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Estate in viaggio: scoppia la “Malta-mania”

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Il 2023 di Malta è stato un anno magico che ha visto l’Isola superare i livelli del periodo pre pandemia con oltre 3 milioni di presenze (+8,3% rispetto al 2019). Una meta sempre più amata dagli italiani che nello scorso anno hanno superato i britannici per numero di presenze. Prima in Europa per crescita di notti passate, Malta conquista i turisti con il suo mare limpido e le sue città ricche di storia. Numeri che fanno bene anche all’economia del Paese mediterraneo visto che l’anno scorso i turisti hanno speso quasi 3 miliardi di euro.

Un altro record registrato da Malta riguarda il numero di notti passate dai turisti nelle strutture ricettive: secondo i più recenti dati Eurostat, nel 2023 Malta, insieme a Cipro, risulta essere la destinazione con la più alta crescita di notti passate dai turisti (oltre il 20%). “Malta, con la sua capacità di unire incredibili meraviglie naturali e capolavori storici, è da sempre una meta amata dai turisti di tutto il Mondo e Italiani che qui si sentono come a casa. È una destinazione con una precisa identità e un significativo potenziale di crescita per il nostro brand. Le linee nostre linee di sviluppo leisure e MICE sono ormai consolidate e, grazie a questo nuovo ingresso, varcano i confini nazionali” ha dichiarato Sara Digiesi, CEO di BWH Hotels Italia & Malta, il gruppo alberghiero che ha recentemente inaugurato il Best Western Premier Malta.

La passione dei turisti si traduce ovviamente anche in termini economici. Nel 2023 i viaggiatori giunti a Malta hanno speso quasi 3 miliardi di euro per una spesa pro capite di 898 euro e, secondo i dati di Statista, il mercato del turismo maltese dovrebbe raggiungere, nel 2029 i 3,5 miliardi di dollari statunitensi crescendo, dal 2024, di oltre il 50%. Una forte spinta per un paese che, secondo le previsioni della Commissione Europea, registra la più forte crescita economica tra i paesi UE.

La Malta-mania coinvolge anche Hollywood visto che l’isola è stata teatro del set di “Gladiator 2”, il sequel del film del 2000 con protagonista Russel Crowe che stavolta vede nel cast attori come Pedro PascalPaul MescalDenzel Washington e Joseph Quinn. Le star ne hanno approfittato anche per visitare le bellezze del luogo. Ad avere un forte legame con la perla del Mediterraneo è James Bond, prima di tutto perché il suo autore Ian Fleming amava volare a Malta per trascorrere le vacanze poi perché nel film “La spia che mi amava” la famosa scena finale con l’iconico bacio appassionato tra Roger Moore e Barbara Bach all’interno di una capsula sottomarina è stata registrata proprio al largo delle coste maltesi.  La scorsa estate Malta ha ospitato anche Christina Aguilera che con il suo concerto ha chiuso l’Europride 2023 nella capitale La Valletta, mentre lo scorso aprile è stata Ilary Blasi a concedersi una pausa relax insieme alla figlia più piccola Isabel e al nuovo compagno Bastian Muller.

Ma perché proprio Malta? Ecco 10 motivi che spiegano perché l’isola sta diventando sempre di più una località di tendenza:

  1. Mare e spiagge:tra le spiagge imperdibili non si può non citare la Baia di San Paolo con la sua acqua cristallina e Golden Bay con la sua sabbia dorata.
  2. Clima:Malta può considerarsi una meta ideale in qualsiasi periodo dell’anno. Il caldo in estate non è mai afoso e il clima mite invernale permette di visitare piacevolmente l’isola.
  3. Storia:da questa perla del Mediterraneo sono passati Fenici, Romani, Arabi, Normanni, Cavalieri di San Giovanni e Britannici. Un mix di culture che si riflette nell’architettura e nelle tradizioni dell’Isola.
  4. Set cinematografici:oltre al già citato Gladiatore, a Malta si possono ripercorrere i luoghi che hanno fatto da set a opere come “Il trono di spade”, “Troy” e “Popeye”.
  5. Facile da esplorare:Malta è facilmente esplorabile, merito delle distanze brevi e dei mezzi di trasporto molto efficienti. Questa la rende una meta adatta anche per un weekend.
  6. Siti archeologici:i templi megalitici di Ħaġar Qim e Mnajdra sono solo alcuni degli incredibili siti archeologici dell’Isola che lasciano senza fiato i turisti per la loro maestosità.
  7. Attività per la famiglia:l’Esplora Interactive Science Centre è particolarmente amato dai più piccoli che potranno provare in prima persona diversi esperimenti interattivi. Da non perdere anche il National Aquarium.
  8. Vita notturna:l’Isola è in grado di accontentare tutte le età. Dai pub tanto amati dai turisti inglesi alle discoteche aperte fino a tarda notte. Tanti anche gli eventi e i festival presenti durante l’anno.
  9. Cibo:la cucina maltese fa unire i sapori della cucina europea e mediterranea alle specialità arabe. Da assaggiare la Ftira, il pane diventato patrimonio Unesco, i pastizzi ripieni di ricotta o piselli e l’aljotta, una zuppa di pesce di scoglio.
  10. Accoglienza: i maltesi sono rinomati per la loro accoglienza calorosa, la loro ospitalità e gentilezza. Sempre pronti a far sentire a proprio agio chi visita il Paese.
  11. A dare ulteriori motivi di fascino a questa meta, è il calendario di eventi: una lunga sequenza di appuntamenti che si snoda lungo l’intero arco dell’anno, ma che diventa irresistibile d’estate.

Partiamo dalle proposte musicali di richiamo internazionale. Il 26 giugno arriva a Malta il Tour di Ed Sheeran che si esibirà al Ta’ Qali National Park. Il Malta Jazz Festival porterà sulle isole dall’8 al 13 luglio molti grandi nomi e tanti appassionati di jazz.

Il 16 luglio, come ogni anno, torna Isle of MTV, il più grande concerto gratuito estivo, che quest’anno vedrà tre top headliner: RAYE, DJ Snake e Nelly FurtadoIsle of MTV è anche l’evento di apertura della Malta Music Week che fino al 21 luglio ha in programma numerosi altri appuntamenti, tra cui beach e pool party e dj set con artisti di fama mondiale.

World Club Dome – Island Edition è un grande festival dedicato alla musica dance e techno che è già stato definito uno dei 10 migliori appuntamenti mondiali del genere e che quest’anno, dal 2 al 4 agosto, darà spazio ad una line up eccezionale (Bob Sinclair, Morten, Nervo, Pan Pot, Salvatore Ganacci, Stella Bossi).

Giusto il tempo di riprendersi per poi ricominciare a scatenarsi dall’11 al 18 agosto con i concerti del Summer Daze Festival che faranno ballare il pubblico con le esibizioni di Sam Smith, Becky Hill e Shaun Farrugia (solo per citarne alcuni). In contemporanea, dal 13 al 16 agosto, si terrà il Glitch Festival, un’altra occasione di incontro per gli amanti della musica elettronica che anche quest’anno organizzerà l’opening party nella straordinaria cornice dei bastioni di Valletta.

Tra gli appuntamenti culturali estivi segnaliamo dal 22 al 30 giugno il Mediterrane Festival, il festival cinematografico di Malta che precederà di circa un mese il Dance Festival Malta organizzato dal 25 al 28 luglio.

Sempre di grande successo anche gli appuntamenti dedicati all’enogastronomia: dal 19 al 23 giugno il Malta International Wine Festival avrà luogo agli Argotti Gardens di Floriana, mentre potrete partecipare al Delicata Wine Festival dal 9 all’11 agosto negli Upper Barakka Gardens a Valletta.

Maggiori info su: www.visitmalta.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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“Stargazing” o “dark sky tourism” in Western Australia

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Il Western Australia rappresenta una meta perfetta per vivere un’esperienza di “stargazing” o “dark sky tourism”, ovvero viaggi che hanno come principale punto di interesse il cielo notturno e la magia di poter contemplare lo spettacolo scintillante di stelle e pianeti senza alcun inquinamento luminoso.

Sempre di più i viaggiatori sono alla ricerca di esperienze a contatto con la natura e si allontanano dalle città in cerca del vero lusso, rappresentato dal riappropriarsi di uno spazio personale e dalla creazione di connessioni sensoriali autentiche. Questo tipo di offerta turistica attira appassionati di astronomia, fotografi e semplici curiosi, offrendo un’esperienza unica di connessione con l’universo.

Perché il Western Australia? Il Western Australia si distingue per le sue vaste aree remote, dove l’inquinamento luminoso è praticamente inesistente. Le distese desertiche, i parchi nazionali e le coste incontaminate offrono scenari perfetti per l’osservazione delle stelle sotto un cielo nero come l’inchiostro. Il clima secco e l’assenza di nuvole garantiscono cieli limpidi, rendendo possibile ammirare la Via Lattea e altre meraviglie celesti senza impedimenti.

Sono diverse le opportunità per vivere un’esperienza di turismo astronomico. Eccone alcune.

Osservatori astronomici

Gli osservatori astronomici presenti nella regione, come il Gravity Discovery Centre di Gingin, offrono ai visitatori la possibilità di utilizzare telescopi avanzati e di partecipare a workshop educativi dedicati a questo tema. I tour notturni, condotti da esperti astronomi, permettono di scoprire le costellazioni, i pianeti e altri oggetti celesti attraverso spiegazioni dettagliate e osservazioni guidate o sessioni dedicate all’astronomia aborigena, durante le quali gli ospiti possono scoprire di più sulle storie del tempo della creazione, o Dreamtime.

Tour guidati e tour aborigeni

Ispirati a questo tema, diversi tour nel territorio organizzati da guide aborigene accompagnano i visitatori a scoprire il cielo stellato australiano, leggendo le stelle come i propri antenati hanno fatto per oltre 60.000 anni per aiutarsi nella navigazione, per regolare il proprio calendario, per stabilire il momento delle cerimonie e per arricchire le proprie canzoni piene di sapere.

Oggi questi tour ricreano un’atmosfera suggestiva dal sapore ancestrale, ritrovandosi attorno a un falò, ascoltando il suono primordiale del didjeridoo e le storie della cultura aborigena, cercando di avvistare le figure individuate tradizionalmente all’interno delle costellazioni più brillanti o ancora passeggiando tra antiche rocce millenarie e ripercorrendo i passi degli antichi custodi di questa terra.

Alcuni tour che propongono questa esperienza sono Ngurrangga Tours a Karratha, Wula Gura Nyinda a Shark Bay.

Altri tour regalano diverse esperienze attraverso l’intero territorio dello Stato. Salt and Bush Eco Tours promette un’avventura tutta legata alla natura con guide ambientali esperte che sanno tutto di cielo e animali notturni. Oppure ancora Lumineer Adventure Tours che accompagna i propri ospiti a circa 200km a nord di Perth per inoltrarsi in uno scenario quasi lunare presso il Pinnacles Desert. Qui, dopo un barbecue all’aperto e telescopio alla mano, si viene guidati attraverso l’astronomia aborigena per scoprire tutti i segreti del cielo stellato.

Camping sotto le stelle

Le emozioni più grandi derivano dalle cose più semplici. Seguendo questo mantra, non vi sarà difficile trovare la soluzione più adatta a voi per un soggiorno meno tradizionale e più a contatto con la natura, per ritrovare sensazioni e abitudini in perfetta armonia con l’ambiente che vi circonda. È allora il campeggio con tenda, in formula glamping o con camper a regalare l’opportunità di inoltrarsi nei luoghi più remoti e sentirsi protetti da un grande abbraccio con la natura, non solo intorno a voi, ma anche sulla vostra testa! Saranno le numerose stelle luminose a farvi percepire il lusso della solitudine e di uno spettacolo dedicato a chi si prende il tempo di guardare all’insù.

Per un’esperienza di glamping all’interno alcuni dei più bei parchi nazionali del WA alcuni degli indirizzi più interessanti sono Sal Salis Ningaloo (Nyinggulu) Reef, Bungle Bungle Wilderness Lodge e Karijini Eco Retreat.

Dormire in una Station nell’outback australiano

Le “station” del Western Australia sono un altro suggerimento ideale per godersi il cielo stellato e la sensazione di trovarsi abbracciati dalla natura più autentica direttamente nel luogo in cui si trascorrerà il proprio soggiorno. Le dimensioni di alcune di queste vecchie fattorie, situate in ampi spazi aperti, in alcuni casi raggiungono quelle di piccoli paesi. Alcune delle Station più apprezzate sono El Questro nel Kimberley, Wooleen Station vicino a Geraldton, Quobba Station nei pressi di Carnarvon e Bullara Station vicino a Exmouth.

Partire per una crociera astronomica

Se non tra gli ettari di terreno dell’entroterra o lungo le coste isolate, perché non direttamente nella vastità dell’oceano, a bordo di una crociera dedicata allo stargazing? Anche in questo caso, la lontananza da qualunque fonte di inquinamento luminoso gioca a favore dell’osservazione del cielo e delle sue stelle, mentre la scelta di uno degli arcipelaghi più spettacolari del Western Australia pensa al resto.

Eco Abrolhos propone una crociera di cinque giorni tra le meravigliose Abrolhos Islands, chiamate anche le “Galapagos dell’Oceano Indiano”. Di giorno snorkeling, avvistamento di animali marini, pesca e paesaggi magnifici, di sera lo sguardo è rivolto al cielo guidati da un esperto astronomo per osservare i dettagli più sorprendenti di galassie, nebulose, stelle e pianeti, come gli anelli di Saturno e le bande di Giove che da qui sono visibili con un’incredibile chiarezza, intrecciando l’astronomia moderna con l’antica astronomia aborigena.

Oltre all’aspetto ricreativo e educativo, il dark sky tourism ha anche un impatto positivo sulla conservazione ambientale. Promuovendo la consapevolezza sull’importanza della protezione dei cieli bui, questo tipo di turismo incentiva pratiche sostenibili che riducono l’inquinamento luminoso. Inoltre, il turismo astronomico sostiene le economie locali, creando opportunità di lavoro e stimolando il settore dell’ospitalità nelle aree rurali.

Includere un’esperienza di stargazing o dark sky all’interno di un itinerario in Western Australia non è solo un’opportunità per ammirare la bellezza del cosmo, ma anche un viaggio interiore, un’esperienza spirituale e rilassante. L’invito è quello di guardare oltre l’orizzonte terrestre e di immergersi nell’immensità dell’universo.

Info: www.westernaustralia.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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In Louisiana, alla scoperta di un autunno a ritmo di festival

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L’autunno in Louisiana è sinonimo di festa: una stagione che invita a celebrare la cultura e tradizione dello stato.
Dai sapori autentici della cucina creola ai ritmi coinvolgenti della musica zydeco, il calendario è ricco di esperienze senza pari.

L’autunno in Louisiana è una stagione mite e affascinante, perfetta per vivere un’esperienza unica tra natura, cultura e sapori del profondo Sud degli Stati Uniti. È il momento ideale per scoprire la magia di questo stato, che in autunno si anima con una serie di eventi imperdibili; dai festival gastronomici a quelli musicali, passando per le celebrazioni culturali, ogni angolo della Louisiana offre qualcosa di speciale per ogni tipo di viaggiatore.

I festival gastronomici

La gastronomia è parte della vera essenza della Louisiana che si articola in numerose celebrazioni, dal dolce al salato, dalla tradizione locale ai piatti più iconici dello Stato. Il 2 e 3 novembre, ad Abbeville, si festeggia per il 40º anno consecutivo la Giant Omelette Celebration che, come dice il nome, ha il suo momento culminante nella preparazione di una gigantesca frittata realizzata con 5.000 uova. La celebrazione include una processione in onore del cibo e una gara di rottura delle uova che diverte grandi e piccini. Il 16 novembre, invece, New Orleans ospita un festival dedicato un dolce molto amato: il Beignet Fest, che rende omaggio al famoso pasticcino. Non a caso, però, l’autunno è chiamato dai cittadini “gumbo weather” (“stagione del gumbo”), dove il piatto iconico viene celebrato durante i festival per tutto il mese di ottobre e novembre. Da citare è il Louisiana Gumbo Festivalche si svolge a Chackbay, la “Capitale del Gumbo della Louisiana” (come dichiarato dalla legislatura statale), e si ripete ogni ottobre da oltre 50 anni.

I festival musicali

Nel 2024, anno della Musica in Louisiana, gli eventi musicali, da sempre cuore pulsante dello Stato, sono ancora più magici e sentiti da tutti i turisti e cittadini. Dall’11 al 13 ottobre, il Crescent City Blues and BBQ Festival, un’iniziativa della New Orleans Jazz & Heritage Foundation, è un evento gratuito per il pubblico che negli anni ha visto la partecipazione di numerosi artisti della scena blues e jazz. A Bogalusa, invece, il 5 ottobre si alza il sipario sul Bogalusa Blues and Heritage Festival che propone ogni anno un’incredibile performance musicale. Quest’anno verranno presentate 3 band che si sfideranno per avere la possibilità di suonare sul palco principale del festival nel 2025. La serata comprenderà, inoltre, ottimo cibo, un cash bar, un’asta silenziosa e diverse lotterie per intrattenere i visitatori.

I festival culturali

L’autunno in Louisiana è anche un viaggio attraverso le tradizioni culturali del Sud. Il Festival Acadiens et Créoles, dall’11 al 13 ottobre, è un evento per scoprire la cultura di Lafayette attraverso tre giorni di musica, balli, cibo e artigianato, all’insegna di un’autentica esperienza cajun e creola. Il New Orleans Film Festival, che testimonia la crescita della “Hollywood del Sud”, è in corso dal 1989, e quest’anno celebra la sua 35° edizione dal 17 al 27 ottobre. Per dieci giorni, il NOFF riunisce ogni anno più di 150 film e ospita più di 100 registi per valorizzare sia le opere di artisti emergenti sia di quelli già affermati di New Orleans, della Louisiana, del Sud e di altri paesi.

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Alla scoperta dell’autunno in Estonia tra attività all’aria aperta, Wine tour e foliage

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L’autunno in Estonia è un periodo magico, caratterizzato da una sinfonia di colori accesi e da tradizioni profondamente radicate. Quando le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature a calare, il paesaggio estone si trasforma in un quadro vivente, con foreste che si tingono di sfumature arancioni, rosse e gialle. Ma l’autunno in Estonia non è solo un trionfo di colori; è anche una stagione ricca di tradizioni culturali e feste popolari che celebrano il raccolto e il cambiamento della stagione.

Le opportunità per vivere l’autunno in Estonia sono infinite: dalle escursioni, ai giri in bicicletta, fino alle avventure in canoa e kayak. Gli amanti della natura, possono inoltre dedicarsi alla raccolta di funghi o semplicemente rilassarsi in una calda sauna.

Il foliage è l’attrazione principale per un weekend di relax in Estonia: una gita a Tallinn darà la possibilità di respirare l’aria fresca e frizzante della stagione, di staccare dalla routine quotidiana e di ricaricarsi nella natura. Nella capitale, infatti, circa un terzo della città è costituito da spazi verdi e parchi. Questi sono i luoghi migliori per osservare diversi alberi colorati. Quando le foglie iniziano a cambiare colore, non può mancare una visita a Kadriorg Park e Kalamaja Park due dei luoghi più colorati di Tallinn nella stagione autunnale.

Narva, eletta capitale autunnale dal 2009, celebra questa stagione con un ricco programma di eventi culturali, sportivi e di intrattenimento. Tra questi spiccano l’Estonian Bread Day e la Autumn Fair, che ogni anno si svolgono a metà settembre. Durante l’Estonian Bread Day, giornata che celebra il pane di segale, definito il “re della cucina estone”, i visitatori possono scoprire il processo di produzione del pane, dalla trebbiatura alla macinatura del grano, e degustare altri piatti tradizionali. Durante la Autumn Fair, sarà possibile gustare cibi tipici e artigianato locale.

Per chi ama le avventure all’aria aperta, il parco nazionale di Soomaa è una destinazione imperdibile nel periodo autunnale. Prima che i fiumi gelino, è possibile fare un’escursione in canoa per ammirare i colori autunnali e la tranquillità del paesaggio. E, per chi fosse alla ricerca di un’esperienza nella natura ancora più intensa, è possibile prenotare una sauna da apprezzare subito dopo l’avventura.

Il periodo autunnale è ideale anche per gli amanti dei vini. I vigneti estoni si trovano nella frontiera settentrionale, dove il clima unico, caratterizzato da inverni lunghi e freddi combinati con estati calde e notti bianche, crea condizioni perfette per la coltivazione di frutta e bacche. La strada del vino estone, conosciuta come Eesti Veinitee, si estende da nord a sud, collegando 23 diversi viticoltori che insieme producono più di 77.000 litri di vino. La maggior parte delle bevande locali è prodotto da materie prime come mele e rabarbaro, con l’aggiunta di bacche esotiche e caprifoglio, e una piccola parte da uve pure.

A Valgejõe Veinivilla, la cantina più settentrionale dell’Estonia, i visitatori possono godere di una vera e propria esperienza di degustazione e benessere. Molte cantine producono anche sidro di alta qualità da frutta e bacche locali. Le sidrerie specializzate come la Jaanihanso Cider House e la Tori Cider Farm sono tappe imperdibili per gli amanti di questi prodotti.

Ottobre è inoltre il periodo ideale per la raccolta di funghi e bacche, un’attività profondamente radicata nella tradizione locale che si riflette anche nella cucina di questa stagione. A partire da luglio, le foreste sono piene di mirtilli, fragole selvatiche e finferli.  Tour guidati aiuteranno i visitatori a scoprire i migliori luoghi di raccolta e a imparare le tecniche di conservazione

Per i viaggiatori che sono alla ricerca di un’esperienza ancora più speciale, l’isola di Saaremaa combina il foraging, pratica che coinvolge la ricerca, la raccolta e il consumo di cibo selvatico trovato in natura, come piante, funghi, bacche ed erbe, con il benessere. In questo luogo, è possibile rilassarsi in una delle tante spa che utilizzano ingredienti naturali locali, come ad esempio le alghe rosse. Il sentiero escursionistico di Koigi Bog, che attraversa i bog (le torbiere) dell’isola, è perfetto per una giornata di raccolta dei mirtilli rossi ed è ideale da percorrere soprattutto nei mesi autunnali. Soprannominata anche “SPA-remaa” per l’alta densità di centri termali pro capite, l’isola è un luogo ideale per sperimentare le tradizioni del foraging come parte di un ritiro di benessere. I trattamenti termali qui utilizzano spesso ingredienti naturali, come le foglie di ginepro, i mirtilli, acqua sorgiva o fanghi ricchi di minerali.

L’Estonia, il cui territorio è prevalentemente è composto da foreste, è un rifugio perfetto per chi cerca pace e serenità lontano dallo stress quotidiano, un luogo ideale per gli amanti della natura. L’autunno è un momento speciale per vivere esperienze culinarie autentiche, come cene nella foresta o in fattoria, dove protagonisti sono gli ingredienti freschi e locali. In questa stagione, gli estoni raccolgono funghi, cacciano selvaggina come l’alce e raccolgono mele e ortaggi, che poi conservano con tecniche tradizionali per l’inverno. In Estonia, l’autunno è un’esperienza da vivere a 360 gradi, tra avventura, relax e sapori autentici.

A proposito dell’Estonia

Natura, cultura, arte, storia, ma anche innovazione e modernità sono le innumerevoli esperienze racchiuse in un viaggio in Estonia, paese dalle mille sfaccettature, con una popolazione di 1.300.000 abitanti su una superfice di 45.300 kmq, che aspetta solo di essere scoperto. Un arcobaleno di colori. Dal verde dei boschi, che occupano il 51% del paese, al blu del mare e degli innumerevoli corsi d’acqua e laghi, al rosso e viola dei tramonti infuocati, dal bianco candore delle immense distese di neve nei mesi invernali agli innumerevoli toni di giallo e marrone delle torbiere: un vero piacere per gli occhi e per la mente.

Dalle lunghe notti d’estate a una sorprendente “quinta stagione”, fino a una combinazione di profumi baltici, nordici e scandinavi, l’Estonia è un mistero che si svela ai viaggiatori curiosi, liberi di esplorare a modo proprio un luogo unico e senza tempo. Qui la natura fa da padrona, ma al contempo un rapido sviluppo tecnologico ha contribuito a rendere l’Estonia un paese digitale e uno dei più informatizzati al mondo, combinando con molta semplicità tradizione e innovazione, l’architettura del legno con gli ambienti tecnologici più innovativi. Qui tutto si può fare online, tranne sposarsi e divorziare!

Un viaggio in Estonia combina la voglia di perdersi nella natura con il desiderio di rivivere tradizioni storiche come una visita alla città di Tallinn, patrimonio mondiale dell’UNESCO e European Green Capital 2023, il cui centro medioevale è uno dei meglio conservati al mondo. E non si può certo dimenticare Tartu nel sud del paese, la più antica città baltica, sede della prima università del nord Europa e Capitale Europea della Cultura 2024. L’Estonia vi sorprenderà col calore dei suoi abitanti, i mille sapori della sua variegata cucina, i colori della natura, la sua storia e le sue tradizioni.

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