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Turismo e benessere: Cortina capitale della Mindfulness per un weekend

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Una manifestazione a tema, che si terrà a fine settembre e vedrà protagonisti alcuni tra i massimi esperti della materia nel suggestivo scenario della futura città olimpica. In programma, workshop, seminari e pratiche esperienziali guidate.

Non solo Olimpiadi. In attesa dei Giochi Invernali che nel 2026 catalizzeranno (e in parte stanno già catalizzando) l’attenzione del mondo sulle sue montagne, Cortina si appresta a diventare capitale della Mindfulness, protagonista indiscussa, tra il 30 settembre e il 2 ottobre 2022, di una manifestazione nata per volontà dell’Associazione Albergatori Cortina e dell’Amministrazione Comunale con l’intento di promuovere una tra le località turistiche più amate d’Italia, partendo da un punto di vista inedito.

Raggiungere il benessere interiore educando corpo e mente all’accoglienza incondizionata dei propri stati emotivi e mantenendo un approccio non giudicante rispetto alle singole esperienze. È l’idea che sta alla base di questa disciplina teorizzata alla fine degli Anni Settanta dal biologo statunitense Jon Kabat-Zinn e ultimamente molto apprezzata anche nel nostro paese, dove l’emergenza sanitaria ha spinto sempre più persone a combattere lo stress e le ansie del quotidiano cercando rifugio nelle pratiche meditative. La Mindfulness, che di fatto insegna ad accettare e canalizzare le emozioni, positive o negative che siano, prescindendo dalle insidie dei costrutti mentali per ottenere il giusto grado di autoconsapevolezza e soddisfazione personale, nel contesto pandemico ha trovato terreno fertile per attecchire. Si calcola infatti che almeno il 56% di chi la esercita – un italiano su cinque stando alle stime più recenti – abbia iniziato a farlo durante il lockdown e, in 9 casi su 10, intenda continuare a servirsene anche in futuro. Da qui la felice intuizione di dar vita a un’iniziativa finalizzata ad approfondire la conoscenza di quella che è a tutti gli effetti una scuola di pensiero con accoliti in tutto il mondo, e di farlo in una location unica che, per caratteristiche e per la natura incontaminata che la circonda, ispira tranquillità e invita all’introspezione. Paesaggi mozzafiato, sport ed eccellenze enogastronomiche da una parte, relax e raccoglimento dall’altra, per quello che, negli intenti degli organizzatori, dovrà diventare un appuntamento fisso con cadenza annuale, parallelo alle innumerevoli attività praticabili presso la nota località sciistica veneta, da sempre divisa tra anima glamour e spirito riflessivo.

L’evento, alla sua prima edizione, è accreditato dall’Istituto Italiano per la Mindfulness e si concentrerà sul tema della gestione delle emozioni, declinandolo nel corso di numerosi seminari che si terranno – in lingua inglese e italiana – a partire dal pomeriggio di venerdì 30 settembre e fino alla mattina di domenica 2 ottobre, intervallati da momenti di pratica guidata. Durante la tre-giorni si parlerà di “mindfulness in un mondo che cambia”, mindfulness in ambiente aziendale, mindfulness nell’invecchiamento e nella longevità, mindfulness per e nelle scuole e mindfulness quale parte integrante dell’attività sportiva. Tra gli ospiti, nazionali e internazionali, che ne discuteranno all’interno delle rispettive sessioni, ci saranno Paolo De Lutti, Presidente dell’Istituto Italiano per la Mindfulness, Ronald Siegel, psicologo e Assistant Clinical Professor of Psychology presso la Harvard Medical School, Renato Mazzonetto (Direttivo Is.I. Mind.), Antonella Buranello, psicologa psicoterapeuta della Gestalt nonché docente presso il Master di Psicologia dell’invecchiamento e della longevità presso l’Università degli Studi di Padova, Kimberly A. Schonert – Reichl, docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della British Columbia, in streaming da Chicago, e Andrea Zaccaro, Professore presso l’Università di Chieti. L’esperienza si concluderà en plein air a due passi dal celebre Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, con una suggestiva passeggiata sensoriale alle 5 Torri, la cui forma inconfondibile le rende tuttora uno dei simboli più noti e riconoscibili di Cortina.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi all’evento è possibile consultare il sito https://cortinamindfulness.it/.

 

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Fiandre: 4 mete per i weekend di fine anno

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Fino ad inizio gennaio, le città d’arte delle Fiandre seducono i turisti con atmosfere calde nonostante la stagione, eventi che uniscono il fascino della tradizione con le suggestioni dell’arte e delle luci, percorsi che ne esaltano la vera natura.

Bruges: Winter Glow per illuminare i suoi angoli meno battuti (22 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anche quest’anno Bruges si accende di una luce speciale, come una costellazione. Il Bagliore d’Inverno (Winter Glow), con il suo percorso di 10 installazioni luminose, guida i visitatori attraverso un itinerario segreto che attraversa luoghi nascosti e inaspettati. Ogni installazione porta in un nuovo mondo, un’esperienza multisensoriale che fonde arte e incanto. Il percorso, realizzato in collaborazione con CREATE.eu, è il modo più affascinante per riscoprire Bruges sotto una nuova luce.
Per maggiori informazioni: Bagliore d’inverno 2024.

Gent: Un dna medievale e sostenibile anche d’inverno (29 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Gent offre una stagione ricca di eventi che ne esaltano la cultura, con un occhio alla sostenibilità. Oltre alle luci artistiche che adornano il centro storico, il “Winter Wonderland” al Castello Gravensteen è un luogo imperdibile: un magico villaggio natalizio che trasforma la storica fortezza in un luogo dove il fascino medievale incontra le atmosfere festive, con mercatini e attività per tutta la famiglia. Un’altra attrazione da non perdere è il Roller Rink: pattinare su ruote, invece che sul ghiaccio, è un modo sostenibile per godere delle gioie invernali in un contesto festivo e divertente.
Per maggiori informazioni: visit.gent.be.

Anversa: Divertimento e l’arte di James Ensor (6 dicembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anversa fa esplodere la sua anima eclettica riempiendo di vita il centro storico con mercatini, addobbi e attività per famiglie. Non manca un tocco speciale dedicato all’arte: i musei cittadini ospitano infatti quattro mostre dedicate a James Ensor, figura simbolo dell’arte fiamminga, offrendo un percorso che ne esplora l’eclettismo e la visione unica. L’atmosfera è completata da installazioni luminose ed eventi pensati per esaltare il fascino della città in questo periodo.
Per maggiori informazioni: visit.antwerpen.be.

Lovanio a lume di candela (14 dicembre 2024) 

Il 14 dicembre il Grande Beghinaggio di Lovanio, sito Unesco, si accende di migliaia di candele, regalando uno spettacolo unico e suggestivo: antiche facciate illuminate da una miriade di fiammelle, accompagnate dal suono del carillon di campane per un’esperienza indimenticabile. Inoltre, dal 14 al 22 dicembre, il festival di light art “(un)Holy Light” illumina sia luoghi noti che angoli nascosti della città, trasformandoli in opere d’arte luminose che portano luce e magia nelle giornate più buie.
Per maggiori informazioni: visitleuven.be.

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Le città più belle dove passare il Capodanno 2025 in Italia

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L’Italia è una destinazione meravigliosa per celebrare il Capodanno, con le sue città offrono una combinazione unica di arte, cultura, tradizione e divertimento, creando l’atmosfera ideale per salutare il nuovo anno.

Ma quali sono le città più belle dove passare il Capodanno 2025 in Italia, con idee su cosa fare e vedere per rendere l’inizio dell’anno indimenticabile.

Venezia – Capodanno tra romanticismo e magia

Venezia è una delle città più iconiche del mondo, perfetta per chi cerca un Capodanno romantico e suggestivo.

La città lagunare è affascinante in qualsiasi stagione, ma durante le festività natalizie, e soprattutto per Capodanno, si veste di luci e decorazioni che esaltano la sua bellezza. Come suggerito anche da wearegaylyplanet.com il Capodanno di Venezia 2025 merita sicuramente una vacanza in questo periodo.

Piazza San Marco in genere è il fulcro dei festeggiamenti, da qui puoi godere dello spettacolo di fuochi d’artificio che si riflettono sulla laguna, creando un effetto quasi magico.

La serata prosegue spesso con musica e balli in piazza e tanti locali tipici dove gustare i sapori della cucina veneziana.

Roma – Capodanno nella città eterna

Roma è un’altra delle mete più belle per celebrare il Capodanno in Italia. La capitale offre un mix di storia, cultura e modernità, perfetto per ogni tipo di viaggiatore. Il centro storico, decorato con luci natalizie, trasmette un’atmosfera magica e suggestiva, e la città si anima con spettacoli e concerti.

Il Capodanno a Roma viene celebrato con numerosi eventi all’aperto: uno dei principali è il concerto gratuito ai Fori Imperiali, che richiama migliaia di persone per festeggiare in una cornice spettacolare. I fuochi d’artificio illuminano poi il Colosseo e i monumenti storici, rendendo l’esperienza davvero emozionante.

Per chi preferisce un Capodanno più rilassante, è possibile partecipare al cenone in uno dei tanti ristoranti tipici della città, gustando la cucina romana.

Firenze – arte e tradizione per un Capodanno raffinato

Firenze è la città ideale per un Capodanno elegante e ricco di cultura. La capitale toscana offre numerosi eventi, dal concerto di fine anno in Piazza della Signoria a spettacoli musicali e teatrali in vari punti della città. La piazza è uno dei luoghi simbolo per chi vuole festeggiare in compagnia, con musica e performance dal vivo che fanno da preludio al countdown di mezzanotte.

Per un’esperienza più tranquilla, puoi cenare in uno dei ristoranti storici di Firenze e goderti la vista panoramica della città dal Piazzale Michelangelo, dove i fuochi d’artificio illumineranno il panorama dei monumenti.

Chi desidera passare il Capodanno all’insegna dell’arte, può approfittare delle visite serali organizzate in alcuni musei, come gli Uffizi o la Galleria dell’Accademia, che spesso propongono eventi speciali per l’occasione.

Napoli – Capodanno tra tradizione e divertimento

Napoli è conosciuta per la sua vivacità e le sue tradizioni uniche, e il Capodanno qui è una festa ricca di emozioni e cultura. La città è famosa per i suoi spettacoli pirotecnici sul lungomare Caracciolo, che attirano migliaia di spettatori. I fuochi d’artificio illuminano il Golfo di Napoli, offrendo uno spettacolo indimenticabile con il Vesuvio sullo sfondo.

Durante il periodo natalizio, Napoli è anche famosa per la tradizione dei presepi: una passeggiata nella via dei presepi, San Gregorio Armeno, è una tappa obbligata. Qui potrai ammirare artigiani locali che realizzano presepi artistici di ogni genere.

La notte di San Silvestro, il centro storico si anima di musica e danze, con concerti e feste nei locali del quartiere Chiaia. Napoli è anche il luogo ideale per chi vuole assaggiare i piatti tipici del Capodanno, come il capitone, il cotechino e le lenticchie, simbolo di prosperità e buon augurio per l’anno nuovo.

Bologna – La città della convivialità

Bologna è perfetta per chi desidera un Capodanno all’insegna della buona cucina e della convivialità. La città è famosa per la sua vita notturna e per le numerose trattorie dove gustare i sapori autentici della cucina emiliana.

Durante la notte di San Silvestro, il centro di Bologna si anima con eventi e spettacoli, tra cui il tradizionale “Rogo del Vecchione” in Piazza Maggiore, una scultura che viene simbolicamente bruciata per salutare il nuovo anno.

Dopo il rogo, la festa continua nei locali del centro, con musica e divertimento fino a tarda notte. Bologna è anche la città delle passeggiate sotto i portici: per un Capodanno romantico e alternativo, puoi esplorare il centro storico illuminato dalle decorazioni natalizie, che rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.

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Cinque patrimoni mondiali in via di estinzione che vale la pena di conoscere e tutelare

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Civitatis, la piattaforma online leader nel settore delle visite guidate e delle escursioni, ha stilato una lista di siti eccezionali in tutto il mondo che rischiano di scomparire per il loro grande valore culturale, naturale e storico.

In occasione della Giornata Internazionale del Patrimonio Mondiale che si celebra il 16 novembre, Civitatis, la piattaforma leader nella distribuzione di tour online, ha fatto una selezione dei siti inseriti nella lista dell’UNESCO per il loro grande valore culturale, naturale e storico che sono a rischio di estinzione e che si distinguono come i preferiti dai viaggiatori.

Attualmente sono più di trenta i siti del patrimonio mondiale che rischiano di scomparire per cause diverse come guerre, turismo incontrollato, cambiamenti climatici, deforestazione, inquinamento, bracconaggio, abbandono, tra gli altri motivi, per cui è fondamentale continuare a lavorare sulla sensibilizzazione per la loro conservazione.

Con questo approccio, Civitatis sottolinea l’importanza della protezione e della conservazione di questi luoghi, diffondendo un elenco di siti del Patrimonio Mondiale che sono seriamente minacciati e che sono tra i più apprezzati e richiesti dai turisti.

Questi sono i cinque patrimoni mondiali più a rischio e più apprezzati dai viaggiatori, da conoscere, scoprire e proteggere:

Foresta Amazzonica (Sud America)

Considerata il “polmone del mondo”, l’Amazzonia è uno degli ecosistemi più importanti e allo stesso tempo più minacciati del pianeta. Con un’estensione di oltre 7 milioni di chilometri quadrati, la deforestazione e lo sfruttamento illegale delle risorse naturali stanno rapidamente distruggendo la sua biodiversità unica.

Grazie alle escursioni proposte da Civitatis, i viaggiatori possono esplorare le profondità della foresta pluviale e conoscere da vicino gli sforzi locali per mitigarne il deterioramento.

Isole Galapagos (Ecuador)

Famose per aver ispirato la teoria dell’evoluzione di Darwin, le isole Galapagos ospitano specie uniche che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Tuttavia, il crescente turismo non regolamentato e l’introduzione di specie invasive minacciano questo fragile ecosistema.

Su questo sito, Civitatis propone tour pensati per consentire ai visitatori di apprezzare la ricchezza naturale delle isole, partecipando al contempo ad attività sostenibili che contribuiscono a proteggere questo santuario.

Venezia (Italia)

Conosciuta come “la città dei canali”, Venezia deve affrontare sfide senza precedenti a causa dell’innalzamento del livello del mare e dell’eccessivo sfruttamento turistico. Nella destinazione, la piattaforma offre tour che non solo mostrano la maestosità della città italiana, ma educano anche i visitatori sui problemi attuali e sulle iniziative per salvaguardare il suo futuro.

 

Grande barriera corallina (Australia)

Le più grandi barriere coralline del mondo stanno morendo a un ritmo allarmante a causa del riscaldamento degli oceani e dell’acidificazione delle acque. Una delle più emblematiche è la Grande Barriera Corallina australiana, dove Civitatis offre spedizioni subacquee e di snorkeling attraverso le quali i passeggeri possono apprezzare da vicino questi ecosistemi, inducendoli a prendere coscienza della necessità di conservarli e curarli.

Chan Chan (Perù)

Il sito archeologico di Chan Chan è uno dei siti del patrimonio mondiale in pericolo a causa della vulnerabilità in cui è esposto a causa di fattori naturali e antropici.

Civitatis offre diversi  tour alla scoperta di questa città precolombiana in adobe costruita dai Chimúes e riconosciuta come la più grande d’America e del mondo, attraverso i quali i viaggiatori possono prendere coscienza dell’importanza di salvaguardare un patrimonio storico così importante.

“Scegliendo le attività della nostra piattaforma, gli utenti non solo hanno accesso a esperienze di viaggio indimenticabili, ma diventano anche ambasciatori di questi siti in pericolo. Promuovendo la consapevolezza e l’educazione, cerchiamo di creare una comunità di viaggiatori responsabili che non solo si godono il mondo, ma si impegnano anche a proteggerlo”, ha osservato Posse.

Crediamo che il primo passo per proteggere qualcosa sia conoscerlo e apprezzarlo, quindi invitiamo i viaggiatori di tutto il mondo a esplorare questi siti a rischio e a conoscere la loro storia, la loro importanza e gli sforzi che vengono fatti per conservarli”, ha concluso Posse, Country Manager in Argentina.

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