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“Stargazing” o “dark sky tourism” in Western Australia

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Il Western Australia rappresenta una meta perfetta per vivere un’esperienza di “stargazing” o “dark sky tourism”, ovvero viaggi che hanno come principale punto di interesse il cielo notturno e la magia di poter contemplare lo spettacolo scintillante di stelle e pianeti senza alcun inquinamento luminoso.

Sempre di più i viaggiatori sono alla ricerca di esperienze a contatto con la natura e si allontanano dalle città in cerca del vero lusso, rappresentato dal riappropriarsi di uno spazio personale e dalla creazione di connessioni sensoriali autentiche. Questo tipo di offerta turistica attira appassionati di astronomia, fotografi e semplici curiosi, offrendo un’esperienza unica di connessione con l’universo.

Perché il Western Australia? Il Western Australia si distingue per le sue vaste aree remote, dove l’inquinamento luminoso è praticamente inesistente. Le distese desertiche, i parchi nazionali e le coste incontaminate offrono scenari perfetti per l’osservazione delle stelle sotto un cielo nero come l’inchiostro. Il clima secco e l’assenza di nuvole garantiscono cieli limpidi, rendendo possibile ammirare la Via Lattea e altre meraviglie celesti senza impedimenti.

Sono diverse le opportunità per vivere un’esperienza di turismo astronomico. Eccone alcune.

Osservatori astronomici

Gli osservatori astronomici presenti nella regione, come il Gravity Discovery Centre di Gingin, offrono ai visitatori la possibilità di utilizzare telescopi avanzati e di partecipare a workshop educativi dedicati a questo tema. I tour notturni, condotti da esperti astronomi, permettono di scoprire le costellazioni, i pianeti e altri oggetti celesti attraverso spiegazioni dettagliate e osservazioni guidate o sessioni dedicate all’astronomia aborigena, durante le quali gli ospiti possono scoprire di più sulle storie del tempo della creazione, o Dreamtime.

Tour guidati e tour aborigeni

Ispirati a questo tema, diversi tour nel territorio organizzati da guide aborigene accompagnano i visitatori a scoprire il cielo stellato australiano, leggendo le stelle come i propri antenati hanno fatto per oltre 60.000 anni per aiutarsi nella navigazione, per regolare il proprio calendario, per stabilire il momento delle cerimonie e per arricchire le proprie canzoni piene di sapere.

Oggi questi tour ricreano un’atmosfera suggestiva dal sapore ancestrale, ritrovandosi attorno a un falò, ascoltando il suono primordiale del didjeridoo e le storie della cultura aborigena, cercando di avvistare le figure individuate tradizionalmente all’interno delle costellazioni più brillanti o ancora passeggiando tra antiche rocce millenarie e ripercorrendo i passi degli antichi custodi di questa terra.

Alcuni tour che propongono questa esperienza sono Ngurrangga Tours a Karratha, Wula Gura Nyinda a Shark Bay.

Altri tour regalano diverse esperienze attraverso l’intero territorio dello Stato. Salt and Bush Eco Tours promette un’avventura tutta legata alla natura con guide ambientali esperte che sanno tutto di cielo e animali notturni. Oppure ancora Lumineer Adventure Tours che accompagna i propri ospiti a circa 200km a nord di Perth per inoltrarsi in uno scenario quasi lunare presso il Pinnacles Desert. Qui, dopo un barbecue all’aperto e telescopio alla mano, si viene guidati attraverso l’astronomia aborigena per scoprire tutti i segreti del cielo stellato.

Camping sotto le stelle

Le emozioni più grandi derivano dalle cose più semplici. Seguendo questo mantra, non vi sarà difficile trovare la soluzione più adatta a voi per un soggiorno meno tradizionale e più a contatto con la natura, per ritrovare sensazioni e abitudini in perfetta armonia con l’ambiente che vi circonda. È allora il campeggio con tenda, in formula glamping o con camper a regalare l’opportunità di inoltrarsi nei luoghi più remoti e sentirsi protetti da un grande abbraccio con la natura, non solo intorno a voi, ma anche sulla vostra testa! Saranno le numerose stelle luminose a farvi percepire il lusso della solitudine e di uno spettacolo dedicato a chi si prende il tempo di guardare all’insù.

Per un’esperienza di glamping all’interno alcuni dei più bei parchi nazionali del WA alcuni degli indirizzi più interessanti sono Sal Salis Ningaloo (Nyinggulu) Reef, Bungle Bungle Wilderness Lodge e Karijini Eco Retreat.

Dormire in una Station nell’outback australiano

Le “station” del Western Australia sono un altro suggerimento ideale per godersi il cielo stellato e la sensazione di trovarsi abbracciati dalla natura più autentica direttamente nel luogo in cui si trascorrerà il proprio soggiorno. Le dimensioni di alcune di queste vecchie fattorie, situate in ampi spazi aperti, in alcuni casi raggiungono quelle di piccoli paesi. Alcune delle Station più apprezzate sono El Questro nel Kimberley, Wooleen Station vicino a Geraldton, Quobba Station nei pressi di Carnarvon e Bullara Station vicino a Exmouth.

Partire per una crociera astronomica

Se non tra gli ettari di terreno dell’entroterra o lungo le coste isolate, perché non direttamente nella vastità dell’oceano, a bordo di una crociera dedicata allo stargazing? Anche in questo caso, la lontananza da qualunque fonte di inquinamento luminoso gioca a favore dell’osservazione del cielo e delle sue stelle, mentre la scelta di uno degli arcipelaghi più spettacolari del Western Australia pensa al resto.

Eco Abrolhos propone una crociera di cinque giorni tra le meravigliose Abrolhos Islands, chiamate anche le “Galapagos dell’Oceano Indiano”. Di giorno snorkeling, avvistamento di animali marini, pesca e paesaggi magnifici, di sera lo sguardo è rivolto al cielo guidati da un esperto astronomo per osservare i dettagli più sorprendenti di galassie, nebulose, stelle e pianeti, come gli anelli di Saturno e le bande di Giove che da qui sono visibili con un’incredibile chiarezza, intrecciando l’astronomia moderna con l’antica astronomia aborigena.

Oltre all’aspetto ricreativo e educativo, il dark sky tourism ha anche un impatto positivo sulla conservazione ambientale. Promuovendo la consapevolezza sull’importanza della protezione dei cieli bui, questo tipo di turismo incentiva pratiche sostenibili che riducono l’inquinamento luminoso. Inoltre, il turismo astronomico sostiene le economie locali, creando opportunità di lavoro e stimolando il settore dell’ospitalità nelle aree rurali.

Includere un’esperienza di stargazing o dark sky all’interno di un itinerario in Western Australia non è solo un’opportunità per ammirare la bellezza del cosmo, ma anche un viaggio interiore, un’esperienza spirituale e rilassante. L’invito è quello di guardare oltre l’orizzonte terrestre e di immergersi nell’immensità dell’universo.

Info: www.westernaustralia.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Escursioni culinarie invernali: divertimento sulla neve in Tirolo

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Conoscete il lato tranquillo e lento del Tirolo nella stagione più fredda dell’anno? Il modo migliore per farlo è provare un’escursione invernale tra le montagne tirolesi. Oltre ai superbi panorami, alla pace e alla calma della natura alpina, sono soprattutto gli autentici incontri con le famiglie ospitanti e le offerte culinarie nelle baite che rendono l’esperienza unica.

Grazie alle efficienti infrastrutture con sentieri perfettamente curati e ben segnalati, le aree alpine del Tirolo possono essere vissute sia da chi cerca relax e dalle famiglie, sia per chi ha ambizioni sportive. I sentieri escursionistici non solo conducono attraverso paesaggi da sogno, ma anche a luoghi accoglienti dove fermarsi per riscaldarsi con prelibatezze regionali e per essere accolti dai padroni di casa con un benvenuto in stile tirolese. Ecco qui una panoramica delle più belle escursioni culinarie invernali.

Escursioni golose: tour panoramici con sorprendenti delizie culinarie

Il nome di questa escursione invernale di un’ora e mezza sembra già promettente: il tour “la via della cacciagione” nelle Alpi di Kitzbühel – St. Johann, conduce nell’imponente valle del Kaiserbach, con una vista costante sulle cime innevate del Wilder Kaiser. Dopo aver raggiunto la piccola cappella, si fa sosta alla malga Fischbachalm con le sue accoglienti baite in stile tirolese. La caccia è la grande passione di Michael Hechenberger, che propone ai suoi ospiti la selvaggina cacciata da lui stesso.

Ai piedi della catena montuosa di Mieming, con splendida vista sulle Alpi dello Stubai, il facile trekking Mieminger Almenroute si snoda lungo l’altopiano soleggiato di Mieming, vicino a Innsbruck. Il tour circolare, di circa 3 ore, passa attraverso boschi e prati di brughiera, giungendo a due rifugi. Uno di questi è il pittoresco Stöttlalm, il cui panorama è di per sé un vero piacere. Ma non è tutto: con il brunch in baita, la famiglia ospitante Pirktl vizia al meglio i propri ospiti. Dalle uova al pane, dalla frutta alla verdura, fino ai salumi e ai formaggi: tutto proviene esclusivamente dal territorio o dal Tirolo.

Un’escursione invernale attraverso l’alta valle innevata, alle spalle del villaggio di Auffach, è l’occasione anche per esplorare il magnifico territorio di Wildschönau. Il sentiero escursionistico circolare dove termina la valle presso la baita Schönangeralm passa accanto a una piccola cappella in pino cembro e a casolari alpini disabitati. A sinistra e a destra del sentiero si ergono le cime del Wildschönau. Dopo circa un’ora di cammino, tornati al punto di partenza, vale la pena fermarsi alla baita Schönangeralm che incanta non solo per il fantastico panorama montano ma anche per la cordialità dei padroni di casa. Il caseificio interno produce anche il pluripremiato formaggio, che si può trovare in tutte le possibili varianti dei piatti offerti, come gli imperdibili spätzle al formaggio fatti in casa.

Escursioni frizzanti: tour per famiglie con cucina semplice

In Tirolo, anche le famiglie si divertono durante la stagione invernale grazie a tour semplici e variegati, come ad esempio sul sentiero forestale di Hög nella regione di Serfaus-Fiss-Ladis, creato pensando alle esigenze delle famiglie. Il facile tour, della durata di quasi due ore, inizia all’imbocco della pista da sci di fondo di Hög e attraversa il bosco di Bödenwald e i sentieri escursionistici fino a Serfaus. Al punto di partenza, la Seealm Hög vi invita a fare una pausa. La malga Seealm Hög sorprende con una straordinaria gamma di piatti: oltre ai classici della cucina tirolese, nel menu ci sono anche piatti di pesce e ottimi piatti vegani o vegetariani. Un consiglio speciale: il filetto di salmerino tirolese fritto su purea di verdure grigliate con funghi Serfaus di stagione.

Nella regione del Parco Naturale di Reutte, la malga Vilser Alm dà il benvenuto alle famiglie. L’escursione invernale attraverso il bosco montano della Valle delle Alpi conduce senza grandi difficoltà alla meta e dopo circa un’ora di cammino su un sentiero forestale ben curato si giunge alla malga Vilser Alm a 1.226 metri. Il padrone di casa Julian Kurtz offre agli ospiti piatti rurali interpretati in chiave moderna e conditi con erbe di montagna. Naturalmente in cucina si utilizzano prodotti regionali provenienti dal territorio circostante. La specialità da assaggiare è il gulasch di manzo allevato al pascolo con gnocchi e insalata.

L’escursione invernale alla Wurzbergalm nella valle Ötztal non offre solo un’esperienza alpina unica con panorami incredibilmente belli, ma anche una sosta in un rifugio speciale che merita sicuramente una visita. Dal parcheggio di Köfels si attraversa il paese, si passa davanti alla segheria e attraverso il bosco, seguendo sempre le indicazioni, si prosegue fino alla malga Wurzbergalm. Piatti semplici ma raffinati, tutti preparati con prodotti regionali, attendono gli ospiti di tutte le età. Popolare tra la gente del posto e spesso ordinata dagli ospiti per curiosità, la frittata di mirtilli, ad esempio, è da provare per terminare un gustoso pranzo con dolcezza.

Escursioni impegnative: tour indimenticabili con cucina genuina

L’escursione invernale di due ore alla malga Ritzau Alm nel Kufsteinerland promette un panorama fantastico e una sosta accogliente come ricompensa per l’impegnativa salita: questo trekking conduce attraverso l’idilliaca Kaisertal, uno dei luoghi più belli dell’Austria. Salendo per la mulattiera Kaiseraufstieg, con vista su Kufstein, il sentiero ben curato con-duce alla pittoresca cappella di Sant’Antonio fino alla malga Ritzau Alm a 1.161 metri. Oltre all’atmosfera accogliente, gli ospiti possono gustare l’eccellente cucina dell’alpeggio. Gli ingredienti provengono esclusivamente dal territorio circostante, la carne bovina e suina dal proprio allevamento e la selvaggina dalla propria caccia.

L’escursione invernale di circa due ore e mezza alla malga Ehenbichler Alm nella regione del Parco Naturale di Reutte è un’attrazione sotto molti punti di vista: la malga Ehenbi-chler Alm colpisce per la sua posizione unica a 1.964 metri con superba vista sulla vetta della Zugspitze. La malga offre anche un’esperienza culinaria unica. I padroni di casa Marion e Thomas Moebus prestano particolare attenzione alla regionalità e alla qualità dei prodotti e offrono ai loro ospiti prelibatezze tirolesi, cucina casalinga semplice e spuntini sostanziosi. Un consiglio speciale per i più golosi: i Buchteln fatto in casa con salsa alla vaniglia e mirtilli rossi.

Non per niente l’escursione invernale al rifugio Wettersteinhütte nella regione di Seefeld è una delle più belle e panoramiche della valle Gaistal a Leutasch. La salita attraverso il bosco è piuttosto impegnativa, ma è ricompensata da passaggi panoramici con vista sulle cime delle montagne circostanti e sull’Hohe Munde. La meta dell’escursione invernale di due ore è il rifugio Wettersteinhütte, situato a 1.717 metri. Il rifugio è molto popolare tra gli escursionisti non solo per la splendida vista, ma soprattutto per il tipico dolce Kaiserschmarrn, cucinato del padrone di casa Hans.

Prima di mettervi in cammino

Durante le escursioni in montagna, è necessario tenere conto dei pericoli che incombono nella stagione invernale, come le valanghe, il rischio di scivolamento e il disorientamento. E’ fondamentale anche essere equipaggiati con l’attrezzatura giusta, abbigliamento ade-guato e scarpe robuste con suola adeguata alla neve e al ghiaccio.

Più informazioni su: www.tirolo.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Passione antica Roma, dove ammirarne la grandezza o immergersi in un’atmosfera epica

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eDreams traccia l’itinerario per i nostalgici del cult Il Gladiatore e gli amanti dell’antichità, tra location cinematografiche e genio architettonico

Si contano le ore che separano i fan di Massimo Decimo Meridio dall’arrivo nei cinema del sequel del film di Ridley Scott, il Gladiatore II. Ma dove fare tappa per un viaggio ispirato alla pellicola cult? eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online, compone una mappa per gli appassionati del genere, tra location di set cinematografici resi iconici dal gotha della settima arte e luoghi consegnati alla storia dalle capacità di progettazione degli antichi.

In Marocco, come con Massimo Decimo Meridio

Una parte di riprese del colossal è stata girata negli stessi luoghi del Marocco sullo sfondo del primo capitolo del cult. Le zone dello ksar di Ait-Ben-Haddou, antica fortificazione di fango patrimonio Unesco e le distese di terra rossa che sono la tavolozza di questa parte dell’entroterra del Paese sono celebri per l’ambientazione di diversi set epici. Una tappa qui farà tornare la mente alle gesta di questi personaggi indomiti.

Malta, la Hollywood del Mediterraneo

Altra location particolarmente amata dai cineasti è Malta, che è stata ambientazione di numerose produzioni del genere, tra cui Troy. Nel caso dei combattenti de Il Gladiatore II per aggirarsi nei luoghi in cui sono state messe in scena le vicende di Lucius, le mete dell’itinerario sull’isola sono panoramiche. Il Forte Ricasoli a Calcara, in particolare, è una fortificazione in cui sono ancora presenti i segnali del passato militare, con una vista aperta sul mare, una caratteristica comune anche all’area del bastione di San Michele. Altre scene sono state invece girate presso Miżieb, nota per le sue vaste aree naturali, e a Mellieħa.

Nelle campagne del Sussex

Non c’è solo il Mediterraneo, però, come cornice dell’ultimo lavoro firmato Ridley Scott, ma anche le campagne di un’altra isola, la Gran Bretagna, che nel Sussex ha visto realizzare alcune scene di battaglia. Storica contea dell’Inghilterra meridionale, con le sue distese verdi a perdita d’occhio è teatro di alcuni degli scontri in esterna. Qui si estende la più lunga ‘valle secca’ del Regno Unito e, secondo John Constable, questo territorio regala “la vista più grandiosa del mondo”.

Nîmes, l’antica Nemausus

Chi volesse invece avventurarsi alla scoperta dell’antica civiltà romana dal punto di vista più archeologico che cinematografico, può fare rotta verso Nîmes, nel Sud della Francia, colonia romana in epoca augustea, quando è stata battezzata, appunto, Nemausus. Qui si trovano infatti uno degli anfiteatri meglio conservati al mondo, oggi usato per eventi e concerti, e la Maison Carrée, un tempio romano risalente al I secolo a.C. A poca distanza è possibile vedere il Pont du Gard, un acquedotto romano, e il Jardin de la Fontaine, un parco che ospita altri resti antichi.

Ai confini dell’Impero romano tra le verdi colline dell’Inghilterra

Tornando tra le vaste distese verdi d’Inghilterra, si snoda un’imponente fortificazione: il Vallo di Adriano, un antichissimo muro che racconta la storia di un confine tra mondi da quasi duemila anni. Costruito nella prima metà del II secolo per volere dell’imperatore Adriano, il Vallo nasce per proteggere il confine settentrionale dell’Impero, ma oggi è possibile percorrere i 117 chilometri di questo prestigioso sito patrimonio dell’UNESCO, lasciandosi trasportare da alcuni dei paesaggi più caratteristici dell’Inghilterra. Nei dintorni, poi, non mancano altre chicche da scoprire: dalle storiche fortezze romane, come il forte di Housesteads, all’incantevole Kielder Forest.

L’imponente acquedotto romano nella fiabesca Segovia

Nel cuore della Spagna settentrionale, sorge una cittadina spesso sottovalutata ma che custodisce dei veri e propri gioielli architettonici: fra tutti, Segovia è particolarmente famosa per lo straordinario acquedotto romano che la abbraccia. Questo incredibile monumento, costruito intorno al I secolo d.C., è una delle testimonianze meglio conservate della presenza romana nella penisola iberica: oggi è diventato il simbolo indiscusso della città.

 

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Fiandre: 4 mete per i weekend di fine anno

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Fino ad inizio gennaio, le città d’arte delle Fiandre seducono i turisti con atmosfere calde nonostante la stagione, eventi che uniscono il fascino della tradizione con le suggestioni dell’arte e delle luci, percorsi che ne esaltano la vera natura.

Bruges: Winter Glow per illuminare i suoi angoli meno battuti (22 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anche quest’anno Bruges si accende di una luce speciale, come una costellazione. Il Bagliore d’Inverno (Winter Glow), con il suo percorso di 10 installazioni luminose, guida i visitatori attraverso un itinerario segreto che attraversa luoghi nascosti e inaspettati. Ogni installazione porta in un nuovo mondo, un’esperienza multisensoriale che fonde arte e incanto. Il percorso, realizzato in collaborazione con CREATE.eu, è il modo più affascinante per riscoprire Bruges sotto una nuova luce.
Per maggiori informazioni: Bagliore d’inverno 2024.

Gent: Un dna medievale e sostenibile anche d’inverno (29 novembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Gent offre una stagione ricca di eventi che ne esaltano la cultura, con un occhio alla sostenibilità. Oltre alle luci artistiche che adornano il centro storico, il “Winter Wonderland” al Castello Gravensteen è un luogo imperdibile: un magico villaggio natalizio che trasforma la storica fortezza in un luogo dove il fascino medievale incontra le atmosfere festive, con mercatini e attività per tutta la famiglia. Un’altra attrazione da non perdere è il Roller Rink: pattinare su ruote, invece che sul ghiaccio, è un modo sostenibile per godere delle gioie invernali in un contesto festivo e divertente.
Per maggiori informazioni: visit.gent.be.

Anversa: Divertimento e l’arte di James Ensor (6 dicembre 2024 – 5 gennaio 2025) 

Anversa fa esplodere la sua anima eclettica riempiendo di vita il centro storico con mercatini, addobbi e attività per famiglie. Non manca un tocco speciale dedicato all’arte: i musei cittadini ospitano infatti quattro mostre dedicate a James Ensor, figura simbolo dell’arte fiamminga, offrendo un percorso che ne esplora l’eclettismo e la visione unica. L’atmosfera è completata da installazioni luminose ed eventi pensati per esaltare il fascino della città in questo periodo.
Per maggiori informazioni: visit.antwerpen.be.

Lovanio a lume di candela (14 dicembre 2024) 

Il 14 dicembre il Grande Beghinaggio di Lovanio, sito Unesco, si accende di migliaia di candele, regalando uno spettacolo unico e suggestivo: antiche facciate illuminate da una miriade di fiammelle, accompagnate dal suono del carillon di campane per un’esperienza indimenticabile. Inoltre, dal 14 al 22 dicembre, il festival di light art “(un)Holy Light” illumina sia luoghi noti che angoli nascosti della città, trasformandoli in opere d’arte luminose che portano luce e magia nelle giornate più buie.
Per maggiori informazioni: visitleuven.be.

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