Il mood della food culture internazionale a Taste 2017

Bisogna ammettere che dopo ExpoMilano2015 un pò c’era da aspettarselo: il grande successo delle eccellenze italiane in campo alimentare, via via sempre più protagoniste, con prodotti che ne decretano un successo sempre più ampio. Un vero “mood” della food culture italiana che è diventata sempre più internazionale. Un evento enogastronomico importante che si è svolto ultimamente è quello organizzato da Pitti Immagine a Firenze. La celebre impresa italiana insomma, da sempre abituata a lavorare ai massimi livelli internazionali nella promozione della moda e del design, si è attivata anche nei settori dell’enogastronomia. Questa importante manifestazione fieristica si è sviluppata non solo attraverso i vari stand del gusto, ma anche con iniziative stile fuorisalone milanese a tema e con una impostazione glamour stimolante. Presente e ben rappresentata insomma l’intera food culture internazionale di grande successo e decisamente nel mood dell “UP!”.
Casa madre, la stazione Leopolda di Firenze dove food e lifestyle l’hanno fatto davvero da padroni di casa: un vero e proprio salotto italiano del mangiare e del bere bene, dello stare bene insomma sempre più vasto per gli affezionati dei foodies.
Nel mood dell’ “UP!” quindi, perchè trendy, cool e smart in un settore, quello enogastronomico, sempre più volutamente di tendenza. Come dimostrano i dati resi noti proprio in questi giorni e commentati da Agostino Poletto, vice direttore di Pitti immagine, che decretano la 12 esima edizione di questo salone un successo per le aziende partecipanti: sia per le presenze (ben 5.300 presenze da 50 paesi esteri e buyer) che per il loro aumento pari al 6% (molte della quali provenienti da Stati uniti, Germania, Giappone, Cina ed Olanda). Con oltre 15.800 presenze in soli tre giorni, questo vivace e e spensierato appuntamento, in particolare nella versione “fuoritaste”, ha contribuito a testimoniare non solo il buon mangiare e bere, ma anche una nuova attitudine mentale che ha portato ben 380 aziende (+12% rispetto alla precedente) a riconoscersi in modo smart e decisamente “UP!” tra le migliori realtà italiane del cibo di qualità; decretandone per la tipica vocazione italiana, una crescita anche tra gli operatori interessati alle produzioni italiane di nicchia sempre più internazionali. Quella della buona tavola concludendo, si rivela nuovamente una delle grandi ri-scoperte di mercato, sempre alla ricerca di nuovi prodotti e novità inattese negli abbinamenti come appunto ha affermato Agostino Poletto “I giudizi su questa edizione sono stati unanimi a detta di tanti è stata una delle migliori edizioni di Taste di sempre, per la qualità e la selezione delle aziende partecipanti” . Basti pensare ai numeri importanti registrati al Taste Shop: in tre giorni 2.180 tipologie di prodotto e la vendita di 20.200 pezzi.
CREDITI IMMAGINI: TASTE 12 @ STAZIONE LEOPOLDA 

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it