Sembra ieri, quando per la prima volta Maria Grazia Cucinotta è entrata nei nostri cuori con un’indimenticabile interpretazione al fianco del grande Massimo Troisi ne Il postino. Invece, sono passati ben ventiquattro anni e da allora ne ha fatta di strada la bella messinese, diventando una vera e propria diva italiana. Attrice, regista e produttrice, Maria Grazia Cucinotta è un’icona dello spettacolo italiano (e non solo) e, proprio qualche giorno fa, ha festeggiato i suoi cinquant’anni nella splendida cornice romana di Villa Appia Antica con gli amici di sempre. “Mizzica, sono cinquanta!”, ha ironizzato al suo arrivo in uno splendido abito d’oro di Myriam Maraziti che l’ha fatta brillare ancora di più.
Il party esclusivo – organizzato dall’amico Andrea Riccio – è stato un vero e proprio inno alla Sicilia. Cannoli, maioliche e limoni per una festa intitolata, non a caso, #Mizzica50. La serata era stata pensata come una sorpresa, fortemente voluta da Riccio – ben noto nello star system dove organizza favolosi eventi con il suo Wedding Solution. E, nonostante la Cucinotta avesse intuito qualcosa, entrare nella splendida villa sulle note de Il Postino è stata comunque un’emozione unica. Sentiamo cosa ci ha raccontato.
DailyMood.it: Maria Grazia come è stata questa sorpresa e cosa hai provato? Maria Grazia Cucinotta:Entrare qui sulle note de Il postino con lui [Andrea Riccio] che mi guardava è stato un qualcosa di indescrivibile. A un certo punto mi sono detta: ‘Adesso piango!’. Ovunque mi giro vedo facce che sono venute a festeggiarmi e che mi emozionano. È una festa meravigliosa ed io sono davvero troppo emozionata per parlare. Posso solo dire, grazie. Grazie di cuore.
DM.: In cinquant’anni ti sei cimentata in moltissimi ruoli. Sei attrice, regista e produttrice, ma dove ti senti più a tuo agio? MGC:Da donna direi un po’ tutto. È stata un’evoluzione, una crescita. Mi metto sempre alla prova, lo faccio tutti i giorni e spero di riuscire a continuare a fare questo lavoro. È logico quando si cresce tutto evolve, quindi la regia e la produzione sono un po’ il futuro perché cerchi di mettere in pratica tutta la tua esperienza.
DM.:E da donna ti chiediamo: come ti poni rispetto a quello che sta accadendo nel mondo dello spettacolo sulla scia del movimento #Metoo? MGC:Penso che è giusto e doveroso denunciare. Non si deve aver paura, bisogna mettere da parte il timore di non lavorare più. Non è vero, si continuerà a lavorare lo stesso ma dobbiamo avere il coraggio di ribellarci e di dire no.
DM.:Un bilancio di questi primi cinquant’anni? MGC:Non si tratta di un vero e proprio bilancio. Sono felice perché ho vissuto ogni attimo della mia vita. Ho fatto trentadue incredibili anni di carriera che non avrei mai neanche sognato. Sai il successo ti arriva, però mantenerlo per così tanto tempo è davvero un traguardo. Questo è un giorno importante per me non solo per i cinquanta, ma perché sono circondata dalle persone che mi hanno voluto veramente bene e che mi stimano. Persone che ci sono sempre state e che spero continueranno ad esserci.
DM.: Cinquant’anni e dieci di questi vissuti negli States. Perché hai decido di tornare in Italia? MGC:Perché volevo che mia figlia, la mia ragione di vita, crescesse e vivesse in Italia che, nonostante tutto, continua ad essere un paese straordinario. Personalmente, poi, sono sempre stata molto legata alle mie origini. Credo sia fondamentale non dimenticarsi mai da dove si viene.
DM.:Prima di salutarti e augurarti buon compleanno, ti chiediamo quello che vorrebbero chiederti moltissime donne… Qual è il segreto della tua bellezza? MGC: Ridere, ridere sempre.