Il designer georgiano è stato special guest del salone patrocinato dal Comune di Milano e debutta alla hite con la collaborazione di CNMI.
WHITE MILANO, con il supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana, ha scelto di far sfilare per la prima volta Situationist, durante la Milan Fashion Week. Il brand georgiano, fondato da Irakli Rusadze, è stato anche lo special guest del salone e ha esposto, dal 25 al 27 febbraio, a WHITE, in Tortona 35 all’Hotel Nhow.
WHITE, costantemente sintonizzato sullo scouting internazionale, ha sempre dedicato una forte attenzione alla moda dell’Est Europa, riservando una special area espositiva al Made in Georgia, perché, oltre alla tanto celebrata creatività di Demna Gvasalia e David Koma, il Paese sta crescendo una nuova generazione di talentuosi designer. A settembre 2016 la rassegna ha invitato sette talenti, selezionati da Sofia Tchkonia, direttore creativo della Mercedes-Benz Fashion Week Tbilisi. E ora, per la fashion week di febbraio 2017, la scelta è caduta su Situationist, un nome tra i più interessanti del panorama georgiano, in cui WHITE crede, promuovendolo con questo fashion show in calendario di CNMI.
Ideato da Irakli Rusadze nel 2015, Situationist si caratterizza per la sua estetica underground, letta con forme eleganti e femminili, oltre all’utilizzo di materie prime naturali come pelle, lana e cotone. Tutto viene realizzato in Georgia e Irakli segue il completo iter produttivo, dal disegno al taglio, fino all’intera progettazione della collezione di abbigliamento e calzature. Il designer, che ha adesso 25 anni, ha iniziato a lavorare imparando sul campo dall’età di 13. Il nome del brand prende spunto dalla corrente espressiva Situazionista, che coinvolse politici, artisti e pensatori. Fondamenti estetici che si ritrovano nel libro guida del movimento, “Cosmonauti del futuro”, a cura di Mikkel Bolt Rasmussen e Jakob Jakobsen e nel volume “Situationist City”, di Simon Sadler. Situationist però, si collega anche alla visione personale del designer, dove gli abiti derivano tutti da specifiche situazioni, vanno in determinate direzioni; sono connessi e interagiscono in contesti che li modificano e che riescono a influenzare a loro volta. Il marchio si distingue, inoltre, per aver introdotto un tocco di orgoglio nazionale nel suo Dna, attraverso la T-shirt stampata con la bandiera georgiana, presentata in passerella per la collezione spring/summer 2017 e subito diventata oggetto di culto tra le community di influencer internazionali, fino alla top model Bella Hadid. Il brand è balzato agli onori della cronaca di mezzo mondo, proprio quando la top model ha scelto di indossare i capi Situationist per le strade di Parigi, durante la fashion week di gennaio.
Sull’ispirazione della collezione Irakli Rusadze, fondatore del brand, racconta: «Sono cresciuto circondato da donne georgiane, che ogni giorno hanno affrontato le difficoltà di vivere in una nazione post sovietica, così il concetto di femminilità per me è strettamente legato alla forza interiore di queste figure. Questo è il motivo per cui tutti i miei vestiti non sono focalizzati sul corpo, ma vogliono mostrare la forma della personalità. Protagonista della collezione è la Madre Georgia, un simbolo della mia terra e un omaggio a tutte le donne».
Il nuovo Autunno/Inverno 2017-18 presente a Milano, è costruito su silhouette forti dalle forme over, con spalle segnate che ridefiniscono un look dall’animo sovversivo e anticonformista. Si parte da definizioni classiche, rinvigorite con dettagli, colori e inserti inaspettati, per spezzare l’armonia con l’inusuale. Tra i pezzi iconici della collezione, diversi modelli di tute declinate in pelle verde, in neoprene beige e lana effetto pelliccia, intinta nel burgundy. L’immagine è forte e segnata da cappotti lunghi con lavorazioni, revers doppi e ricchi di particolari. Cappe con maniche corte e bomber si alternano a shorts e pantaloni lunghi. A completamento dei look una serie di calzature, come gli stivali lunghi effetto pants, e curly heels in camoscio e pelle. Una collezione giocata sui toni del nero, del blu e del grigio, ravvivati dal burgundy e dal verde.
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