Dalla struttura di un insetto che si trasforma nasce la donna di Francesco Scognamiglio, corpo in continuo divenire
Dall’anatomia alla visione, nella sua collezione AI 17/18, Francesco Scognamiglio parte dalla struttura per giungere alla forma, riprende antiche metafore di femminilità e gli restituisce nuovo respiro. Rilegge e reinterpreta tutta l’evoluzione del divenire corpo di Donna.
Sensuali long dress dialogano con cappotti dal taglio sartoriale e manti in pelliccia kidassia. Organze, chiffon e charmeuse di seta creano volumi aderenti, illuminati di paillettes e cristalli. Francesco Scognamiglio va oltre al simbolismo della grazia e dell’eleganza: supera le apparenze, valica il consueto, rompe gli schemi e diventa
rappresentazione di una femminilità nuova, forte, ribelle. Volumi fluttuanti e morbidi trovano espressione dentro ai rigori della tridimensionalità. Pants lunghi con sovrastruttura alata danno all’insieme il senso del movimento.
La palette spazia dal pesca leggero al blu notte, dal rosso cardinale, alle stampe digitali.
L’effetto è quello di una venere botticelliana in chiave decadente: la donna è corpo di farfalla dentro a un quadro urbano. Evoluzione di una nuova estetica metropolitana.