Eventi
Mostra “Io non sono roba tua”.
Una mostra pensata per combattere gli stereotipi legati alla sessualità e ai rapporti tra i generi.
Valentina Angeloni, Adele Ceraudo, Paola Citterio, Claudia Ferrari, Pamela Giaroli
Siamo quotidianamente esposti a messaggi, immagini e video sessuali in qualche modo violenti o deviati e si parla di violenza in relazione al sistema culturale, al dibattito pubblico,alla propaganda politica e al mondo del web. Accettare come normali queste situazioni dissolve il limite tra oscenità e pudore e ci trasforma in spettatori passivi della brutalizzazione di un essere umano nei confronti di un altro presunto
diverso o, semplicemente, indifeso.
Per la mostra sono state scelte le opere di cinque artiste che interpretano il concetto di femminilità e ne rivelano le linee morbide, i confini fluidi e l’ unicità superando quella visione dualistica della società che ancora classifica le donne (e non solo) in categorie costruendo immagini tanto pervasive quanto limitate. Riconoscere che un individuo è un essere troppo complesso per essere rinchiuso in una sola narrazione ed essere classificato secondo genere o orientamento sessuale diventa un mezzo per creare empatia e cambiare il senso etico-estetico della società.
Ogni artista accoglie la propria e altrui specificità come risorsa indispensabile nell’ affermazione ed emancipazione dal proprio spazio interiore e si slega dalla dicotomia uomo/donna del prototipo femminista per essere riconosciuta come persona.
Nella pratica artistica di Adele Ceraudo il corpo è protagonista e si presta a diverse interpretazioni . La borsa di lana infeltrita secondo un gesto antico e squisitamente femminile da Paola Citterio ha un manico di ferro riciclato. Claudia Ferrari presenta un ritratto di donna dalle forme morbide e dagli occhi mascherati. La femminilità è molto liquida anche nei soggetti fotografati da Pamela Giaroli con scatti dai contorni sfumati. Infine la fotografia di Valentina Angeloni coglie la scritta “This is all about trust” in un loft di New York enunciando un concetto di vitale importanza.
Valentina Angeloni incomincia a fotografare finestre nell’estate del 2003, mentre studia Interior Design alla Parsons School di New York. Nel 2006 si laurea in Lettere Moderne a Milano con una tesi sui loft americani come spazi della produzione artistica. Dal 2006 al 2010 vive e lavora a New York, continuando a fotografare. Ispirato alle neo-avanguardie americane ed alla ricerca artistica di Ugo Mulas, questo progetto si concentra su realtà e interpretazione, sul confine tra interno ed esterno, creando immagini allegoriche con soggetti trovati. Tornata a Milano si specializza in fotografia d’arte e di interni lavorando per artisti, architetti e riviste di settore. Le sue fotografie sono state esposte a partire dal 2011 in Italia, Germania e Inghilterra. valentinaangeloni.com
Adele Ceraudo nata a Cosenza è conosciuta al pubblico come LADY BIC grazie alla sua capacità di rappresentare la bellezza e la forza della donna, interamente, con la penna BIC. Il suo lavoro è riconosciuto in Italia e all’estero. Pubblicata ed invitata da Accademie di Belle Arti ed Università, Adele ha recentemente avuto la sua prima retrospettiva al Pan di Napoli
Paola Citterio, dopo una laurea al Naba di Milano e una carriera nel interior design e nelle scenografie teatrali, si trasferisce a New York dove si dedica alla famiglia e alla creazone di sculture. Paola trova il suo equilibrio estetico mescolando la tecnica di assemblaggio di ferro riciclato a quella tramandata dalle donne della sua familgia di cucire e lavorare la lana. www.paolacitterio.com
Claudia Ferrari pittrice informale stende colori a olio su diversi supporti precedentemente preparati con cera a freddo. La base trattata e gli spessi strati di colore applicati con le spatole creano una tela bidimensionale.
I suoi lavori nascono da un atto spontaneo e imprevedibile che si manifesta solo dopo un lungo e spesso sofferto processo di introspezione. Claudia, dopo aver partecipato ad una residenza artistica alla TbsMilano, si è trasferita a Napoli dove si sta specializzando in arte terapia
anatomyofmylike.com
Pamela Giaroli è una fotografa italiana che, dopo aver studiato a Londra, si trasferisce a New York dove lavora per diversi anni come assistente dell’ artista americano Chuk Close. I soggetti delle sue fotografie sono persone reali incontrate nella vita. Ambientazioni urbane o d’ interni svelano protagonisti colti in un momento spontaneo, quotidiano.
Negli ultimi anni oltre che alla fotografia Pamela si dedica a progetti di artigianato e collabora con varie produzioni teatrali.
Tbs è un loft espositivo dedicato alla promozione dell’ arte contemporanea situato nel quartiere di San Cristoforo a Milano. Concepito come uno spazio interdisciplinare in continua evoluzione, ha all’attivo la curatela di mostre e l’ organizzazione di eventi e residenze per artisti. Ogni progetto partecipa al dibattito culturale e sociale facendo di Tbs un interessante hub nel contesto artistico milanese.
MOSTRA “IO NON SONO ROBA TUA”
28 marzo -18 aprile presso TbsMilano via Pestalozzi 4
Vernissage: giovedì 28 marzo 19.00-21.00
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
You may like
-
Dinos Alive – The Immersive Experience
-
Gabrio Gentilini sarà il protagonista nel ruolo di Johnny Castle nella nuova versione di “Dirty Dancing”, in scena al Teatro Carcano di Milano a partire dal 12 dicembre 2024.
-
L’abito dell’arte
-
Titanic: An Immersive Voyage
-
Talia Chetrit Gut – Galleria 10·Corso·Como
-
Ultime sere d’estate: i migliori bar con viste eccezionali in giro per l’Italia
Eventi
Dinos Alive – The Immersive Experience
Published
3 settimane agoon
28 Ottobre 2024By
DailyMood.itArriva per la prima volta a Milano la più sorprendente mostra immersiva dedicata al mondo dei dinosauri
Dinos Alive – The Immersive Experience, la straordinaria avventura che permetterà ai visitatori di immergersi dell’affascinante mondo dei dinosauri approda per la prima volta in Italia, a Milano. A partire dal 6 Novembre La “Cattedrale”, il nuovo spazio espositivo di 2.500 metri quadri del Certosa District sarà il teatro di questo affascinante viaggio alla scoperta del nostro pianeta quando esso era ancora dominato dalle incredibili e possenti creature del giurassico.
Dinos Alive – The Immersive Experience è una mostra innovativa che si avvale di informazioni scientifiche e di apparati tecnici di ultima generazione per offrire un percorso espositivo completo e di grande valenza formativa. Le tecnologie multimediali accuratamente integrate negli allestimenti, completano in modo particolarmente suggestivo le installazioni scenografiche e le ricostruzioni sorprendentemente realistiche di un mondo esistito oltre 65 milioni di anni fa.
Dinos Alive – The Immersive Experience ci invita a vivere una nuova esperienza a contatto con le creature che popolavano la Terra prima della grande estinzione che mise fine al periodo giurassico e che ci ricorda oggi anche quanto possano essere delicati gli equilibri che regolano gli ecosistemi e la sopravvivenza sul pianeta, invitandoci anche a non dare per scontata la sopravvivenza quanto piuttosto a riflettere sui grandi temi del presente, come quello della sostenibilità.
L’esposizione è anche un omaggio alla possenza della natura che rivela sé stessa e i suoi segreti nelle oltre 40 riproduzioni di dinosauri animatronici a grandezza naturale tra i quali spiccano un magnifico esemplare del temibile Tyrannosaurus Rex, l’imponente Triceratopo e il tanto piccolo quanto feroce Velociraptor.
La mostra permette di avvicinarsi a queste creature in modo inedito e particolarmente coinvolgente. Ogni dinosauro è stato realizzato con grande cura nei dettagli e nelle automazioni. Gli esemplari sono quindi sorprendentemente naturali sia nelle movenze, sia nelle espressioni.
L’esposizione si sviluppa attraverso una serie di ambienti tematici che seguono l’evoluzione dei dinosauri nel corso delle ere geologiche: i visitatori avranno la possibilità di ritrovarsi nelle ambientazioni che riproducono fedelmente i paesaggi dell’era mesozoica, popolati da esseri giganti che camminano, nuotano oppure volano.
Il percorso espositivo è accompagnato da approfondimenti scientifici che raccontano la storia della Terra e dei dinosauri fornendo informazioni sulle più recenti scoperte paleontologiche.
Tra le attrazioni più affascinanti si conta l’acquario virtuale che permette di immergersi nelle profondità dei mari, osservando da vicino i grandi predatori marini come il Mosasauro, che regnava incontrastato negli abissi di un tempo.
Dinos Alive – The Immersive Experience si distingue dalle altre esposizioni sull’argomento per la perfetta combinazione tra l’educazione e l’intrattenimento e offre anche spazi di espressione adatti a tutte le età.
Il percorso prevede inoltre un’area dedicata ai più piccoli, che, in veste di aspiranti paleontologi, potranno vivere l’emozione di scoprire anche fossili “interrati”, imparando, quindi, come si è arrivati a determinare le caratteristiche morfologiche degli esemplari più conosciuti.
Da generazioni, i dinosauri suggestionano il nostro immaginario. Grazie a film iconici come la saga di Jurassic Park, e serie animate come Dinosauri, questi giganti preistorici sono diventati una parte integrante della nostra cultura popolare e collettiva. Dinos Alive – The Immersive Experience segna ora la più moderna evoluzione del tema e lo fa in modo ancora più “immersivo”, con un risultato spettacolare ed emozionante.
Questo slideshow richiede JavaScript.
“Dinos Alive – An Immersive Experience è più di un viaggio nel cuore del Giurassico, è un’esperienza immersiva che
sposa nuove tecnologie ed elementi educativi, attirando un pubblico di tutte le età“, ha dichiarato Hamza El Azhar, CEO di Exhibition Hub, co-produttore e curatore di Dinos Alive – An Immersive Experience. “Dopo l’enorme successo di Dinos Alive! in tutto il mondo – da Los Angeles a Melbourne a Washington D.C.- e l’enorme successo delle nostre altre mostre a Milano, siamo particolarmente entusiasti di aprire questa unica esperienza immersiva, e in una nuova sede destinata a diventare una delle più dinamiche della città in termini di intrattenimento“.
“Siamo entusiasti di portare Dinos Alive – The Immersive Experience a Milano, consolidando il successo delle nostre
precedenti collaborazioni con Exhibition Hub in città”, aggiunge Pedro Baptista, Exhibition Hub Senior Team Lead
presso Fever. “La nostra partnership di lunga data ha costantemente offerto esperienze indimenticabili che affascinano il pubblico locale, e siamo entusiasti di continuare questa tradizione con un’altra avventura immersiva che combina educazione, intrattenimento dal vivo e tecnologia digitale all’avanguardia. Milano è stata una pietra angolare per la crescita di Fever, e siamo orgogliosi di contribuire alla ricca scena culturale della città con esperienze innovative e coinvolgenti”.
Dinos Alive – The Immersive Experience è un ulteriore capitolo del viaggio nel tempo nato dalla coproduzione tra Exhibition Hub e Fever che a Milano hanno già saputo conquistare il pubblico con mostre di grande successo come The Art of The Brick, Van Gogh – The Immersive Experience e Titanic – An Immersive Voyage – tuttora in corso presso Lampo Scalo Farini a Milano.
I biglietti per Dinos Alive – The Immersive Experience sono disponibili per l’acquisto, insieme a tutte le informazioni
pratiche, sul sito ufficiale dinosaliveexhibit.com.
Dal 6 novembre presso la Cattedrale del Certosa District, Via Barnaba Oriani 27 – Milano
Questo slideshow richiede JavaScript.
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
Eventi
Gabrio Gentilini sarà il protagonista nel ruolo di Johnny Castle nella nuova versione di “Dirty Dancing”, in scena al Teatro Carcano di Milano a partire dal 12 dicembre 2024.
Published
1 mese agoon
7 Ottobre 2024By
DailyMood.itSii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
PoliArt Contemporary di Milano ha presentato L’ABITO DELL’ARTE, durante la Milano Fashion Week questo Settembre 2024 in Viale Gran Sasso 35, con la quinta mostra di Giovanni Lombardini negli spazi della galleria milanese.
La mostra in collaborazione con MP Moda International Fashion School dove i giovani designers si sono ispirati dalla ricerca dell’artista riminese, esponendo ciascuno il proprio corrispettivo. Tra i designer , anche Flaminia Lamborghini che ha presentato un suo look.Tanti sono stati gli ospiti da Saverio Palatella, stilista internazionale riconosciuto per il suo talento nella maglieria a Roberta Tagliavini di RobertaeBasta esperta d’arte e personaggio Tv e molti altri.
MP Moda International Fashion School ha voluto in questo modo segnare in modo tangibile l’attinenza della moda con l’arte, due mondi che si parlano in continuazione e incidono profondamente, nella formazione dei giovani designers per cultura ed ispirazione e che continueranno ad ispirare nella loro carriera professionale.
Tutto questo vive in chi ha il coraggio di aprire veramente gli occhi davanti a loro. Perché ogni opera di Lombardini ha un proprio sguardo, coincidente con l’altro sguardo, sempre invitato ad entrare.
L’Abito dell’arte è proprio questa reciproca e possibile fusione, che l’esperienza artistica, antica o moderna, pone come proprio segreto visibile alla storia e all’intessersi delle sue epoche. L’abito è anche un “io abito”, un ubi consistam: abitare, abitarsi, abitare sé stessi per imparare a crearsi.
Eppure l’abito è anche ciò che da sempre donne e uomini indossano, troppo spesso purtroppo perdendosi in vacue superficialità. In questa mostra, per i giovani designers invitati, L’Abito dell’arte è il tentativo di trasfondere negli abiti un lavoro su di sé e con sé, cui l’arte di Lombardini sempre allude, perché l’abito può essere il luogo, il primo luogo, in cui realizzare l’altro modo dello specchiarsi: l’esemplarità. Non si tratta quindi di una mera riproduzione di stilemi su tessuti, ma del tentativo di un vero e proprio intessersi della vita e dell’arte nell’esperienza creativa dei giovani designers, che sono il primo immediato accesso all’altro specchio, quello del futuro.
Per questi motivi la PoliArt Contemporary ha accolto con grande interesse la proposta di MP Moda International Fashion School.
Il ventennale sodalizio tra la PoliArt Contemporary e Lombardini ha prodotto numerose esposizioni pubbliche e private, occasioni di approfondimento di una tra le poetiche più interessanti del panorama contemporaneo. Oltre alle mostre tematiche in galleria, sia a Milano che nella succursale roveretana della PoliArt (dal 2013 al 2018), dedicate a diversi cicli creativi dell’artista, la PoliArt Contemporary ha promosso esposizioni pubbliche, come la mostra antologica 99>11 Verso il Colore, al Museo della Città di Rimini nel 2011 e la mostra Lucio Fontana. La sua lunga ombra, quelle tracce non cancellate, del 2019, in cui sono presenti le opere di Lombardini come esempi di una ricerca che fonde pittura e oggetto (entrambe a cura di Leonardo Conti).
Questo slideshow richiede JavaScript.
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
This Time Next Year: Una commedia romantica inglese di quelle che amiamo
Carta di credito: ecco come fare la scelta giusta
FALL-WINTER 2024 ANTEPRIMA presenta la KUROMI WIREBAG in collaborazione con SANRIO
Newsletter
Trending
- Serie TV3 settimane ago
La legge di Lidia Poët 2: Matilda De Angelis, eroina di ieri e di oggi. Su Netflix
- Fashion News1 settimana ago
Gli abiti di Eleonora Lastrucci incantano i Golden Foot Awards 2024
- Eventi3 settimane ago
Dinos Alive – The Immersive Experience
- Collezioni Uomo3 settimane ago
Felpa casual da uomo: come scegliere quella perfetta?
- Resort & SPA3 settimane ago
Romanticismo in Toscana: intimità, relax e paesaggi da favola
- Beauty2 settimane ago
World of Beauty Carboxy Lift: la nuova linea ispirata all’effetto Bohr e alla carbossiterapia
- Beauty2 settimane ago
Calendario dell’Avvento firmato Veralab per il Natale 2024
- Mood Town1 settimana ago
Le città più belle dove passare il Capodanno 2025 in Italia