Un fascino e una classe d’altri tempi, un fascino e una classe che sono rimasti intatti. Jane Fonda e Robert Redford: due grandi attori, due volti che hanno segnato la storia del cinema, due miti. Sono loro gli assoluti protagonisti di questo venerdì festivaliero. Interpreti del nuovo prodotto targato Netflix, Our Souls at Night, presentato fuori concorso qui al Lido, hanno ricevuto il Leone d’Oro alla carriera. Una carriera immensa che li ha resi star indiscusse dell’industria hollywoodiana, consacrati come sex symbol e come emblema dell’eleganza divistica. Quella vera.
Hanno entrambi ormai ottant’anni ma, forse perché appaiono ancora come due pimpanti “ragazzini”, forse perché molti dei loro film sono delle eterne pietre miliari, sembra ieri quando li apprezzavamo al cinema in Barbarella e ne La stangata. Emozionante, quindi, vederli ricevere insieme un riconoscimento così importante e anche rivederli di nuovo insieme sul grande schermo. Sì, perché Our Souls at Night non è la loro prima collaborazione. Fonda e Redford avevano infatti già duettato in due film degli anni Sessanta, La caccia e A piedi nudi nel parco.E dietro a questa nostalgica reunion cinematografica c’è proprio lo stesso attore, che della pellicola è anche produttore. “Incontrare Jane per me è sempre una cosa naturale – ha dichiarato Redford – nel nostro rapporto è tutto facile e divertente, e lo è da quando girammo insieme il primo film. Non dobbiamo spiegarci troppo, siamo in piena sintonia”. “Io mi sono innamorata di lui in ogni film fatto insieme – ha risposto con dolcezza l’attrice – ed è successo anche in questo nostro ultimo lavoro”.
Un film, quello diretto da Ritesh Batra e tratto dal romanzo di successo di Kent Haruf, tutto incentrato sui loro personaggi, due ottantenni decennali vicini di casa, entrambi vedovi, che, per sfuggire dalla solitudine, decidono di dormire insieme la notte. Un racconto che sprigiona tenerezza con estrema semplicità, dove le due star si muovono alla perfezione regalandoci l’ennesima grande prova della loro infinita carriera. Applausi sinceri alla fine della proiezione per una pellicola che gli over 50 ameranno senza restrizioni ma che, allo stesso, piacerà anche alle nuove generazioni.
In competizione, oggi, è invece passato un altro film americano, Lean on Pete di Andrew Haigh. Tratto dal romanzo La ballata di Charley Thompsonè un road movie delicato, un toccante romanzo di formazione con protagonista un ragazzo che cerca una svolta per la sua vita e sembra trovarla nell’amicizia con un cavallo da competizione. Un buon film, interpretato anche da Steve Buscemi e Chloe Sevigny, che conferma il talento del suo regista ma che non sembra, per ora, potersi candidare a qualche premio. Ma staremo a vedere.
Collateralmente al festival, infine, da segnalare anche la presentazione del film Un amore così grande. In fase di postproduzione, la pellicola vede l’esordio al cinema de Il volo. Il trio canoro, presente qui al Lido, si troverà infatti sul grande schermo insieme al protagonista Giuseppe Maggio. Uscita prevista: San Valentino. D’altronde quando si parla d’amore…