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Alla ricerca dell’onda perfetta: le migliori spiagge per gli amanti del surf in America Centrale e Repubblica Dominicana

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Con coste che si affacciano sull’Oceano Pacifico e sul Mar dei Caraibi, Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama, i paesi dell’America Centrale che insieme alla Repubblica Dominicana formano CATA (la Central America Tourism Agency) sono un paradiso non solo per gli amanti della natura, del mare, dell’avventura e della storia delle civiltà antiche, ma anche per tutti gli amanti del surf e degli sport acquatici.

Grazie alle condizioni climatiche ideali e alle brevi distanze che separano le diverse spiagge, ma anche grazie alla presenza di numerosi hotel e lodge che offrono servizi e attività appositamente studiate per gli amanti della tavola, l’America Centrale si è confermata negli anni una delle destinazioni migliori al mondo per i surfisti, che ogni anno accorrono numerosi per partecipare a camp, scuole e ritiri, come quelli di Surf Rise Up.

Surf e Long Boarding a El Salvador
Nonostante sia il più piccolo tra i paesi dell’America centrale, El Salvador è tra le più famose località livello mondiale. Le spiagge più conosciute sono quelle di El Sunzal e Playa La Paz, a solo mezz’ora a sud della capitale: mentre a El Sunzal i surfisti possono sfidare le onde più consistenti di El Salvador, adatte anche per il longboarding, la vicina spiaggia di El Tunco, con le sue onde grandi e selvagge, è perfetta per i surfisti più esperti. Punta Mango, vicino alla famosa spiaggia di Las Flores, offre condizioni ideali da marzo a ottobre ed è il luogo ideale anche per tutti coloro che si affacciano alla disciplina.

Tra novembre e dicembre dello scorso 2019 il Paese ha ospitato gli ISA World StandUp Paddle (SUP) e il Paddleboard Championship (WSUPPC). Nonostante il momento di difficoltà globale, El Salvador si sta già preparando per ospitare la nuova edizione degli ISA World Surfing Games, che si terrà non appena sarà terminata la fase di emergenza.

In Costa Rica per cavalcare le onde tra Mar dei Caraibi e Oceano Pacifico
Sulle coste che si affacciano sull’Oceano Pacifico, nel punto più a nord del Costa Rica, le condizioni eccellenti garantiscono onde perfette per circa 300 giorni all’anno. Perfette per divertirsi sulla tavola sono anche le spiagge più a sud, come quelle che si incontrano tra Roca Bruja e Malpaís e tra Dominical e Pavones. Tra le più famose ci sono Playa Naranjo, chiamata anche Witch’s Rock, zona molto popolare per i surfisti più esperti, e Playa Hermosa, nella provincia di Puntarenas, conosciutissima da tutti i surfisti per le onde costanti. Onde più morbide si incontrano invece sulla costa caraibica, che dista solo circa 240 chilometri da quella pacifica: qui, il periodo migliore per surfare va da dicembre a marzo e se il vento non è troppo forte è anche il luogo ideale per rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianca.

Surf tra le acque cristalline di Panama
Anche Panama è una destinazione molto popolare tra i surfisti. Dalla moderna metropoli di Panama City, in solo un’ora o due si possono raggiungere alcune delle spiagge migliori in cui affrontare le onde con la tavola. Nel nord del paese, molti surfisti nazionali e internazionali si ritrovano nei pressi di Isla Colon per sfidare insieme le onde; altrettanto famose e popolari sono le coste e le spiagge di Veragua, in particolare Playa Santa Catalina e Los Santos. La spiaggia di Santa Catalina, un piccolo villaggio di pescatori sull’Oceano Pacifico, è considerata il luogo migliore di Panama per fare surf e rappresenta inoltre il punto di partenza perfetto per tutte le gite al Parco Nazionale Coiba.

Nicaragua: onde perfette per ogni esigenza
Tra le coste del Nicaragua, soprattutto a nord, sono ancora moltissime le spiagge e gli angoli inesplorati perfetti per gli amanti del surf. Lontano dalle zone più turistiche si possono trovare numerosi surf camp dove allenarsi e migliorare le proprie tecniche e dove trovare il luogo perfetto per un soggiorno con servizi dedicati, come il Los Clavos surf camp, nell’omonimo villaggio di pescatori a nord del Nicaragua. Qui i surfisti possono trascorrere la notte in uno dei bungalow sulla spiaggia, partecipare ogni giorno a corsi di yoga per rilassare mente e corpo e lanciarsi in mare aperto da uno dei sette spot situati nelle vicinanze. Famosissima è anche la spiaggia di Boom Beach, nota a più per le onde alte e le A-tubes.

Professionisti o alle prime armi, in Nicaragua tutti i surfisti troveranno una spiaggia adatta alle loro capacità, come quelle della baia di San Juan del Sur. Sulla costa del Pacifico, Playa Hermosa offre le migliori onde del paese, mentre per i professionisti del surf Popoyo Beach, a nord di San Juan del Sur, è sicuramente una spiaggia da non perdere. Il vento Papagayo, infatti, soffiando per tutto il giorno con la stessa intensità, regala grandi onde in ogni momento della giornata. Tra le altre spiagge più famose e conosciute del paese ci sono anche Playa El Yankee, Playa Maderas, Playa Santana, El Remanso e Playa Colorado.

Le spiagge nascoste più amate dai surfisti: benvenuti in Guatemala
Le zone migliori per i surfisti in Guatemala si trovano sulla costa del Pacifico, sulla spiaggia di sabbia nera dei villaggi di pescatori di El Paredón e Monterrico. El Paredón si trova in mezzo alle mangrovie ed è raggiungibile solo percorrendo prima un chilometro di strada in auto o in barca; una volta arrivati, il Cocori Lodge offre tavole da surf a noleggio e lezioni di surf per principianti A sud di El Paredón, Monterrico invece offre tantissime infrastrutture pensate per soddisfare tutte le esigenze dei surfisti, oltre ad ostelli e hotel.

Cabarete, il punto di riferimento per il surf della Repubblica Dominicana
Cabarete è nota per essere una tra le migliori destinazioni della Repubblica Dominicana per gli amanti della tavola ed è il punto migliore del paese per praticare il surf, il windsurf e il kitesurf. Questo ex villaggio di pescatori nel nord-est del paese è diventato un punto di riferimento per tutti i surfisti già negli anni ’80. Tra le sue spiagge, Playa Encuentro, a ovest, è una meta particolarmente popolare tra i surfisti: qui durante il corso dell’anno, si svolgono numerosissimi eventi e altrettanti sono i corsi disponibili per tutti i livelli e tutte le discipline del surf.

Per maggiori informazioni: https://www.visitcentroamerica.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Fiandre: 4 mete per i weekend di fine anno

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Fino ad inizio gennaio, le città d’arte delle Fiandre seducono i turisti con atmosfere calde nonostante la stagione, eventi che uniscono il fascino della tradizione con le suggestioni dell’arte e delle luci, percorsi che ne esaltano la vera natura.

Bruges: Winter Glow per illuminare i suoi angoli meno battuti (22 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anche quest’anno Bruges si accende di una luce speciale, come una costellazione. Il Bagliore d’Inverno (Winter Glow), con il suo percorso di 10 installazioni luminose, guida i visitatori attraverso un itinerario segreto che attraversa luoghi nascosti e inaspettati. Ogni installazione porta in un nuovo mondo, un’esperienza multisensoriale che fonde arte e incanto. Il percorso, realizzato in collaborazione con CREATE.eu, è il modo più affascinante per riscoprire Bruges sotto una nuova luce.
Per maggiori informazioni: Bagliore d’inverno 2024.

Gent: Un dna medievale e sostenibile anche d’inverno (29 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Gent offre una stagione ricca di eventi che ne esaltano la cultura, con un occhio alla sostenibilità. Oltre alle luci artistiche che adornano il centro storico, il “Winter Wonderland” al Castello Gravensteen è un luogo imperdibile: un magico villaggio natalizio che trasforma la storica fortezza in un luogo dove il fascino medievale incontra le atmosfere festive, con mercatini e attività per tutta la famiglia. Un’altra attrazione da non perdere è il Roller Rink: pattinare su ruote, invece che sul ghiaccio, è un modo sostenibile per godere delle gioie invernali in un contesto festivo e divertente.
Per maggiori informazioni: visit.gent.be.

Anversa: Divertimento e l’arte di James Ensor (6 dicembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anversa fa esplodere la sua anima eclettica riempiendo di vita il centro storico con mercatini, addobbi e attività per famiglie. Non manca un tocco speciale dedicato all’arte: i musei cittadini ospitano infatti quattro mostre dedicate a James Ensor, figura simbolo dell’arte fiamminga, offrendo un percorso che ne esplora l’eclettismo e la visione unica. L’atmosfera è completata da installazioni luminose ed eventi pensati per esaltare il fascino della città in questo periodo.
Per maggiori informazioni: visit.antwerpen.be.

Lovanio a lume di candela (14 dicembre 2024) 

Il 14 dicembre il Grande Beghinaggio di Lovanio, sito Unesco, si accende di migliaia di candele, regalando uno spettacolo unico e suggestivo: antiche facciate illuminate da una miriade di fiammelle, accompagnate dal suono del carillon di campane per un’esperienza indimenticabile. Inoltre, dal 14 al 22 dicembre, il festival di light art “(un)Holy Light” illumina sia luoghi noti che angoli nascosti della città, trasformandoli in opere d’arte luminose che portano luce e magia nelle giornate più buie.
Per maggiori informazioni: visitleuven.be.

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Le città più belle dove passare il Capodanno 2025 in Italia

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L’Italia è una destinazione meravigliosa per celebrare il Capodanno, con le sue città offrono una combinazione unica di arte, cultura, tradizione e divertimento, creando l’atmosfera ideale per salutare il nuovo anno.

Ma quali sono le città più belle dove passare il Capodanno 2025 in Italia, con idee su cosa fare e vedere per rendere l’inizio dell’anno indimenticabile.

Venezia – Capodanno tra romanticismo e magia

Venezia è una delle città più iconiche del mondo, perfetta per chi cerca un Capodanno romantico e suggestivo.

La città lagunare è affascinante in qualsiasi stagione, ma durante le festività natalizie, e soprattutto per Capodanno, si veste di luci e decorazioni che esaltano la sua bellezza. Come suggerito anche da wearegaylyplanet.com il Capodanno di Venezia 2025 merita sicuramente una vacanza in questo periodo.

Piazza San Marco in genere è il fulcro dei festeggiamenti, da qui puoi godere dello spettacolo di fuochi d’artificio che si riflettono sulla laguna, creando un effetto quasi magico.

La serata prosegue spesso con musica e balli in piazza e tanti locali tipici dove gustare i sapori della cucina veneziana.

Roma – Capodanno nella città eterna

Roma è un’altra delle mete più belle per celebrare il Capodanno in Italia. La capitale offre un mix di storia, cultura e modernità, perfetto per ogni tipo di viaggiatore. Il centro storico, decorato con luci natalizie, trasmette un’atmosfera magica e suggestiva, e la città si anima con spettacoli e concerti.

Il Capodanno a Roma viene celebrato con numerosi eventi all’aperto: uno dei principali è il concerto gratuito ai Fori Imperiali, che richiama migliaia di persone per festeggiare in una cornice spettacolare. I fuochi d’artificio illuminano poi il Colosseo e i monumenti storici, rendendo l’esperienza davvero emozionante.

Per chi preferisce un Capodanno più rilassante, è possibile partecipare al cenone in uno dei tanti ristoranti tipici della città, gustando la cucina romana.

Firenze – arte e tradizione per un Capodanno raffinato

Firenze è la città ideale per un Capodanno elegante e ricco di cultura. La capitale toscana offre numerosi eventi, dal concerto di fine anno in Piazza della Signoria a spettacoli musicali e teatrali in vari punti della città. La piazza è uno dei luoghi simbolo per chi vuole festeggiare in compagnia, con musica e performance dal vivo che fanno da preludio al countdown di mezzanotte.

Per un’esperienza più tranquilla, puoi cenare in uno dei ristoranti storici di Firenze e goderti la vista panoramica della città dal Piazzale Michelangelo, dove i fuochi d’artificio illumineranno il panorama dei monumenti.

Chi desidera passare il Capodanno all’insegna dell’arte, può approfittare delle visite serali organizzate in alcuni musei, come gli Uffizi o la Galleria dell’Accademia, che spesso propongono eventi speciali per l’occasione.

Napoli – Capodanno tra tradizione e divertimento

Napoli è conosciuta per la sua vivacità e le sue tradizioni uniche, e il Capodanno qui è una festa ricca di emozioni e cultura. La città è famosa per i suoi spettacoli pirotecnici sul lungomare Caracciolo, che attirano migliaia di spettatori. I fuochi d’artificio illuminano il Golfo di Napoli, offrendo uno spettacolo indimenticabile con il Vesuvio sullo sfondo.

Durante il periodo natalizio, Napoli è anche famosa per la tradizione dei presepi: una passeggiata nella via dei presepi, San Gregorio Armeno, è una tappa obbligata. Qui potrai ammirare artigiani locali che realizzano presepi artistici di ogni genere.

La notte di San Silvestro, il centro storico si anima di musica e danze, con concerti e feste nei locali del quartiere Chiaia. Napoli è anche il luogo ideale per chi vuole assaggiare i piatti tipici del Capodanno, come il capitone, il cotechino e le lenticchie, simbolo di prosperità e buon augurio per l’anno nuovo.

Bologna – La città della convivialità

Bologna è perfetta per chi desidera un Capodanno all’insegna della buona cucina e della convivialità. La città è famosa per la sua vita notturna e per le numerose trattorie dove gustare i sapori autentici della cucina emiliana.

Durante la notte di San Silvestro, il centro di Bologna si anima con eventi e spettacoli, tra cui il tradizionale “Rogo del Vecchione” in Piazza Maggiore, una scultura che viene simbolicamente bruciata per salutare il nuovo anno.

Dopo il rogo, la festa continua nei locali del centro, con musica e divertimento fino a tarda notte. Bologna è anche la città delle passeggiate sotto i portici: per un Capodanno romantico e alternativo, puoi esplorare il centro storico illuminato dalle decorazioni natalizie, che rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.

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Cinque patrimoni mondiali in via di estinzione che vale la pena di conoscere e tutelare

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Civitatis, la piattaforma online leader nel settore delle visite guidate e delle escursioni, ha stilato una lista di siti eccezionali in tutto il mondo che rischiano di scomparire per il loro grande valore culturale, naturale e storico.

In occasione della Giornata Internazionale del Patrimonio Mondiale che si celebra il 16 novembre, Civitatis, la piattaforma leader nella distribuzione di tour online, ha fatto una selezione dei siti inseriti nella lista dell’UNESCO per il loro grande valore culturale, naturale e storico che sono a rischio di estinzione e che si distinguono come i preferiti dai viaggiatori.

Attualmente sono più di trenta i siti del patrimonio mondiale che rischiano di scomparire per cause diverse come guerre, turismo incontrollato, cambiamenti climatici, deforestazione, inquinamento, bracconaggio, abbandono, tra gli altri motivi, per cui è fondamentale continuare a lavorare sulla sensibilizzazione per la loro conservazione.

Con questo approccio, Civitatis sottolinea l’importanza della protezione e della conservazione di questi luoghi, diffondendo un elenco di siti del Patrimonio Mondiale che sono seriamente minacciati e che sono tra i più apprezzati e richiesti dai turisti.

Questi sono i cinque patrimoni mondiali più a rischio e più apprezzati dai viaggiatori, da conoscere, scoprire e proteggere:

Foresta Amazzonica (Sud America)

Considerata il “polmone del mondo”, l’Amazzonia è uno degli ecosistemi più importanti e allo stesso tempo più minacciati del pianeta. Con un’estensione di oltre 7 milioni di chilometri quadrati, la deforestazione e lo sfruttamento illegale delle risorse naturali stanno rapidamente distruggendo la sua biodiversità unica.

Grazie alle escursioni proposte da Civitatis, i viaggiatori possono esplorare le profondità della foresta pluviale e conoscere da vicino gli sforzi locali per mitigarne il deterioramento.

Isole Galapagos (Ecuador)

Famose per aver ispirato la teoria dell’evoluzione di Darwin, le isole Galapagos ospitano specie uniche che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Tuttavia, il crescente turismo non regolamentato e l’introduzione di specie invasive minacciano questo fragile ecosistema.

Su questo sito, Civitatis propone tour pensati per consentire ai visitatori di apprezzare la ricchezza naturale delle isole, partecipando al contempo ad attività sostenibili che contribuiscono a proteggere questo santuario.

Venezia (Italia)

Conosciuta come “la città dei canali”, Venezia deve affrontare sfide senza precedenti a causa dell’innalzamento del livello del mare e dell’eccessivo sfruttamento turistico. Nella destinazione, la piattaforma offre tour che non solo mostrano la maestosità della città italiana, ma educano anche i visitatori sui problemi attuali e sulle iniziative per salvaguardare il suo futuro.

 

Grande barriera corallina (Australia)

Le più grandi barriere coralline del mondo stanno morendo a un ritmo allarmante a causa del riscaldamento degli oceani e dell’acidificazione delle acque. Una delle più emblematiche è la Grande Barriera Corallina australiana, dove Civitatis offre spedizioni subacquee e di snorkeling attraverso le quali i passeggeri possono apprezzare da vicino questi ecosistemi, inducendoli a prendere coscienza della necessità di conservarli e curarli.

Chan Chan (Perù)

Il sito archeologico di Chan Chan è uno dei siti del patrimonio mondiale in pericolo a causa della vulnerabilità in cui è esposto a causa di fattori naturali e antropici.

Civitatis offre diversi  tour alla scoperta di questa città precolombiana in adobe costruita dai Chimúes e riconosciuta come la più grande d’America e del mondo, attraverso i quali i viaggiatori possono prendere coscienza dell’importanza di salvaguardare un patrimonio storico così importante.

“Scegliendo le attività della nostra piattaforma, gli utenti non solo hanno accesso a esperienze di viaggio indimenticabili, ma diventano anche ambasciatori di questi siti in pericolo. Promuovendo la consapevolezza e l’educazione, cerchiamo di creare una comunità di viaggiatori responsabili che non solo si godono il mondo, ma si impegnano anche a proteggerlo”, ha osservato Posse.

Crediamo che il primo passo per proteggere qualcosa sia conoscerlo e apprezzarlo, quindi invitiamo i viaggiatori di tutto il mondo a esplorare questi siti a rischio e a conoscere la loro storia, la loro importanza e gli sforzi che vengono fatti per conservarli”, ha concluso Posse, Country Manager in Argentina.

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