Connect with us

MFW SS21

Tutto il meglio della Milano Fashion Week

Published

on

Proprio come era successo (almeno in parte) a febbraio, anche quest’ultima edizione della Milano Fashion Week si è svolta all’insegna del digitale. Ma non per questo è stata meno entusiasmante. Al contrario, i designers si sono superati nell’immaginare un nuovo futuro per la moda e sono riusciti a presentare delle collezioni per la primavera estate 2021 davvero sublimi.

Tra le prime masion ad aprire la settimana della moda milanese, c’è stata Fendi che ha portato in passerella una collezione estremamente sofisticata. Capi destrutturati che si reggono in bilico su dei contrasti capaci di donare quel tocco di eleganza, tipico del brand, che non ha pari. Non solo. Gli abiti e i completi proposti giocano sull’unisex e in passerella abbiamo visto uomini e donne di tutte le età. Quasi come se la moda volesse farsi monito di un messaggio di uguaglianza.

Dolce & Gabbana, invece, era uno di quelli più attesi, nonché una delle punte di diamante di questa ricchissima Fashion Week. Emozionante il ricordo del maestro Ennio Morricone, sulle cui note si è aperta la passerella del geniale duo della moda.

Naturalmente, anche in questa collezione ritroviamo l’amore per la Sicilia, dalle ceramiche di Caltagirone ai tipici carretti siciliani. Capi fatti di eccessi, in cui il patchwork è il segno distintivo e si mischia con dettagli in plastica che si sposano perfettamente con inserti di pizzo e seta. È un continuo giocare con la texture degli abiti. Un gioco abile a cui siamo stati a lungo abituati dagli stilisti. Non c’è nessun elemento innovativo in questa collezione, i codici e le forme sono sempre gli stessi, ma non perdono mai l’enorme carica espressiva di sempre.

E se diventa necessario ripensare e riscrivere il futuro, ovviamente il rapporto uomo-macchina diventa una tematica centrale. Ed è proprio su questo che si incentra la nuova collezione di Prada. L’idea nasce durante il lockdown, in cui Miuccia Prada ha iniziato a guardare con sempre maggior interesse alla tecnologia, intesa come strumento essenziale per unire le persone e permettere loro di condividere quel difficile momento.

E allora eccoci in una dimensione futuristica, in cui uno studio televisivo minimalista sovrasta la scena. Una cornice ideale per esaltare l’asimmetria dei capi, ponendo l’accento su un design estremamente ardito.

Se Prada ha scelto il minimal futurista, Etro al contrario ha deciso di puntare tutto sull’oversize, specie per quanto riguarda gli accessori, e sui colori. La nuova collezione è un chiaro omaggio alla cultura e alla bellezza mediterranea, con completi che strizzano anche un po’ l’occhio alla moda dei “formidabili anni” Sessanta e Settanta.

Stupefacente la collezione di Versace. Sarà che la location era ricca di suggestioni (con un’accuratissima ricostruzione di rovine greco-romane”) e sarà che il contrasto, specie cromatico, era ancora più lampante. Fatto sta, che Versace si è davvero superato. Balze xxl, optical e code inedite, sono solo alcuni dei dettagli che rendono questa collezione assolutamente irresistibile.

E poi abbiamo assistito allo show del grande genio… Noi possiamo pure avere il debole per Jeremy Scott (anche se, d’altronde, chi non ce l’ha?), ma questa volta ha raggiunto davvero l’apice. Sì, perché l’irriverente e coraggiosissimo direttore creativo della maison ha deciso di presentare la sua collezione attraverso un video in cui a sfilare erano delle marionette (indimenticabile la fedelissima riproduzione di Anna Wintour). Esattamente come lo show che ha messo in piedi, tutta la nuova collezione pensata per la prossima PE2021 è un mix tra vintage e modernità, con alcune delle migliori suggestioni della moda degli anni Cinquanta (che riecheggiano anche nell’ambientazione).

Che si ami o no, Moschino è senza dubbio il brand che più di chiunque altro riesce sempre a cogliere gli umori del tempo e trasformarli in carica espressiva, a farne sperimentazione artistica. Scott, con enorme maestria e acume, lancia continuamente spunti di riflessione, provocazioni, e lo fa lasciando tutti a bocca aperta. Chapeau!

E chiudiamo il meglio di questa Milano Fashion Week con due giganti: Armani e Valentino.

Il primo, come sempre, portavoce di un’eleganza senza tempo, in cui il classico si arricchisce di piccoli e preziosissimi dettagli. D’altronde, re Giorgio è sempre re Giorgio.

Il secondo, invece, con l’immediatezza che lo contraddistingue ha presentato degli abiti pensati su misura per una donna determinata, pragmatica e dall’estro sofisticato ma irriverente. Tra le migliori collezioni di sempre.

Insomma, un’edizione che ha certamente superato ogni aspettativa.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × uno =

MFW SS21

L’attitudine tribale della moda targata Bartolotta&Martorana

Published

on

Una vera e propria attitudine tribale, quella proposta da Bartolotta&Martorana per la spring/summer 2021.

Un digital fashion show che è anche un traguardo per i due designer: un po’ gipsy un po’ tribale, si perde in bellissimi tessuti e colori con naturalezza e decori sontuosi, ricchi e colorati come una vera e propria attitudine “fusion”, vero e proprio mood in passerella per questa Milan Fashion Week.

Un dialogo con l’artigianalità, come qualcosa di prezioso che vale la pena di esprimere, proposto dalla moda di Bartolotta&Martorana, come un’opera d’arte. Sostanzialmente infatti, realizza un dialogo che parte dal taglio alla logica delle cuciture che quasi irrompono pero’ nei colori, dove si riesce quasi a cogliere il “sentimento della bellezza”, in sintonia con la personalità di chi la indossa.

Una collezione che si fa scegliere per i materiali che utilizza, insomma, come una vera attitudine tribale che va oltre la houtecoutre e il made in italy, attraverso in particolare, un materiale come il tulle.

Un tulle che viene lavorato quasi ad impreziosire la donna che lo indossa. Creato filo a filo come un accumulo di luce, intrecciato in modo molto aperto e creando in questo modo, quasi una rete che diventa trasparente lucida o opaca secondo l’abito realizzato. Un materiale reso cosi dinamico, che il corpo di chi lo indossa “scorre”, quasi scivola in abiti complessi, posandosi come una nuvola anche se complesso e geomatrico. Si usa quindi un linguaggio nuovo , dove i designer scelgono il materiale in modo dinamico, non trascurando anche altro: oggetti quali cinture o cuciture a vista e drappeggi ed inserti; indagando sempre’ pero’ il tema del colore nel capo ma anche nella luminosita’ della pelle di chi lo indossa, come trasparenza riflessa della luce.

Plasticita’ ed elesticita’ tribale dei capi che estrapolano, interpretano ma mai stravolgono il tessuto di cui sono fatti gli abiti dai colori decisi: come desiderio di tornare a qualcosa di puro. L’operazione è particolarmente interessante per vari aspetti: quasi una sorta di “rappresentazione” dell’abito che viene indossato, che crea quasi uno spazio scennico attorno a chi lo indossa.

La donna “circondata” dal suo abito,insomma, che diventa una seconda pelle sia della sua personalita’ che del suo movimento nello spazio.

Una donna giocosa, proiettata al futuro che indossa , non veste. Restituendo un po’ il tema del viaggio dell’essere femminile al giorno d’oggi, la collezione presentata a Milano, è ricca comunque di volant, applicazioni su abiti dal taglio impeccabile, veli, abiti quasi bomboniere: una donna esploratrice delle varie materie e consistenze dell’abito che indossa tra luce e colore.

Il taglio rimane comunque elemento di confezione imprescindibile, che costruisce la caratteristica primaria della struttura dell’abito , scompaginando tutto pero’ quando viene indossato.

Concludendo quindi ecco che l’abito diventa specchio, forma e geometria del corpo femminile, con un intervento creativo e materico evocativo. per una vera attitudine tribale.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

MFW SS21

Milano Fashion Week – Herno Collezione Donna P/E 2021 HIGHLIGHTS

Published

on

In un momento storico così particolare per la moda, un momento fatto di riflessioni e dinamiche fragili, di cambiamenti, Herno trova nei suoi archivi la solidità e il sapore spensierato degli anni ‘50.
Pur correndo il rischio di fare scelte contro-tempo, Herno ripercorre il “suo” di tempo, quello in cui la creazione e confezione dei capi avevano il fascino e la leggerezza dell’eterno saper fare italiano.
Partendo dalla collezione Herno Monogram e prendendo spunto dalla sua contraddistinta tela d’archivio in canvas con motivo ad H, si arriva ad un prezioso accessorio: il foulard, intramontabile e indispensabile tutto l’anno.

Realizzato in twill di seta stampata che riprende il tessuto d’archivio e lo incornicia in una sofisticata nota di colore.
Nella collezione Herno diventa il dettaglio dei capi timeless a decoro di impermeabili in cotone e piumini in nylon ultralight, anche abbinati a voluminoso taffettà tecnico.

Ecco allora un sottile bandeau nel colletto del bomber anche over-size, della giacca bon ton, dell’A- shape e del gilet.
Infilato nei passanti e pronto a diventare cintura nell’impermeabile e del parka dall’ampio volume o come sciarpa nella giacca con cappuccio.
A sorprendere ulteriormente è la nuova linea di t-shirt e maglieria, creata e messa a punto dal nuovo polo produttivo aziendale, a riprova degli investimenti e della costante fucina di idee creative che è Herno, oggi finalmente realizzabile direttamente in “casa” tutto quello che viene pensato.

Il foulard di seta incontra il superfine cotone stretch delle t-shirt, sia nella versione mezza manica con nastro al collo, sia nella versione a manica lunga con ampia fascia sul fondo annodabile sul lato.
Si nobilita ulteriormente in abbinamento alla lana rasata della maglia a mezze maniche e del cardigan, entrambi con la parte frontale in seta Monogram.

Un match di sofisticate trasformazioni e attitudini chic e senza tempo.
Lasciamo che sia quindi un “gioco” leggero come un foulard.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

MFW SS21

Realta’ e sogno nella presentazione delle calzature AGL all’insegna dell’intelligenza artificiale

Published

on

L’intelligenza artificiale, sempre piu’ presente, anche durante la Milano Fashion Week. Un segno della situazione attuale, per un mood che diventa la base di molte delle presentazioni in cartellone quest’anno. Si segnala in questo senso, la nuova collezione di AGL sempre al passo con i tempi che, partendo proprio dalla presentazione video presentato in anteprima nello showroom durante la mfw, ha voluto mostrare le calzature attraverso un progetto visivo innovativo , quasi una sorta di riflessione tra intelligenza artificiale vs quella umana, in modo allegro e dinamico per non temere le possibilità infinite di un futuro forse incerto, ma che aspetta a braccia aperte con glamour e gioia di vivere, anche ai piedi.

Il video, della durata di pochi minuti, è uno dei primissimi tentativi “di portare l’intelligenza artificiale nell’arte figurativa della moda: i corpi umani e quello che indossano, vengono riconosciuti e trasformati attraverso una macchina elettronica per ricreare un fluire organico ed irripetibile delle immagini“. Il progetto, diretto dal videografo Alberto Maria Colombo, ha dato quindi voce ad una sorta di nuova estetica personale con cui Sara Vera e Mari, le sorelle Giusti, anche questa volta, si sono cimentate ed hanno voluto dare voce, come recita il comunicato stampa : “[…] alla nuova generazione di donne verso una nuova visione del mondo“. La collezione di calzature AGL Primavera/Estate 2021 è quindi il risultato di un processo: la creatività che abbraccia l’essenziale. Dove i colori “giocano un ruolo cruciale, dalle tinte pastello a quelle più vivaci. La ricerca di un nuovo minimalismo della moda conduce ad un interessante mescolanza di colori, e giochi materici che ricorrono a materiali raffinati come morbida nappa, tulle ed una speciale pelle effetto lucertola, dal colore cangiante“.

Praticita’ e femminilita’: estetica e comfort insieme, grazie ad un lavoro manifatturiero tipico del made in italy che predilige materiali di qualita’ ed attenzione per i dettagli con cui vengono realizzate. Ed è proprio grazie a queste profonda riflessione che sia la collezione che il video mettono l’accento sui colori usati: forme e modelli diventano una sorta di traccia per calzature-scultura, che fasciano, avvolgono, creano, enfatizzano cosce, caviglie, misura del piede , quando infine la praticita’ diventa femminile. Realta’ e sogno, insieme. Linee nuovamente essenziali,quindi, ma mai ripetitive dove gli intrecci sono morbidi e dati da vere e proprie reti, fatte di pelle.

Alla base c’e’ un approfondito studio sulle forme e si vede dai modelli realizzati per questa nuova collezione, che non dimentica mai il target a cui si rivolge: una donna dinamica, sobria ma elegante al passo con i tempi che non rinuncia ad essere anche un po’ audace, femminile e pratica , appunto.
Concludendo quindi, proprio grazie al progetto visivo, la collezione AGL Primavera/Estate 2021 viene presentata attraverso una serie di combinazioni per uno stile da mattina a sera, in modo virtuale del tutto nuovo grazie all’algoritmo GAN (Generative Adversarial Networks) e tutto da provare nel reale.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

 

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending