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I 10 luoghi più fotografati nel 2022
In vista della Giornata della Fotografia, Civitatis ha stilato una lista degli angoli del mondo che hanno accumulato il maggior numero di foto quest’anno.
L’estate è un periodo in cui si viaggia, si stacca la spina e, naturalmente, si fotografa. Non c’è nemmeno più bisogno di una macchina fotografica: il cellulare ha tutto e rende facile immortalare qualsiasi momento, ovunque e in qualsiasi circostanza.
Inoltre, questo sviluppo tecnologico non solo facilita il processo di ritrazione di qualsiasi scena, ma permette anche di analizzare, grazie ad applicazioni come Sightsmap, i luoghi che accumulano il maggior numero di scatti e flash, stabilendo una mappa di calore in base alle città e ai monumenti più attraenti.
Civitatis, azienda leader nella vendita di visite guidate, escursioni e visite gratuite in spagnolo in tutto il mondo, ha condotto uno studio su questi “hot spot” in vista della Giornata della Fotografia, che si terrà venerdì 19 agosto. Quanti di questi sono presenti nella vostra galleria?
1- New York, USA
New York è la città che accumula il maggior numero di foto. E non c’è da stupirsi: la capitale del mondo moderno attira ogni anno milioni di persone che vogliono fotografare quei luoghi che hanno visto mille volte al cinema o in televisione.
I progetti per Manhattan sono infiniti e il carico artistico e culturale della Grande Mela è una forte attrazione per tutti i viaggiatori. I punti caldi sono la Bethesda Fountain (Central Park), l’Empire State Building, Times Square, il ponte di Brooklyn e il World Trade Center.
2- Roma, Italia
La capitale italiana è la seconda città più fotografata nel 2022, seguita da New York. La “Città Eterna” trasforma una passeggiata per le sue strade in un viaggio nel tempo.
Il Colosseo romano e la Fontana di Trevi sono, come prevedibile, i due luoghi più fotografati della città. Seguono il Foro, il Pantheon di Agrippa, il Palatino, Villa Borghese e Trastevere.
3- Barcellona, Spagna
Barcellona è sul podio con un terzo posto tra le città più fotografate al mondo grazie alla sua atmosfera cosmopolita, alla sua offerta culturale, commerciale e turistica, alla sua impressionante architettura, alla sua storia, alle sue strade e alla sua eccellente posizione sulle rive del Mediterraneo.
Sono molti i luoghi di Barcellona che attirano l’attenzione, ma tra questi spiccano la Sagrada Familia, il Park Güell, il Tibidabo, La Pedrera, Casa Batlló, Santa María del Mar e il Camp Nou.
4- Parigi, Francia
La capitale francese, uno dei luoghi più belli e culturalmente ricchi per metro quadro, ha impiegato molto tempo per apparire. Tutti la conoscono come “la città della luce” grazie a un importante fatto storico: è stata la prima città al mondo a illuminare le sue strade con luci elettriche. Ma gli aneddoti non finiscono qui: Parigi è piena di storie, angoli magici, musei e quartieri che sembrano usciti da una fiaba.
Tra questi luoghi magici, i viaggiatori e le loro macchine fotografiche si concentrano innanzitutto sulla Torre Eiffel, seguita da Notre Dame, l’Arco di Trionfo, la basilica del Sacro Cuore, il Louvre, la Sainte Chapelle e il quartiere di Montmartre.
5- Istanbul, Turchia
Un luogo come Istanbul, capitale dei tre imperi, non poteva mancare nell’elenco delle città più fotografate. Passeggiare per le sue strade, navigare sul Bosforo in barca, contrattare nel Gran Bazar e vedere il riflesso del massimo splendore dell’Impero Ottomano nel suo palazzo è qualcosa che ogni viaggiatore dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Tra tutte le attrazioni fotografabili di Istanbul, quelle che attirano maggiormente l’attenzione sono la Basilica di Santa Sofia, la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi, la Basilica Cisterna (nota anche come Palazzo Sommerso), il Parco Gülhane, il Ponte di Galata e Piazza Taksim.
6- Venezia, Italia
Al sesto posto della lista c’è Venezia, una città composta da 120 isole collegate da ponti. Di fronte a un tale sforzo umano, nessuno si stupisce delle continue inondazioni che minacciano questa città da favola, che in qualche modo la rendono ancora più speciale.
Tra i luoghi più fotografati di Venezia ci sono Piazza San Marco e la Basilica, il Ponte di Rialto, il Palazzo Ducale e il Canal Grande.
7- Montecarlo, Monaco
Questo quartiere del Principato di Monaco, creato nel 1856 dal Principe Carlo III durante la costruzione di un casinò nella zona, è sinonimo di lusso, classe e belle foto.
I luoghi con il maggior numero di scatti sono il Casinò di Monte Carlo e il Grand Theatre, insieme ad altri luoghi al di fuori del quartiere (ma all’interno di Monaco) come il Port d’Hercule, la Cattedrale, Le Rocher e il Circuito di Formula 1.
8- Firenze, Italia
Terza apparizione dell’Italia nella lista delle città più fotografate, questa volta con Firenze al numero 8 della classifica. Firenze, come la chiamano gli italiani, è una piccola metropoli culturale che offre ai visitatori i migliori musei e gallerie d’arte nei rispettivi settori.
Piazza del Duomo, Ponte Vecchio, la Cattedrale, Piazza della Signoria, il Campanile di Giotto e Santa Maria Novella sono i luoghi più fotografati di Firenze.
9- Buenos Aires, Argentina
Capitale dell’Argentina, questa grande città cosmopolita, divenuta una delle più importanti dell’America Latina, è una delle 10 città più fotografate al mondo.
Buenos Aires è una città moderna che ha saputo conservare le sue antiche tradizioni e alcuni suoi angoli suggestivi, creando un luogo capace di sorprendere e incantare i suoi visitatori.
I punti più interessanti (dal punto di vista fotografico) sono Plaza de Mayo, il Cimitero della Recoleta, la Bombonera, il Monumental, Plaza del Congreso, l’Avenida 9 de Julio e il Parque 3 de Febrero.
10- Budapest, Ungheria
Più di 7 milioni di turisti visitano ogni anno Budapest, la “Perla del Danubio”. Con questi numeri e l’imponente architettura di una città che ha ispirato alcuni dei più grandi artisti della storia, è comprensibile che sia la decima città più fotografata al mondo.
I luoghi che ricevono il maggior numero di flash dai visitatori di Budapest sono il Ponte delle Catene, la Basilica di Santo Stefano, il Parlamento, il Castello di Buda, il Bastione dei Pescatori e il Parco Városliget.
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Escursioni culinarie invernali: divertimento sulla neve in Tirolo
Published
7 ore agoon
21 Novembre 2024Conoscete il lato tranquillo e lento del Tirolo nella stagione più fredda dell’anno? Il modo migliore per farlo è provare un’escursione invernale tra le montagne tirolesi. Oltre ai superbi panorami, alla pace e alla calma della natura alpina, sono soprattutto gli autentici incontri con le famiglie ospitanti e le offerte culinarie nelle baite che rendono l’esperienza unica.
Grazie alle efficienti infrastrutture con sentieri perfettamente curati e ben segnalati, le aree alpine del Tirolo possono essere vissute sia da chi cerca relax e dalle famiglie, sia per chi ha ambizioni sportive. I sentieri escursionistici non solo conducono attraverso paesaggi da sogno, ma anche a luoghi accoglienti dove fermarsi per riscaldarsi con prelibatezze regionali e per essere accolti dai padroni di casa con un benvenuto in stile tirolese. Ecco qui una panoramica delle più belle escursioni culinarie invernali.
Escursioni golose: tour panoramici con sorprendenti delizie culinarie
Il nome di questa escursione invernale di un’ora e mezza sembra già promettente: il tour “la via della cacciagione” nelle Alpi di Kitzbühel – St. Johann, conduce nell’imponente valle del Kaiserbach, con una vista costante sulle cime innevate del Wilder Kaiser. Dopo aver raggiunto la piccola cappella, si fa sosta alla malga Fischbachalm con le sue accoglienti baite in stile tirolese. La caccia è la grande passione di Michael Hechenberger, che propone ai suoi ospiti la selvaggina cacciata da lui stesso.
Ai piedi della catena montuosa di Mieming, con splendida vista sulle Alpi dello Stubai, il facile trekking Mieminger Almenroute si snoda lungo l’altopiano soleggiato di Mieming, vicino a Innsbruck. Il tour circolare, di circa 3 ore, passa attraverso boschi e prati di brughiera, giungendo a due rifugi. Uno di questi è il pittoresco Stöttlalm, il cui panorama è di per sé un vero piacere. Ma non è tutto: con il brunch in baita, la famiglia ospitante Pirktl vizia al meglio i propri ospiti. Dalle uova al pane, dalla frutta alla verdura, fino ai salumi e ai formaggi: tutto proviene esclusivamente dal territorio o dal Tirolo.
Un’escursione invernale attraverso l’alta valle innevata, alle spalle del villaggio di Auffach, è l’occasione anche per esplorare il magnifico territorio di Wildschönau. Il sentiero escursionistico circolare dove termina la valle presso la baita Schönangeralm passa accanto a una piccola cappella in pino cembro e a casolari alpini disabitati. A sinistra e a destra del sentiero si ergono le cime del Wildschönau. Dopo circa un’ora di cammino, tornati al punto di partenza, vale la pena fermarsi alla baita Schönangeralm che incanta non solo per il fantastico panorama montano ma anche per la cordialità dei padroni di casa. Il caseificio interno produce anche il pluripremiato formaggio, che si può trovare in tutte le possibili varianti dei piatti offerti, come gli imperdibili spätzle al formaggio fatti in casa.
Escursioni frizzanti: tour per famiglie con cucina semplice
In Tirolo, anche le famiglie si divertono durante la stagione invernale grazie a tour semplici e variegati, come ad esempio sul sentiero forestale di Hög nella regione di Serfaus-Fiss-Ladis, creato pensando alle esigenze delle famiglie. Il facile tour, della durata di quasi due ore, inizia all’imbocco della pista da sci di fondo di Hög e attraversa il bosco di Bödenwald e i sentieri escursionistici fino a Serfaus. Al punto di partenza, la Seealm Hög vi invita a fare una pausa. La malga Seealm Hög sorprende con una straordinaria gamma di piatti: oltre ai classici della cucina tirolese, nel menu ci sono anche piatti di pesce e ottimi piatti vegani o vegetariani. Un consiglio speciale: il filetto di salmerino tirolese fritto su purea di verdure grigliate con funghi Serfaus di stagione.
Nella regione del Parco Naturale di Reutte, la malga Vilser Alm dà il benvenuto alle famiglie. L’escursione invernale attraverso il bosco montano della Valle delle Alpi conduce senza grandi difficoltà alla meta e dopo circa un’ora di cammino su un sentiero forestale ben curato si giunge alla malga Vilser Alm a 1.226 metri. Il padrone di casa Julian Kurtz offre agli ospiti piatti rurali interpretati in chiave moderna e conditi con erbe di montagna. Naturalmente in cucina si utilizzano prodotti regionali provenienti dal territorio circostante. La specialità da assaggiare è il gulasch di manzo allevato al pascolo con gnocchi e insalata.
L’escursione invernale alla Wurzbergalm nella valle Ötztal non offre solo un’esperienza alpina unica con panorami incredibilmente belli, ma anche una sosta in un rifugio speciale che merita sicuramente una visita. Dal parcheggio di Köfels si attraversa il paese, si passa davanti alla segheria e attraverso il bosco, seguendo sempre le indicazioni, si prosegue fino alla malga Wurzbergalm. Piatti semplici ma raffinati, tutti preparati con prodotti regionali, attendono gli ospiti di tutte le età. Popolare tra la gente del posto e spesso ordinata dagli ospiti per curiosità, la frittata di mirtilli, ad esempio, è da provare per terminare un gustoso pranzo con dolcezza.
Escursioni impegnative: tour indimenticabili con cucina genuina
L’escursione invernale di due ore alla malga Ritzau Alm nel Kufsteinerland promette un panorama fantastico e una sosta accogliente come ricompensa per l’impegnativa salita: questo trekking conduce attraverso l’idilliaca Kaisertal, uno dei luoghi più belli dell’Austria. Salendo per la mulattiera Kaiseraufstieg, con vista su Kufstein, il sentiero ben curato con-duce alla pittoresca cappella di Sant’Antonio fino alla malga Ritzau Alm a 1.161 metri. Oltre all’atmosfera accogliente, gli ospiti possono gustare l’eccellente cucina dell’alpeggio. Gli ingredienti provengono esclusivamente dal territorio circostante, la carne bovina e suina dal proprio allevamento e la selvaggina dalla propria caccia.
L’escursione invernale di circa due ore e mezza alla malga Ehenbichler Alm nella regione del Parco Naturale di Reutte è un’attrazione sotto molti punti di vista: la malga Ehenbi-chler Alm colpisce per la sua posizione unica a 1.964 metri con superba vista sulla vetta della Zugspitze. La malga offre anche un’esperienza culinaria unica. I padroni di casa Marion e Thomas Moebus prestano particolare attenzione alla regionalità e alla qualità dei prodotti e offrono ai loro ospiti prelibatezze tirolesi, cucina casalinga semplice e spuntini sostanziosi. Un consiglio speciale per i più golosi: i Buchteln fatto in casa con salsa alla vaniglia e mirtilli rossi.
Non per niente l’escursione invernale al rifugio Wettersteinhütte nella regione di Seefeld è una delle più belle e panoramiche della valle Gaistal a Leutasch. La salita attraverso il bosco è piuttosto impegnativa, ma è ricompensata da passaggi panoramici con vista sulle cime delle montagne circostanti e sull’Hohe Munde. La meta dell’escursione invernale di due ore è il rifugio Wettersteinhütte, situato a 1.717 metri. Il rifugio è molto popolare tra gli escursionisti non solo per la splendida vista, ma soprattutto per il tipico dolce Kaiserschmarrn, cucinato del padrone di casa Hans.
Prima di mettervi in cammino
Durante le escursioni in montagna, è necessario tenere conto dei pericoli che incombono nella stagione invernale, come le valanghe, il rischio di scivolamento e il disorientamento. E’ fondamentale anche essere equipaggiati con l’attrezzatura giusta, abbigliamento ade-guato e scarpe robuste con suola adeguata alla neve e al ghiaccio.
Più informazioni su: www.tirolo.com
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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Passione antica Roma, dove ammirarne la grandezza o immergersi in un’atmosfera epica
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3 giorni agoon
18 Novembre 2024By
DailyMood.iteDreams traccia l’itinerario per i nostalgici del cult Il Gladiatore e gli amanti dell’antichità, tra location cinematografiche e genio architettonico
Si contano le ore che separano i fan di Massimo Decimo Meridio dall’arrivo nei cinema del sequel del film di Ridley Scott, il Gladiatore II. Ma dove fare tappa per un viaggio ispirato alla pellicola cult? eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online, compone una mappa per gli appassionati del genere, tra location di set cinematografici resi iconici dal gotha della settima arte e luoghi consegnati alla storia dalle capacità di progettazione degli antichi.
In Marocco, come con Massimo Decimo Meridio
Una parte di riprese del colossal è stata girata negli stessi luoghi del Marocco sullo sfondo del primo capitolo del cult. Le zone dello ksar di Ait-Ben-Haddou, antica fortificazione di fango patrimonio Unesco e le distese di terra rossa che sono la tavolozza di questa parte dell’entroterra del Paese sono celebri per l’ambientazione di diversi set epici. Una tappa qui farà tornare la mente alle gesta di questi personaggi indomiti.
Malta, la Hollywood del Mediterraneo
Altra location particolarmente amata dai cineasti è Malta, che è stata ambientazione di numerose produzioni del genere, tra cui Troy. Nel caso dei combattenti de Il Gladiatore II per aggirarsi nei luoghi in cui sono state messe in scena le vicende di Lucius, le mete dell’itinerario sull’isola sono panoramiche. Il Forte Ricasoli a Calcara, in particolare, è una fortificazione in cui sono ancora presenti i segnali del passato militare, con una vista aperta sul mare, una caratteristica comune anche all’area del bastione di San Michele. Altre scene sono state invece girate presso Miżieb, nota per le sue vaste aree naturali, e a Mellieħa.
Nelle campagne del Sussex
Non c’è solo il Mediterraneo, però, come cornice dell’ultimo lavoro firmato Ridley Scott, ma anche le campagne di un’altra isola, la Gran Bretagna, che nel Sussex ha visto realizzare alcune scene di battaglia. Storica contea dell’Inghilterra meridionale, con le sue distese verdi a perdita d’occhio è teatro di alcuni degli scontri in esterna. Qui si estende la più lunga ‘valle secca’ del Regno Unito e, secondo John Constable, questo territorio regala “la vista più grandiosa del mondo”.
Nîmes, l’antica Nemausus
Chi volesse invece avventurarsi alla scoperta dell’antica civiltà romana dal punto di vista più archeologico che cinematografico, può fare rotta verso Nîmes, nel Sud della Francia, colonia romana in epoca augustea, quando è stata battezzata, appunto, Nemausus. Qui si trovano infatti uno degli anfiteatri meglio conservati al mondo, oggi usato per eventi e concerti, e la Maison Carrée, un tempio romano risalente al I secolo a.C. A poca distanza è possibile vedere il Pont du Gard, un acquedotto romano, e il Jardin de la Fontaine, un parco che ospita altri resti antichi.
Ai confini dell’Impero romano tra le verdi colline dell’Inghilterra
Tornando tra le vaste distese verdi d’Inghilterra, si snoda un’imponente fortificazione: il Vallo di Adriano, un antichissimo muro che racconta la storia di un confine tra mondi da quasi duemila anni. Costruito nella prima metà del II secolo per volere dell’imperatore Adriano, il Vallo nasce per proteggere il confine settentrionale dell’Impero, ma oggi è possibile percorrere i 117 chilometri di questo prestigioso sito patrimonio dell’UNESCO, lasciandosi trasportare da alcuni dei paesaggi più caratteristici dell’Inghilterra. Nei dintorni, poi, non mancano altre chicche da scoprire: dalle storiche fortezze romane, come il forte di Housesteads, all’incantevole Kielder Forest.
L’imponente acquedotto romano nella fiabesca Segovia
Nel cuore della Spagna settentrionale, sorge una cittadina spesso sottovalutata ma che custodisce dei veri e propri gioielli architettonici: fra tutti, Segovia è particolarmente famosa per lo straordinario acquedotto romano che la abbraccia. Questo incredibile monumento, costruito intorno al I secolo d.C., è una delle testimonianze meglio conservate della presenza romana nella penisola iberica: oggi è diventato il simbolo indiscusso della città.
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Fiandre: 4 mete per i weekend di fine anno
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1 settimana agoon
14 Novembre 2024By
DailyMood.itFino ad inizio gennaio, le città d’arte delle Fiandre seducono i turisti con atmosfere calde nonostante la stagione, eventi che uniscono il fascino della tradizione con le suggestioni dell’arte e delle luci, percorsi che ne esaltano la vera natura.
Bruges: Winter Glow per illuminare i suoi angoli meno battuti (22 novembre 2024 – 5 gennaio 2025)
Anche quest’anno Bruges si accende di una luce speciale, come una costellazione. Il Bagliore d’Inverno (Winter Glow), con il suo percorso di 10 installazioni luminose, guida i visitatori attraverso un itinerario segreto che attraversa luoghi nascosti e inaspettati. Ogni installazione porta in un nuovo mondo, un’esperienza multisensoriale che fonde arte e incanto. Il percorso, realizzato in collaborazione con CREATE.eu, è il modo più affascinante per riscoprire Bruges sotto una nuova luce.
Per maggiori informazioni: Bagliore d’inverno 2024.
Gent: Un dna medievale e sostenibile anche d’inverno (29 novembre 2024 – 5 gennaio 2025)
Gent offre una stagione ricca di eventi che ne esaltano la cultura, con un occhio alla sostenibilità. Oltre alle luci artistiche che adornano il centro storico, il “Winter Wonderland” al Castello Gravensteen è un luogo imperdibile: un magico villaggio natalizio che trasforma la storica fortezza in un luogo dove il fascino medievale incontra le atmosfere festive, con mercatini e attività per tutta la famiglia. Un’altra attrazione da non perdere è il Roller Rink: pattinare su ruote, invece che sul ghiaccio, è un modo sostenibile per godere delle gioie invernali in un contesto festivo e divertente.
Per maggiori informazioni: visit.gent.be.
Anversa: Divertimento e l’arte di James Ensor (6 dicembre 2024 – 5 gennaio 2025)
Anversa fa esplodere la sua anima eclettica riempiendo di vita il centro storico con mercatini, addobbi e attività per famiglie. Non manca un tocco speciale dedicato all’arte: i musei cittadini ospitano infatti quattro mostre dedicate a James Ensor, figura simbolo dell’arte fiamminga, offrendo un percorso che ne esplora l’eclettismo e la visione unica. L’atmosfera è completata da installazioni luminose ed eventi pensati per esaltare il fascino della città in questo periodo.
Per maggiori informazioni: visit.antwerpen.be.
Lovanio a lume di candela (14 dicembre 2024)
Il 14 dicembre il Grande Beghinaggio di Lovanio, sito Unesco, si accende di migliaia di candele, regalando uno spettacolo unico e suggestivo: antiche facciate illuminate da una miriade di fiammelle, accompagnate dal suono del carillon di campane per un’esperienza indimenticabile. Inoltre, dal 14 al 22 dicembre, il festival di light art “(un)Holy Light” illumina sia luoghi noti che angoli nascosti della città, trasformandoli in opere d’arte luminose che portano luce e magia nelle giornate più buie.
Per maggiori informazioni: visitleuven.be.
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