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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Sam Raimi porta la Marvel verso le tenebre…

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Ti amo in tutti gli universi” potrebbe essere una di quelle frasi romantiche, e un po’ furbe, da dire a un’innamorata. Ma se siamo nel mondo di Doctor Strange, nel nuovo film della Marvel, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, diretto da Sam Raimi, e in uscita al cinema il 4 maggio, questa frase può avere un senso molto più doloroso. E anche presa alla lettera. Perché, come saprete se avete visto Spider-Man: No Way Home, si parla ancora di universi paralleli. E allora, tutto è possibile.

Steven Strange (Benedict Cumberbatch), senza la tuta e il mantello di Doctor Strange, è al matrimonio di Christine (Rachel McAdams). Non è lui lo sposo, e ha gli occhi velati di tristezza. “Tu devi tenere sempre il coltello dalla parte del manico. Puoi avere il mio aspetto, ma non il mio amore” gli dice lei. Ma Steven Strange non ha tempo per soffrire per amore. Affacciatosi al balcone dell’hotel dove si svolge il matrimonio, viene sorpreso da un fragore. Un enorme mostro sta devastando le strade di New York e sta cercando di catturare una ragazzina. Proprio quella che aveva sognato, in un incubo, la notte prima. La ragazza si chiama America Chavez, e dice di venire da un altro universo…

C’era una sorta di piovra, il Dr. Octopus, in quello che è forse il cinecomic più famoso di Sam Raimi, Spider-man 2. Una gigantesca piovra, con un occhio solo, come il ciclope Polifemo, arriva per festeggiare il ritorno di Sam Raimi nel mondo del cinema Marvel. Ma è solo l’inizio delle danze. Perché, per salvare America da un demone che vuole catturarla per il suo potere, Doctor Strange chiama in causa Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), alias Scarlett Witch, che, come sa chi ha visto WandaVision, vive nel rimpianto di non aver potuto costruire una famiglia con il suo amore, Visione. Ma se esistesse un altro universo dove essere felici voi non vorreste andarci? La chiave di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è proprio questa.

È uno stregone, il Doctor Strange. E, lo abbiamo visto nel primo film, Doctor Strange, nel film degli Avengers e nell’ultimo, intenso Spider-Man: No Way Home quanto le immagini dei film in cui sono presenti i suoi incantesimi siano caleidoscopiche e mutanti. Rifrazioni, specchi che si sciolgono e diventano acqua, stanze che si scompongono e si ricompongono a scatti, come in una meccanica di precisione, come dei meccanismi a orologeria, o quelli di un complesso carillon. Il viaggio tra i vari universi dura giusto un attimo, ma fate attenzione: è un piccolo film nel film. E anche la New York floreale e incantata di un altro universo è spettacolare. È il mondo di Doctor Strange, e questo ce lo dobbiamo aspettare.

Ma, attenzione, Doctor Strange nel Multiverso della Follia non vive solo nel mondo di Steven Strange. Da quando la Marvel, con il Marvel Cinematic Universe, ha introdotto il concetto di serialità nei film al cinema, abbiamo avuto una lunga serie di film legati tra loro che, di fatto, funzionano come una serie. Ma ai film, negli ultimi due anni, si sono unite le serie tv vere e proprie. Il compito di aprire la fase 4 del MCU è stato preso infatti da WandaVision, finora la migliore delle serie disponibili su Disney+. Ecco, se c’è un’avvertenza da dare prima di vedere il nuovo film del Doctor Strange, è che andrebbe vista WandaVision, più ancora che gli altri film di Doctor Strange, degli Avengers, e del recente Spider-Man: No Way Home.

Quanto alla nuova fase del Marvel Cinematic Universe, l’unione in un unico film, come può essere quello degli Avengers, di tutte le storie, sembra ancora lontana. Piuttosto, i protagonisti si stanno riunendo a gruppi; come detto, Wanda Maximoff (che qui ha un ruolo sorprendente e doloroso) si intreccia a Doctor Strange, che a sua volta era entrato nel mondo dell’Uomo Ragno. E Loki, anche lui protagonista di una serie, si unirà probabilmente al mondo del prossimo Thor: Love And Thunder. Shang Chi e Gli eterni, per il momento, vivono ancora nei loro mondi. E sarà interessante sapere se e come un giorno si riuniranno tutti insieme. Senza svelarvi troppo, però, sappiate che la Marvel ha altre frecce al proprio arco, personaggi che non sono ancora entrati in gioco. E qui potreste vederne qualcuno…

Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un film che è come un rompicapo, come un tortuoso labirinto. E dove, sembra quasi inutile dirlo in un film di questo tipo, serve una forte sospensione dell’incredulità, anche essendo abituati a quella che serve per vedere un cinecomic oggi. Ma il nuovo Doctor Strange, non dimentichiamolo, è un film di Sam Raimi, e in alcuni momenti vira decisamente, come mai ha fatto un film di questo tipo, verso un vero e proprio film horror, in cui potrete trovare le citazioni dal mondo del regista, da L’armate delle tenebre in poi. È forse il film più spaventoso di quelli visti finora.

Ma Doctor Strange nel Multiverso della Follia può essere visto anche come un grande film sul rimpianto, un film dove le sliding doors, le nostre aspirazioni e la vita come l’avremmo voluta non sono sogni e desideri, sono solo in un altro universo, che spesso è irraggiungibile. Nella nostra vita possiamo essere felici o meno. In un altro luogo forse potremmo esserlo. Se solo potessimo raggiungerlo.

di Maurizio Ermisino per DailyMood.it

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Cine Mood

This Time Next Year: Una commedia romantica inglese di quelle che amiamo

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Commedia romantica inglese. Bastano queste tre parole magiche per definire This Time Next Year di Nick Moore, tratto dal bestseller di Sophie Cousens, al cinema dal 14 novembre, distribuita da Notorious Pictures. Bastano anche le prime immagini che scorrono sullo schermo a portarci subito dentro la storia: una Londra da sogno, illuminata per le Feste di Natale. È la vigilia di Capodanno e la nostra protagonista, Minnie, sta uscendo per andare a una festa. Ma, ogni cosa sembra andarle storto: resta ferma in un tunnel con la metropolitana, arriva alla festa e qualcuno, ubriaco, le vomita addosso. E, come se non bastasse, resta chiusa nel bagno del locale. Passerà la notte di Capodanno lì. Forse è un po’ sfortunata.
This Time Next Year è la storia di Minnie e Quinn, nati il giorno di Capodanno nello stesso ospedale a pochi minuti di distanza. Quinn doveva in realtà essere il nome di Minnie, un nome portafortuna. Ma la mamma di Quinn, nato prima di lei, decise di mettere al suo bambino quel nome. E fu lei a vincere il ricco premio per il primo nato dell’anno. Le vite di Minnie e Quinn prendono direzioni opposte, ma nel giorno del loro trentesimo compleanno si incontrano casualmente proprio a quella festa di Capodanno. Quinn è un affascinante imprenditore che sembra avere tutto dalla vita. Minnie è sull’orlo di perdere la casa e la sua pasticceria. Tra di loro c’è intesa, appaiono perfetti l’uno per l’altra, ma Minnie fa di tutto per non innamorarsi di lui.

Vedi This Time Next Year e ti passano davanti tante commedie romantiche del tuo cuore: Love Actually, Sliding Doors, Notting Hill e Last Christmas, What’s Love Got To Do With It, tutte ambientate a Londra. Ma anche un po’ Serendipity, anche se in quel caso eravamo a New York, proprio per quel senso di destino che unisce i due protagonisti. Alcuni modelli di commedia romantica non sono citati a caso. Il regista, Nick Moore, è stato il montatore di Love Actually e Notting Hill. Sliding Doors e Serendipity, invece, sono vicine a questo film perché è una storia di coincidenze, sorprese e seconde opportunità, che esplora con ironia il ruolo del destino nelle nostre vite. A proposito di Sliding Doors, nel ruolo del padre di Minnie c’è John Hannah, che era l’uomo che faceva innamorare Gwyneth Paltrow in quel film. Con i capelli e la barba bianca, è sempre affascinante e perfetto per il ruolo di un uomo dolce. Ma vuol dire anche che ne è passato di tempo… I protagonisti sono Lucien Laviscount, visto in Emily in Paris, aitante ed empatico e Sophie Cookson, nota per Kingsman: Secret Service, una bellezza minuta e insolita.

This Time Next Year è gradevole, ben scritto e ben recitato. Ci sono quei personaggi di contorno disegnati con cura, e recitati altrettanto bene, che sono uno dei plus di certe commedie inglesi. Come ha dichiarato il regista, il film si ispira alle grandi commedie della Working Title (quasi tutti i film di cui stiamo parlando). Ma questa non è un film della Working Title, e nel frattempo i tempi sono cambiati. This Time Next Year è un film meno sognante, meno brillante e scoppiettante. È più riflessivo e intimo, e con dentro più vita reale. I personaggi sono alle prese con dei problemi personali ed economici più marcati rispetto al solito. Per una volta, più che personaggi ci sembrano persone.

This Time Next Year è un film su un amore che non scatta subito ma si prende tutto il suo tempo – e anche questo è in controtendenza con tante storie a cui siamo abituati – per esplodere. Un amore frenato per storie che vengono dal passato, per la paura di fare del male, per la paura di essere ancora delusi. Prima dell’amore c’è l’amicizia, la delusione, la sorpresa. C’è una storyline parallela, dedicata all’amicizia delle madri dei due protagonisti, che è piuttosto originale per un film di questo tipo. E ci sono le immancabili citazioni, da uno Star Wars che sta bene ovunque a Insonnia d’amore, perché ogni commedia romantica che si rispetti ha bisogno di quell’incontro al quale non si può mancare. A maggior ragione se è scritto nel destino.

di Maurizio Ermisino

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Style & Luxury

Carta di credito: ecco come fare la scelta giusta

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Nel 2024 avere una carta di credito a disposizione per effettuare i pagamenti elettronici online e nei punti vendita fisici è senza dubbio una comodità di cui molte persone non riescono fare a meno.

Ma come scegliere quella giusta per le tue esigenze?

In questa guida completa, ti accompagnerò passo dopo passo nel processo di selezione della carta ideale, svelandoti segreti e trucchi che ti aiuteranno a fare una scelta informata e vantaggiosa.

Capire le proprie esigenze: il primo passo

Prima di tuffarti nel mondo delle carte di credito, è fondamentale fare un’analisi dettagliata delle tue abitudini di spesa. Pensa a come utilizzi il denaro quotidianamente: fai molti acquisti online? Viaggi spesso? O magari usi la carta principalmente per le spese di tutti i giorni? La frequenza di utilizzo prevista è un altro fattore cruciale da considerare.

È essenziale stabilire un budget mensile realistico per capire quanto potresti spendere con la tua futura carta. Questo ti aiuterà a evitare sorprese sgradite a fine mese. Inoltre, rifletti sulle tue preferenze in termini di vantaggi: sei più interessato al cashback, all’accumulo di punti o magari alle miglia aeree? La risposta a queste domande ti guiderà verso la scelta più adatta alle tue esigenze.

Tipologie di carte di credito: quale si adatta meglio al tuo profilo?

Ora che hai un’idea chiara delle tue necessità, è il momento di esplorare le diverse tipologie di carte disponibili sul mercato. Partiamo dalle carte standard, che offrono funzionalità di base come pagamenti dilazionati e un plafond predefinito. Queste sono ideali per chi cerca uno strumento semplice e senza troppi fronzoli.

Per chi desidera qualcosa in più, ci sono le carte premium. Queste piccole meraviglie offrono vantaggi esclusivi come assicurazioni viaggio, accesso alle lounge aeroportuali e servizi di concierge. Chiaramente, vengono con un canone annuo più elevato, ma i benefici possono superare di gran lunga i costi per chi le sa sfruttare al meglio.

Attenzione però: esistono anche le carte revolving, che permettono di rateizzare i pagamenti. Possono sembrare allettanti, ma nascondono insidie: gli interessi applicati sono spesso molto alti, quindi valuta attentamente prima di optare per questa soluzione.

Non dimentichiamoci delle carte co-branded, frutto della collaborazione tra banche e aziende. Queste offrono vantaggi specifici legati al brand partner, come sconti dedicati o punti extra. Potrebbero fare al caso tuo se sei un cliente affezionato di una particolare catena o compagnia aerea.

Infine, vale la pena confrontare le carte di credito tradizionali con le carte prepagate ricaricabili. Queste ultime offrono un maggior controllo sulla spesa, essendo limitate all’importo caricato, ma potrebbero mancare di alcuni vantaggi delle carte di credito classiche.

Costi e commissioni: come valutare la convenienza economica

Parliamoci chiaro: i costi sono un aspetto fondamentale nella scelta di una carta di credito. Il canone annuo è la spesa più evidente, ma attenzione: spesso le banche offrono sconti o addirittura l’azzeramento del canone al raggiungimento di determinate soglie di spesa.

Devi considerare anche le commissioni sui prelievi, sia in Italia che all’estero. Alcune carte offrono prelievi gratuiti, altre applicano percentuali che possono erodere rapidamente i tuoi risparmi. E se stai pensando a una carta revolving, il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) diventa il tuo migliore amico: ti dice quanto ti costerà effettivamente il credito concesso.

Ora, un piccolo segreto: occhio ai costi nascosti. La sostituzione della carta in caso di smarrimento o l’invio dell’estratto conto cartaceo possono comportare spese aggiuntive. Sembra poco, ma nel lungo periodo questi costi possono accumularsi. Quindi, leggi attentamente il foglio informativo e non aver paura di chiedere chiarimenti alla banca.

Plafond e limiti di spesa

Il plafond, ovvero il limite di spesa mensile della tua carta, è un elemento cruciale da valutare. Pensalo come il tuo “tetto di spesa”: deve essere abbastanza alto da coprirti nelle emergenze, ma non così elevato da indurti in tentazione. Come ben saprai, trovare il giusto equilibrio è fondamentale.

Esistono due tipi di plafond: fisso e dinamico. Il primo rimane invariato mese dopo mese, mentre il secondo può aumentare o diminuire in base al tuo comportamento di spesa e alla tua affidabilità creditizia. Interessante, vero? Ma attenzione: un plafond troppo alto potrebbe impattare negativamente sul tuo credit score, facendoti apparire come un potenziale rischio per le banche.

Nota bene: molte banche offrono la possibilità di richiedere aumenti temporanei o permanenti del plafond. Questa flessibilità può essere un salvavita in situazioni impreviste, come un viaggio all’estero o un acquisto importante.

Ora che hai una panoramica come punto di partenza, come scegliere la soluzione migliore sul mercato? Per fortuna, online esistono molti siti comparatori con cui puoi mettere a confronto moltissime opzioni delle principali banche operanti in Italia. Noi ti consigliamo Facile.it, un punto di riferimento nel settore della comparazione online, con cui puoi confrontare le migliori carte di credito e inviare direttamente la tua richiesta alla banca.

Servizi e vantaggi aggiuntivi

Ora che hai compreso gli aspetti fondamentali, è il momento di esplorare i servizi extra che possono fare la differenza. Le assicurazioni incluse sono un plus non da poco: coperture per viaggi, acquisti o noleggio auto possono farti risparmiare notevolmente. Immagina di poter partire sereno sapendo di essere coperto in caso di imprevisti!

I programmi di cashback e accumulo punti sono un altro aspetto da non sottovalutare. Alcuni ti restituiscono una percentuale su ogni acquisto, altri ti permettono di accumulare punti da convertire in premi o sconti.

Per i più esigenti, ci sono servizi come il concierge e l’accesso alle lounge aeroportuali. Sembrano lussi superflui? Ripensaci: poter contare su un assistente personale per prenotazioni o informazioni e avere un’oasi di tranquillità in aeroporto possono trasformare radicalmente la tua esperienza di viaggio.

Non dimentichiamo la sicurezza: sistemi antifrode avanzati e notifiche in tempo reale sulle transazioni ti permettono di dormire sonni tranquilli. E con le app mobile sempre più sofisticate, avrai il pieno controllo della tua carta direttamente dallo smartphone. Comodo, no?

Processo di richiesta: passi e documenti necessari

Iniziamo dai documenti necessari: generalmente, ti serviranno un documento d’identità valido, il codice fiscale, e una prova di reddito (come la busta paga o la dichiarazione dei redditi). Alcuni istituti potrebbero richiedere anche l’estratto conto degli ultimi mesi.

Il processo di verifica del reddito e della solvibilità è cruciale. Le banche vogliono assicurarsi che tu sia in grado di gestire responsabilmente il credito che ti concedono.

Quanto alle tempistiche, in genere l’approvazione richiede da qualche giorno a un paio di settimane. L’attivazione della carta, una volta approvata, è solitamente rapida. Alcuni istituti offrono persino l’attivazione immediata per l’uso online in attesa della carta fisica.

Un consiglio da amico: per aumentare le probabilità di approvazione, assicurati che tutte le informazioni fornite siano accurate e aggiornate. Un piccolo errore potrebbe rallentare l’intero processo.

E se la tua richiesta venisse rifiutata? Non disperare! Ci sono sempre opzioni alternative, come le carte prepagate o le carte di debito. Inoltre, potresti chiedere alla banca il motivo del rifiuto: questa informazione potrebbe aiutarti a migliorare la tua posizione per future richieste.

 

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Accessori

FALL-WINTER 2024 ANTEPRIMA presenta la KUROMI WIREBAG in collaborazione con SANRIO

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ANTEPRIMA presenta la KUROMI COLLECTION, una collaborazione esclusiva con l’amato personaggio “Kuromi” di Sanrio. A partire da giovedì 31 ottobre 2024, questa collezione unica sarà disponibile sul nostro negozio online ANTEPRIMA e presso i punti vendita ANTEPRIMA/WIREBAG.

Celebre per il suo cappuccio nero e il caratteristico teschio rosa, il sorriso malizioso di Kuromi ha conquistato fan in tutto il mondo. Ora, la sua personalità vivace prende vita nelle iconiche WIREBAG di ANTEPRIMA, reinterpretata in cinque design straordinari: due mini borse a tracolla, una borsa tote, una borsa in stile peluche 3D e un charm a forma di personaggio.

Ogni articolo della KUROMI COLLECTION è realizzato con una meticolosa attenzione ai dettagli. La caratteristica tecnica di lavorazione a maglia eseguita a mano con filo di PVC, conferisce a ciascun pezzo un tocco distintivo e accattivante, rendendolo ideale per aggiungere un elemento di originalità a qualsiasi outfit.

I cinque articoli di questa collezione catturano l’essenza di Kuromi, evidenziando la sua personalità adorabile e leggermente ribelle. Le mini borse a tracolla sono disponibili in due forme:

  • STANDARD MINIATURA PB24FC90KT: una silhouette quadrata, con dimensioni di L18,5 cm x H16 cm.
  • STANDARD PB24FC96AG: la graziosa versione rotonda, con dimensioni di L16 cm x H16,5 cm.

Entrambe possono essere indossate in tre modi—come borsa a mano, a spalla o a tracolla—grazie alla versatile tracolla a catena.  La borsa STANDARD PB24F090JZ, con dimensioni di L32 cm x H27 cm, è pensata per l’uso quotidiano: spaziosa e funzionale, corrisponde per dimensioni e capienza al nostro iconico modello STANDARD. La PB24F090KQ, in stile peluche 3D, misura L19 cm x H22 cm x P8 cm.La sua forma rotonda e morbida è concepita per creare un impatto visivo significativo, impreziosita da dettagli brillanti sui piedi di Kuromi.

Infine, il charm PB24FC90KU può essere utilizzato anche come un piccolo portamonete, rendendolo un accessorio giocoso e perfetto per ogni borsa.

La KUROMI COLLECTION invita gli amanti della moda e i fan di Sanrio a esprimere il loro lato ribelle mantenendo uno stile elegante. Giocosità e raffinatezza si incontrano in questa collaborazione unica!

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