KB Hong crea l’inaspettato per questa MFW milanese maschile. C’era una volta la palette dei colori per la primavera/estate e i tessuti dai codici classici che diventano eleganti. Quello che invece è stato presentato oggi nella Sala Reale in Stazione Centrale (location inedita data la disposizione dell’ambiente : tra i rumori della folla in partenza sui binari e il clima di raccoglimento-peccato il caldo- nella sala di attesa dei reali italiani in partenza), è sicuramente una collezione inaspettata ed a tratti profonda. A partire dal senso dei colori dei tessuti,agli accostamenti, le rifiniture e la scelta dei materiali per un look maschile sempre nuovo che gioca sul concetto di asimmetrico forse, ma lascia spesso spazio alla eleganza classica, all’amore per i punti sartoriali dati bene, per far “cadere a pennello” l’abito.
Insomma, più inedito, di carattere forse,ma a partire dalla qualità e dalla forma, del gusto per l’alta sartorialità partendo dal taglio e spesso giocando sulla lunghezza dei pantaloni che arrivano a diventare gonne richiamando però addirittura dei guerrieri orientali. In questo modo, la nuova collezione di KB Hong, rielaborando i grandi classici tra oriente ed occidente rende la lana o la seta lucente ma confortevole da indossare, oltre che bella grazie ai tagli. Un modo per rappresentare un uomo concreto , giovane e dinamico, di questi tempi cosi veloci e “fast”, ma sempre più proiettato al futuro ed alla moda in modo inedito. I volumi degli abiti che cercano di creare confort e identità in cui riconoscersi, per un uomo giovane, con una grande voglia di emergere, di raccontare e raccontarsi, di definirsi anche attraverso capi portabilissimi ma eleganti.
Tra oriente ed occidente, come il brand cinese dimostra.