La collezione Prada Donna Primavera/Estate 2023 di Miuccia Prada e Raf Simons presenta gesti della realtà attraverso una sequenza di riflessioni, rifrazioni e osservazioni.
Esplora l’interrelazione tra la sfera del non lavorato e del sensuale, tra la delicatezza e la ruvidezza, creando un’emulsione di contrasti. La collezione attraversa visioni e realtà differenti, gioca costantemente con la dissimilitudine e il paradosso. In un rimando alla scenografia dello spazio sfilata – un panopticon in carta nera, una sublimazione della sfera domestica, un mondo a sé – un tessuto a base di carta è utilizzato in una serie di abiti strappati e aderenti al corpo che appaiono intimi e impulsivi. Le superfici sono animate da gesti umani in cui tracce di vita modellano le forme dei capi, mentre gli strappi intenzionali e il disegno delle linee e delle pieghe ne catturano la spontaneità, come ricordi di bellezza incastonati nel tessuto. Un senso di accidentalità, sinonimo di libertà creativa, infonde energia ai gesti più raffinati rendendoli atti di liberazione.
La realtà diventa umanità e si riflette attraverso il tatto, la sensazione del non lavorato, quella crudezza che evoca una fragilità. Gli abiti da giorno e da sera si contaminano tra loro, i rispettivi segni e significanti si trasformano: i cappotti eleganti si fondono con le giacche di pelle, la sartoria prende in prestito strascichi di tessuto. I capi per vivere l’intimità della casa in delicati toni pastello si fondono con i capi per l’esterno, mescolando realtà distinte; mentre il concetto di uniforme Prada compare sui body a camicia in popeline nei colori industriali, aggiungendo una nota minimalista. Gli accessori vengono proposti in nappa antica con superfici patinate, pressate e stropicciate, utilizzate per reinterpretare le silhouette archetipiche e classiche delle borse Prada. Proprio come nella vita reale, la collezione osserva e abbraccia dicotomie impreviste, esplorando l’antitesi fra minimalismo e decorazione, fra l’occasione e il quotidiano.
Per la sfilata Prada Donna Primavera/Estate 2023, Prada invita il regista Nicolas Winding Refn che con il suo punto di vista concepisce l’esperienza che ruota attorno alla collezione. Si tratta di un’opportunità per osservare, espandere e intrecciare tra loro due diverse sfere creative e comprende un’installazione immersiva e l’ambientazione fisica della sfilata, realizzata in collaborazione con AMO. Al centro dello scambio creativo c’è una nuova serie di cortometraggi con cui NWR esplora la vita delle donne e la femminilità fluida moderna, un tema che da sempre affascina Prada. I video sono proiettati fisicamente all’interno dell’installazione creata nel Deposito della Fondazione Prada. Le aperture grezze praticate nella scenografia danno al pubblico l’opportunità di cogliere frammenti dei video del regista e allo stesso tempo di guardare verso l’esterno, verso altre realtà.