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MFW – TRUSSARDI Collezione Autunno Inverno 2022

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Benvenuti nella nuova Trussardi dei direttori creativi Benjamin A. Huseby e Serhat Işık.

La sfilata si svolge presso il negozio e il café in fase di ristrutturazione, al piano terra di Palazzo Trussardi. L’ambientazione rispecchia la volontà di riportare alla luce la casa di moda fondata nel 1911 e una delle più storiche a sfilare durante la fashion week di Milano. Scoprire gli strati per arrivare fino alle fondamenta è alla base del processo creativo di Benjamin A. Huseby e Serhat Işık per la nuova narrativa Trussardi, che inizia oggi.

La casa Trussardi è stata trascurata per tanto tempo, come una bella addormentata per quasi un quarto di secolo. Con questa metafora in mente, abbiamo voluto creare una nuova narrativa fatta di un insieme di fiabe fantastiche e di codici stilistici reali di come la gente si veste per le strade di Milano. Questo gioco fra fantasia e realtà, tra storico e presente, è diventato la chiave per dare vita a un linguaggio Trussardi ben definito,” Benjamin A. Huseby, Serhat Işık.

Per Benjamin A. Huseby e Serhat Işık il tempo non è lineare, ma un loop, un eterno ciclico rinnovo della vita dove la memoria prolunga il passato per unirlo al presente. I designer hanno ridisegnato il simbolo di Trussardi che ora diventa un uroboro raffigurante l’iconico levriero italiano che si mangia la coda. Nella loro nuova visione ciclica non c’è gerarchia, il modo di vestire è concepito per un mondo che vive tanto in un passato storico quanto nel presente, aggrappandosi a ciò che è stato mentre si va avanti.

Il punto di partenza dei designer nel creare la nuova collezione è stato osservare il loro ambiente circostante e il modo di vestire delle persone nella loro vita quotidiana. Il loro punto di forza è sovvertire questi codici stilistici, notare ciò che normalmente non viene notato e trasformare il banale in qualcosa di prezioso. Dopo aver osservato lo stile dei milanesi, Benjamin A. Huseby e Serhat Işık hanno notato che in molti indossano il piumino 100 grammi, leggero ed essenziale quasi quanto le T-shirt. La ricerca di questo capo si è trasformata in una sfida entusiasmante, che ha convertito il piumino da capo non particolarmente accattivante a qualcosa di bello fino a farlo diventare un caposaldo della collezione. La collezione è caratterizzata principalmente dalle tonalità del nero e del grigio, per mettere in evidenza le silhouette, i tessuti e le tecniche di lavorazione.

I vestiti hanno il potere di darti visibilità, funzionano come una sorta di ‘mantello magico’. Rimani invisibile fino a quando non ti vesti in modo visibile, è il fenomeno di Cenerentola, la realtà dei supereroi, dove la veste diventa armatura. Vogliamo dare a tutti questo potere mentre li invitiamo a tornare a palazzo. Lo spirito di Trussardi è sempre stato quello di guardare alla moda in modo democratico,” Benjamin A. Huseby, Serhat Işık.

La musica della sfilata fonde il background dei designer con quello di Trussardi, a partire dai pionieri della musica industriale tedesca Einstürzende Neubauten (traducibile in nuovi edifici che crollano), che usavano trapani ad aria compressa come strumenti. La colonna sonora si conclude con una composizione de La Gatta Cenerentola, una favola musicale di Roberto De Simone in dialetto napoletano, un adattamento dell’originale fiaba italiana del XVII secolo che sarebbe poi diventata nota come Cenerentola. I severi colpi di tamburo della musica industriale tedesca e della musica popolare italiana creano increspature nelle pareti di Mylar specchiato che circondano la passerella. Come uno specchio magico, collegano il passato e il futuro in un ciclo eterno.

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MFW – “Dial ‘S’ for…” SportMax Fall-Winter 2022 Runway Show

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“Dial ‘S’ for…”: digita il tasto ‘S’ per evocare la Seduzione e la Sensualità delle Silhouette, body conscious, erotiche al di là di ogni cliché. La collezione Fall-Winter 2022 di Sportmax è un manifesto all‘empowerment, la decostruzione dell’idea feticista di femme fatale e la definizione di nuovi sex symbol attraverso la rielaborazione di archetipi. Come la biblica Lilith, prima moglie di Adamo, Kim Novak, musa di Alfred Hitchcock in La donna che visse due volte, Catherine Deneuve in versione predatrice neo-noir di Miriam si sveglia a mezzanotte, fino alla replicante retro-futurista di Blade Runner o la pin-up cartoon Jessica Rabbit di Chi ha incastrato Roger Rabbit. Costruzioni sartoriali ed esplorazione del corpo si incontrano per rivisitare le tre decadi d’oro del power dressing: gli anni ‘40 con la giacca a clessidra; gli ‘80 dalle spalle esagerate abbinate a pencil skirt, e i ‘90 dell’androginia porn-chic del tardo minimalismo.
Linee quasi brutaliste, tratteggiate da materiali super stretch aderenti come una seconda pelle, definiscono nuove zone erogene.
Suggestioni noir percorrono il mood di stagione che scatena un perfetto cortocircuito estetico, fatto di contrasti tra un’esposizione provocante e liberatoria e un rigore monacale. Come negli scatti di Helmut Newton, Guy Bourdin o Cheyco Leidmann, l’erotismo sofisticato esplode in scollature e spacchi sorprendenti, nel punto vita più che mai evidente. E in strutture nascoste all’interno degli abiti per esaltarne la shape, tra reinterpretazioni contemporanee di corpetti e imbottiture che segnano ad arte la figura. Anche i colori sono crepuscolari, con molto nero, il blu notte, la nuance caffé per poi lasciare spazio ai toni nudi e a sciabolate di fucsia, di rosso e ad accenti fluo per i dettagli dei vestiti doppiati in tessuto techno. I materiali spaziano dalle stoffe tipiche della sartoria, fino alla vernice e alla pelle morbidissima in studiato contrasto con certi look completamente ricoperti di strass luminescenti. Le lane sono talmente elastiche da sembrare jersey, altro tessuto chiave di stagione per valorizzare ancora una volta le forme, come negli Impossible Dress i cui lembi sono trattenuti solo da sottilissime strisce in PVC. Gli accessori parlano una lingua impetuosa, dai richiami tribali nei monili e fetish nelle décolletée dalla punta affilata e il tacco iper-slim. Le borse sono clutch in versione micro o macro, a tinta unita, stampati a effetto animalier o in vernice lucida. Il tutto raccontato in uno scenario onirico: il corridorio dalle tante porte di un albergo surreale dove si celebra la riscoperta di un’enigmatica seduttività. Mentre si diffondono le note della musica composta per la sfilata da Teho Teardo e interpretata dalle voci di J.G. Thirlwell e Olwen Fouéré.

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MFW -Missoni Fall Winter 2022 Fashion Show

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È un racconto di forza interiore che porta a uscire dalla comfort zone. L’interno verso l’esterno. L’intimo verso il pubblico. Nella collezione Missoni Inverno 2022 la musica è il motore di questa azione, racconta una donna forte e dolce. Spavalda e intima.
In un’alternanza di melodico e rock come il battito del cuore che aumenta o diminuisce a seconda delle emozioni. Ogni passaggio è legato dal suono industriale delle macchine da maglieria come se fosse la cucitura tra un brano e l’altro.
Però niente è letterale, ma tutto si fa sostanza ed essenza nell’attitudine, nelle forme, nei materiali. Leggeri, luminosi, opachi, morbidi, metallici, lucidi, lucenti.
Stratificazioni concettuali e reali. Maschile e femminile, con cappotti bourgeois su chiodi da motociclista. A questo si aggiunge un altro layer estetico che trasversalmente attraversa la collezione: le girls band hip hop degli anni 90 con i work pants ultra baggy di alpaca, denim chiaro, suède o fustagno oppure joggers di maglia.

La silhouette è esasperata. I crop top di allora sono canotte di cashmere, bluse con aperture che scoprono l’ombelico o piccoli gilet jacquard. Anche il DNA knitwear di Missoni si reinventa con imperfezioni, i tagli, le smagliature, l’effetto infeltrito, ma soffice al tatto, di pullover e cardigan, li rendono vissuti, aggiungendo una patina di affezione come se raccontassero una lunga storia.
I dettagli sono fondamentali: slingback ed ankle boots vagamente texani con tacco a spillo oppure charms-decoro come talismani, a volte svelati, se appesi alla cintola o usati come gioielli, altre celati, come affetti privati.
C’è lifestyle come non te l’aspetti ed entra nel guardaroba. L’accappatoio vive un’altra vita, completamente ricamato di cristalli e paillettes diventa il simbolo speciale del dualismo tra privato e pubblico. L’evening wear è quindi scintillante. Gli abiti sono in pizzo di maglia rilucente, skin tight in riga di viscosa con spalmatura metallizzata e un taglio diagonale che mostra la schiena nuda oppure strapless in maglia gommata effetto pelle intrecciata.

La location diventa il contenitore ideale per questo mash-up: un luogo che ospita eventi sportivi e concerti abbandona la sua funzione e diventa metafisico con grandi parallelepipedi di LED che proiettano emozioni tra streetwear e tradizione.

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MFW – Philippe Model Paris presenta la prima collezione di abbigliamento

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L’heritage francese del brand si riflette per la prima volta nella capsule collection presentata in esclusiva durante la Milano Fashion Week di febbraio 2022. La collezione apparel si inserisce all’interno della SS22 e sarà disponibile nelle boutique multibrand più esclusive a partire dal prossimo Marzo.

I valori della ricerca estetica e dei materiali, da sempre DNA delle collezioni di sneakers, si riversano ora in una collezione di pezzi essenziali: t-shirt, felpe e hoodie, pantaloni e una military jacket. Dalle linee pulite e da una cura del dettaglio tipica dei capi sartoriali, questa caspule è caratterizzata da fit oversize e da forme ampie e morbide ma definite, che parlano un linguaggio streetwear contemporaneo e non fanno distinzione di genere. Tessuti naturali disegnano una collezione che risponde a uno stile di vita dinamico e cosmopolita. Quasi tutti i capi sono realizzati in 100% cotone e le lavorazioni artigianali, come i loghi ricamati, i patch o i bottoni applicati
a mano, raccontano l’eccellenza del Made In Italy.
La palette di colori naturali come il salvia, il bianco latte, il rosa polvere si alterna alle t-shirt dai motivi rigati, dallo stile marinaro e ai colori pieni dai toni più intensi come il nero e il color caffè.
Un’uniforme urbana dallo stile sporty chic pensata da indossare con la nuova “the essential sneaker” total white, il modello Etienne in pelle, con suola ultralight e touch gommato, che completa questo primo ambizioso progetto apparel.

Il prêt-à-porter (primavera-estate 2022) firmato Philippe Model è pronto all’uso, sarà subito in vendita e accende di entusiasmo la forza del brand che negli ultimi due anni non ha mai smesso di creare e sperimentare in attesa della ripartenza. “É un’evoluzione naturale quella che ha portato Philippe Model Paris alla creazione di una collezione di abbigliamento e che è stata anticipata, a settembre 2021, dal lancio di Bastille, un combat boot che ha dato un primo segnale di espansione della linea a buyers e cliente finale” racconta Robert Martin Kimberger, Global Sales Director del brand. “L’obiettivo è infatti quello di proporre un concetto più ampio di lifestyle e permettere di vivere l’identità di Philippe Model Paris a 360 gradi, per questo motivo abbiamo dato vita a questo progetto che, per il primo lancio, rientra nel concetto di see now buy now. Questo ci ha consentito di entrare nel mercato in punta di piedi ma con un segnale ben preciso, la volontà del brand di espandersi e conquistare nuove fette di mercato”.

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