in precedenza erano obbligatoriamente 5).
Per il suo lavoro di selezione, il Direttore della Mostra Alberto Barbera si avvale dei seguenti Esperti: Giulia d’Agnolo Vallan, Bruno Fornara, Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Angela Prudenzi, Emanuele Rauco, Marina Sanna.
I Corrispondenti della Mostra dal mondo sono: Giulia d’Agnolo Vallan (Usa, Canada), Mohammad Atebbai (Iran), Violeta Bava (America latina), Paolo Bertolin (Turchia, Oceania e Sud Est asiatico), Elena Pollacchi (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e Paesi scandinavi), Peter Shepotinnik (Russia ed ex Repubbliche sovietiche), Alessandra Speciale (Africa e Paesi arabi).