Food Mood
La Finlandia in un boccone: le 8 migliori esperienze gastronomiche
In Finlandia le esperienze culinarie pluripremiate hanno sempre un tratto in comune: l’utilizzo di ingredienti freschi e naturali, provenienti da foreste, coltivazioni, mari e laghi locali ed esclusive cornici, luoghi indimenticabili dall’atmosfera tipicamente finlandese, immersi nella natura più selvaggia o situati nei cuori pulsanti delle città.
Quando Turku, l’antica capitale della Finlandia, è stata internazionalmente riconosciuta come “l’hotspot per eccellenza della cucina nordica”, ha trovato conferma quello che gli insider e food lover sapevano già da tempo: nel panorama gastronomico finlandese si sta affermando una tendenza culinaria incentrata sull’utilizzo di ingredienti freschi, locali e stagionali con un twist contemporaneo unico.
Visit Finland ha selezionato le 8 esperienze gastronomiche per tutti i gusti, adatte ai foodies e non solo, che oltre a soddisfare il palato sono anche instagrammabili.
1. Caccia al tartufo al ritmo del jazz
Perché non concedersi un weekend alla scoperta del mondo dei tartufi a Punkaharju, annoverata tra le 50 meraviglie naturali da non perdere? Presso l’elegante Hotel Punkaharju, gestito dall’ imprenditrice, modella ed abile cercatrice di funghi Saimi Hoyer, gli ospiti possono andare alla ricerca di funghi in compagnia delle esperte guide Kirsi Saloniemi e Maarit Liukolampi e dei cani Lagotto da tartufo. Il sound jazz dei celebri musicisti finlandesi Mikko “Gunu” Karjalainen, Verneri Pohjola e Ville Herrala sarà la colonna sonora perfetta per il gran finale della vacanza: la cena a base di tartufo creata dallo chef Mikko Lahtinen, in cui vengono servite versioni nazionali ed estere del più pregiato fungo.
15-16 ottobre 2022
https://hotellipunkaharju.fi/en/tapahtuma/15-16-10-2022-tryffeliviikonloppu/
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2. Cena sotto le stelle e l’Aurora Boreale
A dicembre ci sarà un nuovo imperdibile indirizzo: Kataja (“ginepro” in finlandese) è l’esclusivo ristorante che aprirà all’interno dell’incantevole villaggio di igloo Magical Pond, situato vicino alla famosa località sciistica e naturale di Ruka-Kuusamo. L’attesissimo ristorante servirà squisite cene di tre portate, accompagnate da vini pregiati e cocktail artici, con menu speciali per Natale e Capodanno. La posizione unica del Kataja è l’ideale per godersi una cena indimenticabile e ammirare nelle notti polari la straordinaria bellezza del più fantastico spettacolo di luci della natura, l’Aurora Boreale che danza nel cielo della Lapponia.
https://www.magicalpond.com/en/hut-restaurant-kataja/
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3. Cena stellata a Turku
A Turku, la capitale gastronomica della Finlandia, lo chef Erik Mansikka ha recentemente ottenuto la prima stella Michelin della Finlandia al di fuori della città di Helsinki per le sue eccellenti creazioni culinarie al ristorante Kaskis. L’amore di Mansikka per gli ingredienti del territorio traspare da ogni creazione presente nel suo menu, con piatti che celebrano ogni aspetto della ricchezza della regione, dai prodotti della foresta fino a quelli del mare. Tra le prelibatezze vanno assolutamente menzionate la trota iridea stagionata con rabarbaro in salamoia, rapa, mela locale e tartufo selvatico della vicina isola di Ruissalo, e il caviale finlandese degli storioni dell’arcipelago.
Un tempo capitale della Finlandia, Turku era storicamente la principale porta commerciale del paese e il suo arcipelago è il più grande al mondo, con circa 40.000 isole che si estendono attraverso il Golfo di Botnia verso la Svezia.
https://kaskis.fi/en/food-drink/
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4. Alla ricerca dei mirtilli
Le foreste finlandesi sono una ricca fonte di prelibati cibi naturali, come i mirtilli, perfetti per l’abbinamento con molti piatti, dalle insalate alle salse fino ai deliziosi dessert. Il Parco Nazionale di Nuuksio, nei pressi di Helsinki, è uno dei luoghi preferiti dagli amanti della vita all’aria aperta. In questa suggestiva oasi naturale, una delle attività più popolari è la raccolta dei mirtilli. Per chi desidera trascorrere una giornata en plein air a raccogliere mirtilli freschi e salutari, molto abbondanti in autunno, può farlo in compagnia di una esperta guida di Finland Naturally con un tour completo per vivere un’esperienza 100% finlandese. Dopo la raccolta, in uno splendido cottage si potrà guarnire con i mirtilli raccolti una crostata appena sfornata e gustarne una fetta davanti a una bella tazza di tè o caffè, rigorosamente preparata sul fuoco all’aria aperta, proprio come vuole la tradizione finlandese.
https://finlandnaturally.com/pick-n-bake/
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5. Passeggiata con degustazione per i wine lover
Per chi non ama particolarmente cucinare e ha la passione dei vini, l’ideale potrebbe essere l’escursione di Finland Naturally con degustazione nel bosco all’interno del Parco Nazionale di Nuuksio, vicino a Helsinki. Dopo una piacevole passeggiata nella lussureggiante foresta per entrare in contatto con la natura, sarà possibile ristorarsi con una tappa in un esclusivo wine bar immerso nel bosco. Qui, i sapori e i profumi del vino e della foresta vivono in simbiosi. L’escursione di due ore in compagnia di guide esperte offre un’inedita esperienza di viaggio.
https://finlandnaturally.com/fne/wine-in-the-woods/
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6. Cena al Circolo Polare Artico tra ghiaccio e tradizione
Nella magica atmosfera del Circolo Polare Artico della Lapponia, nel Villaggio di Babbo Natale, il ristorante Kota regala un’esperienza all’insegna della tradizione con una cena nei tipici rifugi del territorio, kota che in finlandese significa “capanna”. In questa location unica, non si può non provare i piatti forti, come il salmone fritto, preparato secondo la tradizionale ricetta finlandese, o la tipica zuppa di salmone. Se si è alla ricerca di una cena indimenticabile „al fresco“, all‘Ice Restaurant – fatto interamente di ghiaccio – gli ospiti possono riscaldarsi con una cucina tipica a base di piatti locali che spazia dalla zuppa di funghi di bosco all’ alce arrosto con purè di carote, fino al salmone brasato dell’Oceano Artico con purè di cavolfiore e salsa di gamberi.
https://arcticsnowhotel.fi/restaurants/
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7. Carelia: arte culinaria e sauna
Alla pensione Puukarin Pysäkki, una vera e propria destinazione da sogno nel cuore della Carelia, l’attenzione è rivolta al benessere. In questa eccezionale cornice ci si può abbandonare al relax e prendersi una rigenerante pausa dalla routine. Dopo una giornata trascorsa all’aria aperta, infatti, ci si può godere la cucina careliana à la carte del Puukarin Pysäkki, il ristorante biologico a 3 stelle che esalta le prelibatezze del territorio come il tradizionale pane di segale fatto in casa. Il menu di Puukari mette in risalto i doni di Madre Natura: selvaggina, pesce, bacche, radici, funghi ed erbe, con un’attenzione particolare alla riduzione degli sprechi alimentari e al rispetto di tutte le forme di vita. Il cuore della sua cucina è il forno, dove vengono sfornati pani biologici, torte e sformati che si sciolgono in bocca, serviti per accompagnare piatti deliziosi come il coregone del lago locale e l’agnello cotto all’interno della sauna.
https://www.puukarinpysakki.com/english/
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8. My Beautiful Laundrette: il bar più cool di Helsinki
Situato nel cuore dell’esclusivo quartiere di Punavuori a Helsinki, Bob’s Laundry è la location perfetta per una cena da sogno e dei drink unici, come i taptail, i cocktail artigianali di alta qualità con nomi molto fantasiosi come “Peach, Please Do My Laundry”. Una cornice super Instagrammable dall’atmosfera pop completa di lavatrici e tanto spazio per trascorrere una serata in compagnia all’insegna del divertimento e della buona cucina.
https://sonofapunch.com/en/ravintolat/bobs-laundry-englanti/
Un luogo dalla genuinità incontaminata, dove il freddo glaciale dell’inverno lascia spazio allo stupore di paesaggi mozzafiato, nella luce suggestiva delle aurore boreali e del sole di mezzanotte: questa è la Finlandia, un paese in cui anche la scena gastronomica è vivace e sorprendente.
L’arte culinaria finlandese, tradizionale e non solo, si sta imponendo sul panorama internazionale tanto da aggiudicarsi molteplici riconoscimenti. In occasione dei Global Culinary Travel Awards 2022, assegnati dalla World Food Travel Association, ben due aziende finlandesi sono state premiate per l’eccellenza e l’innovazione dell’offerta gastronomica e delle esperienze riservate ai visitatori. HaliPuu / Campfire Barista si è aggiudicato il primo posto nella categoria Best Focus on Wine & Beverages in Culinary Travel, mentre Heather’s Helsinki si è classificata seconda nella categoria Best Celebration of Culinary Culture in Culinary Travel.
www.worldfoodtravel.org
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Sulla Via della Seta di Carla Diamanti ricette “interpretate” da chef Filippo Cogliandro
Un libro, una cosa preziosa che ti fa viaggiare, sognare, pensare….un libro è una sorta di amore.
Le Pavoniere Golf&Country Club 18 ottobre 2024
Leggere è un dono. Ci arricchisce, ci emoziona e ci fa viaggiare con la fantasia verso nuovi mondi. Un libro è un’opportunità per crescere, provare empatia e ampliare le nostre prospettive. “Comunicare” il libro, cosa c’è di più bello, appagante, sedersi intorno a una tavola, con una bella compagnia, accompagnati da ricette studiate, semplici, una serie di proposte di piatti abbinati a un buon vino e parlare del libro, presentato dall’autore.
Nel titolo della collana ‘Leggere è un Gusto’, la Via della Seta diventa (anche) un percorso gastronomico
L’evento è organizzato da Lions Club Firenze Cosimo dei Medici presieduto da Marzia Cantini, Lions Club Firenze Impruneta San Casciano presieduto da Alessio Mecocci, Lions Club Firenze Palazzo Vecchio presieduto da Massimo Innocenti, Lions Club Sesto Fiorentino presieduto da Marco Baldinotti a Le Pavoniere Golf&and Country Club a Prato.
Tutti i soci costituiscono delle eccellenze nei loro ambiti professionali che, peraltro, sono i più vari e tra essi ricordiamo la medicina, la giurisprudenza, l’amministrazione statale e locale, il commercio, la ricerca universitaria e la cultura. Alcuni di loro sono stati insigniti del Melvin Jones Fellows, massimo riconoscimento lionistico. Molto importante è poi la coesione venutasi a creare tra i soci che, naturalmente, ha consentito e consente di servire al meglio la propria comunità e di soddisfare i bisogni umanitari attraverso il club.
Leggere è un gusto, la Via della Seta: L’autrice Carla Diamanti, giornalista esperta di turismo, rilegge Il Milione trasformandolo in un percorso di viaggio ricco di curiosità, scoperte e ricette di piatti tradizionali. Attraversare l’Asia del XIII secolo al seguito del più celebre viaggiatore di tutti i tempi. Arrivare in Cina, il Catai del Milione, oltrepassando l’immenso impero mongolo che si estendeva dal Mediterraneo al Mar Giallo guardando il mondo con gli occhi un ragazzo diciassettenne che per la prima volta lascia Venezia. Percorrere la Via della Seta rileggendo le pagine del libro in cui Marco Polo raccontò le proprie avventure e che fece da traccia molti esploratori, come Cristoforo Colombo.
Da qui parte il racconto di Carla Diamanti – travel coach, giornalista, divulgatrice e docente che al viaggio ha dedicato la sua vita personale e professionale – che in A tavola con Marco Polo ha scelto di unire alla cronaca de Il Milione aneddoti e ricette di piatti tradizionali raccolti nel corso delle sue esplorazioni dell’Oriente, dalla Giordania all’Iran, dall’Egitto al Giappone passando per Israele e Palestina, Marocco e Malesia.
Così il kibbeh fritto sirianio si declina nella versione Hamusta della cucina ebraica, o ancora in quella Ta’ameya che si assaggia per le strade del Cairo. Atraverso le pagine arriva a noi il profumo delle spezie della Malesia e dell’Iran, e quello del dolce qatayef di Ramadan. E l’ospitalità beduina è raccontata con la ricetta del mansaf. Dopo una sosta in Palestina, dove i Polo viaggiatori recuperarono l’olio del Santo Sepolcro da portare a Gengis Khan, l’autrice arriva in Giappone, l’arcipelago menzionato per la prima volta proprio da Marco Polo e riporta i lettori sulla strada di casa con i piatti di Laura Zavan ed Enzo Sposato, che da Venezia e Genova chiudono il cerchio delle vicende del Milione.
Guida letteraria e gastronomica, A Tavola con Marco Polo rilegge il testo classico utilizzando una chiave nuova, quella della cucina, che diventa lo strumento per esplorare gli orizzonti di un territorio vastissimo. Precetti e abitudini alimentari diventano lo spunto per curiosare fra le pieghe culturali di popoli che hanno vinto le distanze e creato ponti invisibili. Le ricette, raccolte intervistando uomini e donne che aprono le loro cucine e accolgono i lettori alle loro tavole, diventano l’esempio concreto di come le contaminazioni culturali superano i confini politici e geografici. superano i confini politici e geografici.
Partner dell’ evento
FILIPPO COGLIANDRO CHEF
Sesto Fiorentino Lions Club
La cucina è una sorta di amore, come l’arte, come la moda………perchè l’amore si trova nelle professioni che ci appassionano, nei prodotti, nelle persone. Ed è’ proprio con la natura che lo circonda e con i luoghi in cui è nato e vive, che Filippo Cogliandro coltiva un rapporto intenso, sempre in bilico fra attese e incontri, segni di appartenenza, ricordi che arrivano da lontano e ritornano in superficie, naturali e spontanei. il suo è un lavoro di alto artigianato, di ricerca di prodotti, di innovazione, di voglia di stupire, ma la sua terra, la Calabria, rimane sullo sfondo.
La storia civica di Filippo Cogliandro, classe 1969, inizia nei primi anni Ottanta, rifiutando di pagare il pizzo. In meno di un anno il ristorante va in crisi e per la burocrazia è troppo tardi per avere il fondo di solidarietà. Con l’aiuto di Don Ciotti e la sua Associazione Libera e del Prefetto Musolino inizia a investire, amplificando la comunicazione e provando a costruire, da quell’episodio, un percorso di comunicazione, educazione, aggregazione sulla base di valori etici, un percorso di economia vera e solida. Nel 2012 inventa le Cene della Legalità, rivolte alle scuole alberghiere, insegnando ad usare prodotti locali, servirsi direttamente da aziende sane, di piccola scala, costruire una cucina in cui tutti gli ingredienti siano “liberi”.
Con l’appoggio nei Service Club come i Lions, riceve nel 2017 il prestigioso Melvin Jones Fellowship Award. Nel 2014 il Direttore Giorgio Mulè lo chiama a curare la Food Experience di Panorama d’Italia, tour di eventi del settimanale; questo lo porta un giorno a Mattino Cinque e da qui prende il via la storia di Filippo, insignito dal Premio Borsellino nel 2016, insegnando cucina di territorio, piatti della tradizione, ma soprattutto prodotti fatti dal meglio che un territorio può offrire in termini di qualità anche imprenditoriale, di giustizia, di trasparenza. Ma Filippo è amato anche per la sua generosità, facendosi affidare dal Tribunale dei minori 2 ragazzi arrivati dal Gambia e dal Senegal, curando la loro formazione, oggi sono diventati cuochi dell’Associazione Italiana cuochi.
www.filippocogliandrochef.it
Un grande chef, un’autrice giramondo e un libro……
A tavola con Marco Polo, sulla via della seta, possiamo scoprire gli intrecci gastronomico-letterari del libro di Carla Diamanti interpretati dalla cucina di Filippo Cogliandro che ha inteso ricreare, con la sua tavola, un viaggio immaginario di arte e di colori, dove cibo e letteratura si intrecciano nelle opere dei grandi autori, assaporando le delizie descritte nei libri per di comprendere a fondo l’importanza del cibo nelle storie e di poter ricreare quei piatti con la sua cucina. esplorando l’Italia, le Regioni, le città, ricette e menu a tema per vivere un’esperienza culinaria unica.
Carla Diamanti, “esprit nomade”, Travel Coach®, giornalista, divulgatrice di turismo, autrice di guide e docente universitaria di progettazione turistica e cultura del viaggio. Appassionata di luoghi e culture, viaggiatrice instancabile, è co-fondatrice con il Leone Verde Edizioni del concept di viaggi virtuali Safar con Carla, diventato strumento di promozione territoriale, portato anche nelle scuole e nelle case di riposo.
Ha viaggiato più volte in oltre 60 Paesi del mondo, ha vissuto negli Stati Uniti, in Medio Oriente, Haiti e in giro per l’Europa. Vive a Parigi, dove è Consigliere della Stampa Estera, membro dell’Association des Journalistes de Tourisme e della giuria internazionale del Prix de la Villégiature.
Nel Direttivo dell’associazione DIRE (Donne Italiane Rete Estera), contribuisce a promuovere in Francia la cultura italiana.
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Food Mood
Giornata mondiale dei sogni: le bibite Sanpellegrino la celebrano con un cocktail che invita a seguire con coraggio le proprie aspirazioni
Published
2 mesi agoon
24 Settembre 2024By
DailyMood.itÈ Sweet Harmony il drink con cui le Bibite Sanpellegrino celebrano il World Dream Day, il 25 settembre, e invitano a non perdere di vista i propri sogni e desideri
“Se puoi sognarlo, puoi farlo” così Walt Disney definì l’universo dei sogni, scintille di ispirazione che spingono ad immaginare un futuro migliore. Questo 25 settembre, in occasione del World Dream Day, le Bibite Sanpellegrino invitano ad inseguire e concretizzare le proprie aspirazioni e passioni con Sweet Harmony, il nuovo cocktail pensato dalla bartender di Gunè (Cocktail Bar di Firenze) Eleonora Romolini, che attraverso le sue sfumature e i suoi profumi guida in un viaggio alla scoperta di sé stessi. Protagonista del cocktail è Tonica Sanpellegrino, la cui frizzantezza si sposa alle note floreali del tè alla violetta e ai toni caldi dello zafferano in un mix di sapori che incontra anche ingredienti come la mela e il biscotto. Un cocktail che cattura l’essenza dei sogni già dal primo sguardo: il vivace colore viola che lo caratterizza, infatti, associato storicamente al mistero e all’immaginazione, richiama la dimensione onirica dove i sogni si mescolano alla realtà.
Il World Dream Day, creato nel 2012 da Ozioma Egwuonwu, motivatrice ed educatrice americana, è stato istituito proprio per sensibilizzare sull’importanza dei sogni come fonte di ispirazione e di cambiamento, con l’intento di sottolineare quanto questi possano influenzare positivamente la realtà e il benessere di ognuno. Oggi i sogni sono espressi attraverso le aspirazioni personali e professionali, le idee più originali e rivoluzionarie ma sono anche strumenti di introspezione che permettono di esplorare il proprio subconscio e affrontare emozioni e desideri.
Il nuovo cocktail proposto da Bibite Sanpellegrino si ispira proprio alla realizzazione dei sogni e soprattutto al coraggio di osare. Ecco perché è realizzato con un mix di ingredienti ricercati – e miscelati in modo innovativo – che offrono un gioco di contrasti unico al palato. Si tratta, inoltre, di una creazione analcolica che segue il trend della Sobrietà all’italiana, tendenza coniata dal brand lo scorso anno che punta proprio alla sobrietà come stile di vita.
Come il nome stesso suggerisce, Sweet Harmony offre una combinazione di sapori dolci e avvolgenti. Il gusto di Tonica Sanpellegrino, infatti, si combina armoniosamente con i delicati accenti floreali del Tanqueray infuso nel tè alla violetta. La calda ricchezza dello zafferano aggiunge invece una dimensione di profondità e complessità, mentre un tocco di mela e biscotto completa il profilo di sapore con una dolcezza avvolgente e morbida. A chiudere il cocktail sono poi alcuni petali di fiordaliso posti come guarnizione.
“Questo cocktail rappresenta un percorso fatto di tappe che mi hanno stimolato e spinto a perseguire i mie sogni – dichiara Eleonora Romolini, bartender di Gunè Firenze – Sweet Harmony è un cocktail complesso ma che insegna ad avere coraggio ed osare per ciò che si ha a cuore”
Per preparare il cocktail basterà unire il Tanqueray analcolico, infuso nel tè alla violetta, all’Honey mix a base di mela e zafferano – un composto di miele realizzato unendo l’ingrediente ad acqua calda, succo di mela e pistilli di zafferano. Occorrerà poi aggiungere un vasetto di yogurt e del limone, insieme a due cucchiai di biscotti sbriciolati per dare un tocco in più di sapore e, quando lo yogurt si sarà addensato, filtrare il composto con una superbag o un filtro di carta. Infine, una volta versato il drink nel mixing glass, basterà diluirlo con Tonica Sanpellegrino e aggiungere come guarnizione finale alcuni petali di fiordaliso.
SWEET HARMONY
Ingredienti
- Tanqueray 0% infuso tè alla violetta 40ml
- Honey mix mela e zafferano 15ml
- Proteine al biscotto 2 barspoon
- Fat-wash allo yogurt
- Tonica Gusto Classico Sanpellegrino
- Petali di fiordaliso come guarnizione
Preparazione
Lasciare in infusione il Tanqueray analcolico nel tè alla violetta per un’ora e mezza e filtrare il composto. Unirlo successivamente all’Honey mix a base di mela e zafferano. Aggiungere un vasetto di yogurt, del limone e due cucchiai di proteine al biscotto e, una volta che lo yogurt si sarà addensato, filtrare il composto con una superbag o un filtro di carta. Infine, versare il drink nel mixing glass, diluirlo con Tonica Sanpellegrino e aggiungere come guarnizione finale alcuni petali di fiordaliso.
Per creare l’honey mix, invece, occorrerà versare in un contenitore il miele, aggiungere acqua calda e il succo di mela, e miscelare con il barspoon finché il miele non si sarà completamente sciolto. Per completare il composto, aggiungere anche alcuni pistilli di zafferano.
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Food Mood
Ultime sere d’estate: i migliori bar con viste eccezionali in giro per l’Italia
Published
2 mesi agoon
17 Settembre 2024By
DailyMood.itCon l’avvicinarsi della fine dell’estate, non c’è modo migliore di vivere le ultime serate calde che sorseggiare un cocktail davanti a un panorama incantevole. Che vi troviate nel cuore pulsante di Milano, immersi nella storia rinascimentale di Firenze, avvolti dall’energia senza tempo di Roma, cullati dalla placida bellezza di Venezia o coccolati dal lusso delle coste sarde, le straordinarie proprietà Hyatt vi offrono lo scenario ideale per rendere indimenticabili le ultime notti estive.
Il Tornabuoni, Firenze: con un leggiadro battito d’ali, si sale in alto nel cielo per osservare Firenze e i suoi antichi tetti. The Butterfly Terrace offre un’esperienza mozzafiato: un orizzonte di storia ineguagliabile da godere in totale relax, accompagnato da cocktail d’autore e vini prestigiosi. Il Butterfly è un’oasi sospesa in cui incontrarsi e conversare, mentre il sole tramonta con riflessi dorati sullo skyline delle antiche dimore fiorentine. Lasciatevi cullare dal jazz e godetevi la terrazza fino all’ultimo giorno d’estate.
Hyatt Centric, Milano: per una vista mozzafiato sullo skyline di Milano, l’Organics SkyGarden, è il luogo ideale. Immerso in un giardino urbano sospeso, ad un’altezza di 40 metri, questo spazio open-air regala momenti di pura evasione dalla frenesia cittadina. Gustate cocktail creativi e bevande organiche, curate dai mixologist del bar, mentre osservate la città cambiare colore sotto il cielo serale. Perfetto per un aperitivo estivo al tramonto o una serata rilassante tra amici.
The Tribune, Roma: La Terrazza Borghese è una delizia culinaria e visiva che, anche negli ultimi giorni d’estate, offre ai suoi ospiti un’inebriante combinazione di viste panoramiche e maestria nell’arte della mixology. Questa terrazza gioiello offre una vista mozzafiato sulla lussureggiante Villa Borghese e sull’iconico skyline di Roma, che si trasforma quando lo splendido tramonto sfuma in un tappeto scintillante sotto il cielo notturno. Il Bubbles Bar della terrazza, nascosto nell’angolo nord, serve cocktail frizzanti preparati da esperti mixologist che completano perfettamente lo spettacolo visivo. Sia che si assapori il cocktail “Borghese”, una miscela rinfrescante di Campari, Aperol, Americano Cocchi e Crodino, o uno Spritz, ogni sorso viene esaltato dall’ambiente sublime, creando un’esperienza indimenticabile che cattura l’essenza dell’eleganza romana.
Hyatt Centric Murano, Venezia: Il Rivalonga Bar, affacciato sul Canal Grande di Murano, offre un ambiente sofisticato per gustare “cicchetti” locali e spritz rinfrescanti. Con le sue calme tonalità di blu e l’ambiente rilassante, è il luogo perfetto per un drink in relax in Laguna.
7Pines Sardinia: Al Capogiro Bar, la vista mozzafiato sulla baia è pari solo alla maestria dei cocktail. L’arredamento esalta la complessità e il fascino della tessitura sarda con un intrigante tocco moderno, ma gli occhi sono inevitabilmente attratti dal mare, che offre un panorama in continuo mutamento. Che si tratti di un aperitivo al tramonto o di un calice sotto le stelle, questo locale unisce l’eleganza sarda a uno scenario marino mozzafiato.
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