Il titolo della mia nuova capsule collection ha un doppio significato.
A una prima lettura, quella più comune, “At This Stage” significa “A questo punto”. E’ una riflessione su questo momento – dove siamo e dove vogliamo andare – in un periodo che ha costretto tutto noi a riflettere e a tornare alle basi, all’essenza. Proprio per questo motivo, ho voluto concentrarmi sul mio DNA, e ho voluto riscrivere il mio alfabeto colorato e vibrante all’insegna della sostenibilità e di una ritrovata femminilità: una collezione confortevole e giocosa che, senza rinunciare all’eleganza, rivelasse una disinvoltura sensuale nell’assemblare i vari capi.
Amo da sempre giocare sui contrasti, li trovo interessanti e vitali, e soprattutto, riflettono le contraddizioni della nostra esistenza. Così, in questa collezione ho voluto far collidere sobrietà ed eccentricità, rigore e scatti di follia, un po’ come sono le nostre vite in questo periodo. Volevo trasmettere un romanticismo malinconico verso ciò che non sarà più, ma anche una sensazione di ribellione e di energia, di voglia di reagire e di fare, verso un futuro libero da tutte le costrizioni del momento.
Per questo, nei capi della collezione, la nostalgia dei volumi e l’eleganza delle stampe retro è rivisitata con uno stile eccentrico e contemporaneo che da sempre contraddistingue il mio marchio, in uno slancio positivo ed energico – il tutto, naturalmente, all’insegna della sostenibilità, oggi, più che mai, fondamentale.
A livello cromatico, da un lato troviamo l’austerità di colori naturali e tenui come il beige delle lane maschili ECO in lana riciclata e antibatterica; il grigio e il granato nei capi upcycled in fake-astrakan; o ancora il bianco, il granato e il beige nei top di maglia a collo alto, come nell’abito chemisier e nel trench rigorosi, abbinati a stivaletti e tronchetti dai toni naturali, con tomaia in plastica riciclata; ma dall’altro non mancano i colori forti e vibranti che accendono abiti e giacche con i rossi, i gialli, e le stampe multicolor.
A livello di linee, l’estrema pulizia e rigore delle forme è ammorbidita da dettagli iper-femminili: dalle scollature a “V” degli abiti leggeri col fiocco, o a fazzoletto, alle gonne svasate a campana con profondi spacchi laterali o a pieghe aperte a taglio vivo, nella sontuosa stola di eco-fur gialla e nei guanti al gomito in lana fatti a mano ai ferri. Per non parlare dei numerosi dettagli d’ispirazione orientale come il kimono in vinile upcyled portato come un capo sportswear, o le alte cinture obi che definiscono il punto vita. Così come morbido e rigido giocano tra loro in combinazioni inedite nel gilet in eco-pelliccia dai toni beige d’ispirazione himalayana abbinato ad un pantalone dal rigore militare.
Altro elemento marcatamente presente nella collezione sono le geometrie a quadri: dal check rosso del maxi cappotto “plaid” avvolgente in lana ECO e della gonna giallo zafferano, all’abito impalpabile stampato a griglia su chiffon crépon certificato GOTS, alla stampa quadri di sapore vintage anni ’60 per l’abito con tasche coulisse, ai grafismi dell’abito e della gonna trapuntata con imbottitura eco Thermore. Per culminare, infine, negli abiti “Pantone” che chiudono la collezione, realizzati con i cosiddetti Atlanti, prove di stampa ink-jet (senza sprechi d’acqua) create dagli stampatori per “settare” le macchine ogni volta che hanno bisogno di testare il colore su un determinato tessuto, per poi essere gettate via. Così, una prova di stampa diventa un vero e proprio motivo decorativo stampato, in un brillante esempio creativo di recupero degli sprechi all’insegna della moda circolare.
Ecco, quindi, in essenza, il cuore di questa nuova collezione: un cuore come sempre “green” racchiuso nella contrapposizione tra monocomo e multicolors, tagli spigolosi e materiali morbidi e caldi, austerità maschile e desiderio di femminilità, e che ho ripreso anche nel make-up e hair, tra labbra rosse e capelli arruffati, in una rappresentazione di una vulnerabilità umana che ha sorpreso tutto il mondo.
Ma, come dicevo all’inizio, il titolo di questa collezione ha anche un secondo significato, quello letterale. “At This Stage” significa infatti anche “Presso questo palcoscenico”. Il video della collezione, infatti, è stato interamente girato all’interno del Teatro Franco Parenti di Milano, per gentile concessione di Andrée Ruth Shammah. La scelta non è assolutamente casuale: teatri, cinema, musei e luoghi di cultura sono chiusi da troppo tempo. Ne abbiamo bisogno come l’aria per respirare. Con tutte le misure di sicurezza necessarie, chiediamo a gran voce che vengano riaperti il prima possibile!
LA SOSTENIBILITÀ
I capi presenti in questa collezione mostrano una vasta gamma di tecniche e materiali sostenibili come: innovativo doppio tessuto di lana cardata realizzato esclusivamente con MWool® Recycled; tessuto sostenibile a pelo lungo realizzato esclusivamente con MWool® Recycled; imbottitura da bottiglie pet riciclate al 100%; Bemberg™ certificato GRS da C.L.A.S.S. Smart Shop; recupero di tessuti italiani di alta qualità ReLiveTex™ Back in the Loop completamente tracciabili; viscosa/cotone realizzata con produzione FSC responsabile e finissaggi eco-compatibili e detox; upcycling di tessuti esistenti da rimanenze di magazzino/ archivio; poliestere Seaqual interamente riciclato da plastiche recuperate dal mare; poliestere Newlife™ 100% made in Italy, riciclato meccanicamente da bottiglie di plastica con catena tracciabile e trasparente; 100% seta certificata GOTS; maglieria artigianale in lana rigenerata; eco-pelliccia da archivio stock. La sostenibilità, inoltre, si estende anche agli accessori. Le scarpe sono state fornite da Kallisté, un brand di calzature di lusso che tramite un costante lavoro di ricerca e innovazione sostiene i valori della sostenibilità ambientale. In particolare, le tomaie delle scarpe fornite per la collezione sono state realizzate in plastica riciclata. Quanto agli occhiali, sono un progetto speciale di upcycled eyewear di Angelica Pagnelli, realizzato ad hoc in esclusiva per Gilberto Calzolari, che consiste in un originalissimo restyling di montature vintage abbinate a nuove lenti colorate high-tech.
Presented for the first time last May in the south of France, the CHANEL Cruise 2024/25 collection is now making a stopover in the city of Hong Kong. On this occasion, the House invited Audrey Diwan to direct a short film. In “Modern Flirt”, the French award-winning director imagined the meeting of two mysterious characters, embodied by Hong Kong actress Angela Yuen and French actor Benjamin Voisin, who find each other in the effervescence of the city and its infinite lights.
DKNY celebra l’arrivo delle festività con la collezione Holiday 2024. Lo stile cosmopolita di New York è ancora il tratto distintivo delle collezioni del brand, perché nessun luogo ha più storie da raccontare della Grande Mela.
La collezione si sviluppa su tutte le categorie, dagli accessori ai capi outerwear, ideali per proteggersi nelle fredde giornate invernali e contraddistinti dall’iconico logo DKNY. I colori sono caldi, così come i materiali, ma non mancano le proposte scintillanti, come maglie crop impreziosite da pailettes, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
La collezione Holiday 2024 è disponibile in tutto il mondo su DKNY.com e presso rivenditori selezionati.
C’è una calzatura che non passa mai di moda, vero e proprio evergreen da abbinare a qualsiasi outfit, dal casual allo sporty chic. Stiamo parlando naturalmente delle sneakers da donna: colorate, moderne, in edizione limitata, monocromatiche.
Comode e pratiche, quali sono le tendenze autunnali più cool del momento da non perdere? Se un tempo si indossavano quasi sempre in palestra, oggi sono le migliori amiche di qualsiasi appassionata di moda che si diverte ad abbinarle non solo con i jeans, ma anche con gonne lunghe.
Sneakers colorate: per un tocco audace
È tempo di uscire dalla propria comfort zone. Le tendenze attuali ci invitano a osare con colori sgargianti, capaci di esprimere emozioni e personalità. Le sneakers con suola flat, chunky o da running, purché siano colorate, daranno quel guizzo creativo che trasforma ogni outfit.
In un autunno 2024 caratterizzato da un clima uggioso, le sneakers audaci ci riportano alla freschezza dell’estate: pensate a un trench abbinato a jeans e sneakers rosa, perfette anche con il grigio. L’abito chemisier nero si presta a combinazioni forti, come con giallo o azzurro. Per chi ama lo street style, le sneakers azzurre sono un must-have: si abbinano splendidamente a jeans, pantaloni tuta o gonne in denim, magari con una camicia bianca o in tonalità coordinate.
Sneakers bianche: in pieno stile minimal
Le sneakers bianche sono un pilastro nell’armadio di ogni donna, e il motivo è evidente. Queste calzature, naturalmente eleganti, si prestano a qualsiasi stile e offrono una sobrietà che le sneakers colorate non sempre riescono a garantire. Sono la scelta ideale per chi desidera un look discreto, senza rinunciare alla moda.
Un piccolo suggerimento: per un tocco di originalità, considera l’idea di utilizzare lacci colorati, che possono dare un dettaglio unico alle sneakers bianche, rendendo ogni outfit distintivo.
Sneakers caffelatte: il colore dell’autunno
Se i colori pop e il bianco dominano, non dimentichiamo la forza delle tonalità naturali, come marrone, beige e, soprattutto, caffelatte. Queste sfumature sono perfette per la stagione autunnale, richiamando i toni caldi della natura. Mentre alcune donne preferiscono le tonalità più vivaci, altre trovano il loro stile nei colori autunnali, come il marrone o l’arancione.
Il caffelatte è incredibilmente versatile e facile da abbinare: ideale per una giornata in ufficio, per svolgere faccende quotidiane o per un aperitivo con le amiche.
Sneakers metalliche: per brillare anche nei giorni grigi
Per le amanti dello stile rock-chic, le sneakers metalliche sono il vero must dell’autunno, perfette per brillare anche quando il cielo è coperto da nuvole minacciose. Le tonalità argento e oro sono tra le più ricercate e si abbinano splendidamente a tute e leggings, offrendo un look comodo ma sempre glamour.